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  1. #9721
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    È semplicistico affermare così. I flussi di consumo sono prevedibili e sicuramente dipendono dal reddito disponibile, ma solo fino a un certo punto. Ci sono almeno due elementi aggiuntivi da considerare:

    1) Certi bisogni, non primari, si creano da sè. Se sono a casa con degli amici e finisco la birra, se tutto è chiuso tanti saluti (mica vado a comprarla poi la mattina dopo), se invece c'è un negozio aperto vado ad acquistarla e magari già che ci sono prendo anche delle patatine e magari i müsli e il latte per la mattina dopo, nella quale se non avessi da mangiare a casa magari salterei la colazione perchè non ho voglia di uscire. Risultato: spendo 50¤, mentre se il negozio fosse chiuso spenderei al massimo 2¤ per una brioche e un cappuccio a colazione.

    2) Se tutti aprono e chiudono nello stesso momento può reggere il tuo discorso; ma se 5 supermercati sono aperti la domenica e 15 chiusi, quei 5 supermercati per ovvie ragioni avranno fatturato aggiuntivo perchè offrono un servizio che gli altri non offrono.

    Ma credi veramente che i consumi italiani saranno influenzati in modo siginficativo da questi aspetti del tutto secondari rispetto al problema principale del reddito?

    Io credo di no e anche parlando con un conoscente titolare di un discount ho avuto come l'impressione che ci si è buttati sulle aperture domenicali/festive più per disperazione (ultima spiaggia) che per effettiva funzionalità nella gestione di un supermarket
    [B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate

  2. #9722
    Tempesta violenta L'avatar di Fenrir
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Ma credi veramente che i consumi italiani saranno influenzati in modo siginficativo da questi aspetti del tutto secondari rispetto al problema principale del reddito?
    Io personalmente non lo credo.

    Ne sono sicuro che lo sono GIA' ORA influenzati. In che misura e' un altro paio di maniche, ma...
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  3. #9723
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Ma credi veramente che i consumi italiani saranno influenzati in modo siginficativo da questi aspetti del tutto secondari rispetto al problema principale del reddito?
    Non lo so. Nel dubbio, non vado a sindacare sull'aprire o meno di un esercizio altrui, e lascio che ogni esercente faccia come più ritenga conveniente per il suo business senza che lo stato debba mettere becco anche in questo. Ognuno farà le sue prove e se non avrà ritorno chiuderà quando gli sembrerà opportuno.


  4. #9724
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fenrir Visualizza Messaggio
    Io personalmente non lo credo.

    Ne sono sicuro che lo sono GIA' ORA influenzati. In che misura e' un altro paio di maniche, ma...

    Sarà...


