Hai ragione.In Italia la facoltà di giurisprudenza è stata sempre il ripiego dei mancati qualcos'altro,proprio per l'assenza del numero chiuso ed ora ne paga le spese la mia generazione.
Anche perchè il carrozzone della P.A. per assorbire tanta gente non c'è più,la libera professione è satura e le imprese non assumono,per cui ci attacchiamo al tram.
La settimana scorsa,scherzando con l'amministratore di un'impresa che seguo,gli ho chiesto se vuole assumermi(a Cremona)e mi ha detto che dal 2010 hanno assunto solo appartenenti a categorie speciali,usufruendo di alcune agevolazioni.Gli risposto che conosco laureati in legge che si amputerebbero un arto per un posto fisso,dovendoci arrangiare con collaborazioni in studi che non danno che un tozzo di pane e con clienti che ci chiedono di anticipare persino le spese per la causa,figurati se pensano a darci un acconto.
Credo che come liberi professionisti al livello medio di miseria dei giovani avvocati ci siano solo i giovani architetti...ma il guaio è che a 40 anni spesso si è ancora"giovani",cioè ai margini del sistema.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Basterebbe che l'università tornasse ad essere una cosa seria e per poche persone davvero meritevoli e non il ricettacolo della disoccupazione giovanile come è stata fatta CONSAPEVOLMENTE diventare negli ultimi 10-15 anni... Non ci sarebbe la necessità di questo numero chiuso insensato ed inutile.
Sì inutile perchè i figli di... con soldi possono comunque laurearsi ad esempio in medicina all'estero in certe università private e relativamente più facili e poi tornare in Italia e lavorare addirittura già abilitati (cioè senza dover sostenere l'esame di stato).
A che serve allora questo numero chiuso?![]()
L'università dovrebbe essere mostruosamente selettiva, altro che "solo" numero chiuso. Guarda caso le uniche mansioni che ancora si salvano sono quelle ritenute più difficili e selettive (ingegneria, medicina, etc), mentre dove il livello era già "easy" prima, si è assistito alla follia. Abbiamo 400 miliardi di laureati in lingue e scienze politiche. E non è un discorso di semplice meritocrazia: se una cosa è alla portata di tutti, ma proprio tutti, non è che il più meritevole sia comunque una cima...o si alza l'asticella globale di questo paese, o il declino diverrà ancora più ripido.
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Tutto ciò secondo me è partito consapevolmente ed è scappato di mano con le ultime riforme. Basti pensare che per legge possono rimanere in vita i corsi di laurea che producono (sì, come un'industria) un tot numero di laureati l'anno. Questo significa che chi gestisce questi corsi di laurea è portato ancora di più a semplificare il percorso di studio degli studenti con tutte le conseguenze del caso.
Tutti si sentono in diritto di prendere la laurea oggi, anche gente che fino a 20-30 anni fa non avrebbe neanche fatto il Liceo![]()
Tornando al titolo.......
Ma si rendono conto quei "quattro" litigiosi al "potere", che se non si mettono d'accordo SUBITO a collaborare INSIEME, non vi è via d'uscita?
Facciamole ste 4 cose inderogabili! Invece di sollevare vecchi steccati e rifacendone dei nuovi!
Non è "scadere nella politica" questo che dico: è solo una constatazione che il baratro si avvicina! il mondo ci guarda, vuole specularci sopra, e guadagnare sul nostro default, ormai imminente.
Quando dissi che si sta perdendo un mese a causa dell'intransigenza colpevole di Gargamella, si minimizzava... ora è alla luce del sole!
Povera Italia! Poveri noi poveri cristi d'italiani!
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
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