Io ragazzi stasera facevo un'altra riflessione.
A ora di cena pensavo ad una cosa, sempre da un'ottica giuridica.
Ora, per carità, nessun sistema ordinamentale è perfetto, ci mancherebbe; figuriamoci se può mai esserlo un "ordinamento" - per di più sovranazionale - come quello europeo, caratterizzato per sua definizione da varie "identità" (anche se...vabbè, lasciamo stare).
Ma a parer mio il grosso problema è proprio alla base.
Come si può pensare di "svincolare" quasi la realtà normativa europea (diciamocelo, fatta di regolamenti e direttive, stop...) dalla concretezza dell'economia, e cioè dall'impresa?
Per Dingi, abbiamo strumenti più o meno efficaci (vedasi, appunto, i regolamenti e per non parlare delle direttive sempre più "self executing"...), abbiamo persino introdotto e costituzionalizzato l'obbligo di pareggio di bilancio nello Stato (bella arma a doppio taglio, eh?), ma poi, vai a vedere, manca una e dico una cosa basilare, elementare, e cioè: ma un diritto privato europeo proprio no eh?
Ma un sistema che governi i rapporti tra le imprese, tra i privati, fatto di regole davvero comuni, un "corpus" che permetta una disciplina sacrosanta comune ai vari ordinamenti statali, ma proprio no???
Tutti belli i vari progetti, le proposte di "codici" addirittura, intere commissioni (si veda il "Landi", progetto arenatosi dietro qualche angolino e pressoché dimenticato...).
Ma per la miseria, passi che una codificazione penale europea è e rimarrà una chimera (figuriamoci...), ma un sistema di diritto privato europeo, proprio difficile?
Si capirà, prima o poi, che se siamo uniti nelle regole che dovrebbero facilitare i rapporti "b2b", e se quelle regole le fissiamo nero su bianco, forse forse certi problemi potremmo pure scamparli?
Gli strumenti ci sono per la miseria, ci son tutti; non abbiamo forse devoluto una fetta - e pure bella consistente - della sovranità all'UE in nome del libero mercato?
E quel libero mercato come vogliamo disciplinarlo, al "solo" suon di regolamenti?
No, non è sufficiente.
Ci si svegli (chi sonnecchia tra le fila di qualche banco) e si capisca, quanto prima, che l'economia priva di regole ben fisse e codificate è destinata al teatrino cui assistiamo ogni giorno.
E lo si faccia prima che...l'Ungheria (....) ci ripensi...
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Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Ragazzi,guardate i francesi come si sono incavolati.Per me hanno ragione:
Reazione francese. Parigi durissima contro l'offensiva tedesca alla Bce | L'HuffPost
Sante parole.
E come dar torto a questo intervento dei francesi.
Ma santa pazienza, vogliamo strappare e sminuzzare pure i Trattati UE?
Si chiudano baracche e burattini, a quel punto. Tanto vale.
In pratica, ci si è tolti dalle scatole il Regno Unito, l'ospite scomodo per definizione, e comincia la Germania?
A che gioco stiamo giocando, tanto per sapere?
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
La richiesta di dimostrare la proporzionalità non ha niente a che vedere con quello che scrivi tu, non sono così ossessionati con l'Italia e in ogni caso non avrebbero alcun appiglio giuridico per mettere in discussione questi aspetti. Hanno evidenziato altri effetti collaterali del QE come la riduzione dei rendimenti per i risparmiatori tedeschi.
In ogni caso ciò che ha fatto scalpore è aver contestato la sentenza della Corte europea di giustizia, dubito perfino che la BCE sia disposta a rispondere alle loro richieste. Non possono imporre alla BCE condizioni più restrittive di quelle poste dalla ECJ, i chiarimenti semmai li darà la Bundesbank.
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