Non ho voluto appesantire la discussione apposta. Ma ti dico solo una cosa: di riformatori,riformisti e pseudo tali se ne sono visti tanti in giro per il mondo e in tutte le salse. Ad es.l'ultimo in ordine di tempo è Obama, a cui hanno dato il Premio Nobel per la pace, ma in maniera un pò affrettata a mio avviso, in quanto ha deluso parecchie aspettative.
Per quanto mi riguarda, forse l'unico riformatore del secolo scorso è Mikail Gorbaciov, quello che davvero ha cercato di riformare il suo paese. Ovvio che lo ha fatto per cercare di salvare il suo paese dalla deriva, ma è l'unica persona politica che ha effettuato riforme sostanziali cercando anche di coinvolgere la gente. Nessun presidente americano o di altri paesi(comprese le classi politiche che hanno governato) sono arrivati a fare riforme di tale portata.
Eppure c'è bisogno nel mondo occidentale e in Italia specialmente di riforme audaci, di riappropriarsi del governo della cosa pubblica da parte della gente...ma nulla si fa.
Quindi di perestroika e glasnost ne abbiamo bisogno noi in primis, come Italia e mondo occidentale...come ne aveva bisogno l'urss 20 anni fa.
Poi come è andata a finire? che Gorbaciov ne è uscito come perdente nei fatti(caduta dell'urss, oligarchi che si sono impossessati delle ricchezze del paese,pseudodittatura in atto,ecc. ecc.). E sostanzialmente come perdente verrà ricordato nei libri di storia.
Ed è forse l'unico esempio storico di tentativo democratico di cambiamento dalle fondamenta di una nazione. Per il resto, si sono fatto proclami, e poi poco si è fatto nella pratica(vedi Obama, e una sfilza di nomi dei nostri).
Per il resto nella storia, i veri cambiamenti si sono avuti con atti non democratici.
Il problema della gente, a mio parere, è il non avere la percezione di cosa davvero sta accadendo. E quindi nemmeno riuscire a poter capire cosa potrebbe accadere in futuro.
Non si fa una lettura critica di ciò che ci viene proposto nei media, men che meno della situazione nazionale e globale.
Ci si fa solo i conti in tasca e quindi la visione è limitata sia geograficamente che mentalmente. Ovvio che poi il passo per credere ai venditori di tappeti, è breve.![]()
Beh...che io sappia l'uk dell'epoca non era un regime o sbaglio?Poi che io sappia l'uk non era un unione come l'urss...con tutti i problemi che ne conseguono.
Ed inoltre non aveva il peso ideologico oltre che politico nel mondo, che aveva l'urss fino al 1989.
Apparte poi, che il mio discorso non verteva solo su riforme dal punto di vista economico, ma anche (e soprattutto) dal punto di vista della trasparenza(glasnost)dell'operato della classe politica nei confronti di chi la elegge.
E poi, cosa più importante, le derive neoliberiste attuali che si hanno nel mondo, sono state avviate proprio da quelle politiche intraprese dalla thatcher(che poi siano copie difformi da questa è un altro paio di maniche).
Chi invece ha seguito l'esempio di Gorbaciov?
Cioè tagliando corto:a mio avviso, per lo stato di partenza dell'urss(ambiente socio-economico, culturale e storia della russia) il complesso di riforme attuate da gorbaciov(sia dal punto di vista economico che dal punto di vista di trasparenza) erano di portata ben superiore(e ben più audaci soprattutto) di quelle della tatcher attuate in uk.
Ultima modifica di iltempoamartina; 26/10/2012 alle 19:05
Ah poi giusto per chiarire a scanso di equivoci: quando io faccio affermazioni del genere(come quelle fatte nei post precedenti) scrivo sempre "a mio parere", "a mio avviso", "per quanto mi riguarda"...nel senso che è il mio modo di vedere le cose.
Ovviamente ognuno di noi ha il suo.![]()
"Gorbaciov" sicuramente è stato un riformatore.
Ma lo è stata la Thatcher.
Prima lo sono stati i padri fondatori dell'UE.
Di recente Lula in altra parte del mondo.
Persino Hu e Wen sono riformatori pur in un contesto diversissimo dal nostro.
Insomma... A volerli cercare hai voglia.![]()
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