
Originariamente Scritto da
Friedrich 91
Non c'entra nulla e non ha importanza chi piace a me (fra l'altro io quando mai mi sono definito europeista?

). L'unica cosa che conta è la realtà storica, la quale dice che l'Euro ha permesso - grazie alla presenza nell'Euro della Germania e grazie alla convinzione iniziale dei mercati che la BCE fosse come la Bundesbank - a Paesi che già negli anni '90 avevano finanze pubbliche in condizioni gravi (Italia, Belgio, Portogallo, Spagna e in parte la Francia) di rimettere in parte a posto i propri conti e di poter "tirare a campare" per un altro po'.
Anzi, ti dico di più: grazie all'Euro e ai kattivi crucchi che hanno deciso di farne parte ai Paesi mediterranei era stata data una grande opportunità negli anni a cavallo fra 1998 e 2007: usare il considerevole risparmio sui tassi di interesse rispetto al periodo precedente la moneta unica per attuare drastiche riforme economiche volte a rendere più dinamiche e competitive le proprie economie. Ovvero: riformare la giustizia, il sistema pensionistico, il mercato del lavoro, tagliare drasticamente le imposte e la spesa pubblica corrente.
I Paesi mediterranei hanno gettato al vento questa opportunità che gli era stata data, usando il risparmio solo per mantenere il proprio apparato parassitario/clientelare.
Ora, cerchiamo di dare a Cesare quel che è di Cesare. Stando così le cose mi spiegheresti quale colpa ha la Germania e quale NON hanno invece i Paesi del Sud Europa per la situazione economica disastrosa in cui versano?
A me non cambia niente se anzichè essere la Germania fosse stata l'Italia al suo posto...ma scommettete che gli italiani se fossero stati gli unici ad aver perso potere d'acquisto entrando nell'Euro lo rimarcherebbero giustamente e si incazzerebbero giustamente se la BCE fornisse pasti gratis agli altri Paesi?

Mi sembra anche giusto sinceramente...
Non attacchiamo col puerile discorso del "preferisci questo o quell'altro" come se stessimo parlando di scegliere fra un'orata e un branzino. Qui non si tratta di scegliere, si tratta di avere ben presente qual è la realtà storica e ragionare su quella più che sui luoghi comuni.
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