    DATI DESTAGIONALIZZATI DATI GREZZI
    Periodo INDICI VARIAZIONI CONGIUNTURALI INDICI VARIAZIONI TENDENZIALI
    Alimentari Non alimentari Totale Alimentari Non alimentari Totale Alimentari Non alimentari Totale Alimentari Non alimentari Totale
    2011 100,5 98,5 99,2 0,5 -1,5 -0,8
    2012 100,7 95,8 97,5 0,2 -2,7 -1,7
    2012
    I trim. 101,6 97,4 98,9 0,7 -0,3 0,0 95,6 88,2 90,8 3,4 -0,8 0,7
    II trim. 100,8 96,2 97,8 -0,8 -1,2 -1,1 99,4 93,3 95,5 -0,4 -3,6 -2,5
    III trim. 100,9 95,6 97,5 0,1 -0,6 -0,3 101,3 92,6 95,6 0,1 -2,5 -1,6
    IV trim. 100,1 94,4 96,4 -0,8 -1,3 -1,1 106,7 108,9 108,1 -1,7 -3,8 -3,1
    2013
    I trim. 100,0 93,2 95,6 -0,1 -1,3 -0,8 94,5 83,9 87,7 -1,2 -4,9 -3,4
    2011
    Gennaio 100,3 99,9 100,0 -0,4 0,0 -0,2 91,6 94,9 93,7 -0,5 -0,5 -0,5
    Febbraio 100,4 99,2 99,6 0,1 -0,7 -0,4 87,4 79,9 82,5 0,7 -0,1 0,1
    Marzo 100,0 99,1 99,4 -0,4 -0,1 -0,2 98,6 91,9 94,3 -1,4 -2,2 -1,9
    Aprile 101,6 99,8 100,4 1,6 0,7 1,0 104,2 97,7 100 6,2 1,7 3,3
    Maggio 100,7 99,4 99,9 -0,9 -0,4 -0,5 97,6 98,8 98,3 0,0 -0,3 -0,3
    Giugno 100,6 98,9 99,5 -0,1 -0,5 -0,4 97,6 94,0 95,3 1,1 -1,6 -0,6
    Luglio 100,5 98,9 99,5 -0,1 0,0 0,0 103,4 105,6 104,8 -1,6 -1,6 -1,7
    Agosto 100,8 98,2 99,1 0,3 -0,7 -0,4 101,5 84,4 90,5 1,7 -1,1 0,1
    Settembre 100,6 97,8 98,8 -0,2 -0,4 -0,3 98,7 94,9 96,2 1,2 -2,5 -1,1
    Ottobre 101,8 98,2 99,5 1,2 0,4 0,7 104,1 105 104,7 1,4 -2,1 -0,9
    Novembre 100,9 97,9 99,0 -0,9 -0,3 -0,5 96,4 97,2 96,9 0,1 -2,4 -1,5
    Dicembre 100,0 97,1 98,1 -0,9 -0,8 -0,9 125,3 137,4 133,1 -1,8 -3,8 -3,2
    2012
    Gennaio 101,9 97,5 99,1 1,9 0,4 1,0 92,8 92,9 92,9 1,3 -2,1 -0,9
    Febbraio 101,6 97,2 98,8 -0,3 -0,3 -0,3 90,7 78,9 83,1 3,8 -1,3 0,7
    Marzo 101,4 97,5 98,9 -0,2 0,3 0,1 103,3 92,8 96,5 4,8 1,0 2,3
    Aprile 100,5 96,3 97,8 -0,9 -1,2 -1,1 99,1 90,8 93,7 -4,9 -7,1 -6,3
    Maggio 100,9 96,3 97,9 0,4 0,0 0,1 98,9 96,3 97,2 1,3 -2,5 -1,1
    Giugno 100,9 96,1 97,8 0,0 -0,2 -0,1 100,2 92,9 95,5 2,7 -1,2 0,2
    Luglio 100,8 95,7 97,5 -0,1 -0,4 -0,3 102,1 101,4 101,6 -1,3 -4,0 -3,1
    Agosto 100,9 95,7 97,5 0,1 0,0 0,0 102,6 83,3 90,1 1,1 -1,3 -0,4
    Settembre 100,9 95,4 97,4 0,0 -0,3 -0,1 99,2 93,0 95,2 0,5 -2,0 -1,0
    Ottobre 100,0 94,6 96,5 -0,9 -0,8 -0,9 101,6 100,9 101,1 -2,4 -3,9 -3,4
    Novembre 100,2 94,4 96,5 0,2 -0,2 0,0 95,8 93,9 94,6 -0,6 -3,4 -2,4
    Dicembre 100,2 94,2 96,3 0,0 -0,2 -0,2 122,6 131,9 128,6 -2,2 -4,0 -3,4
    2013
    Gennaio 99,7 93,6 95,8 -0,5 -0,6 -0,5 91,0 89,9 90,3 -1,9 -3,2 -2,8
    Febbraio 99,9 93,3 95,6 0,2 -0,3 -0,2 87,2 74,7 79,1 -3,9 -5,3 -4,8
    Marzo (a) 100,3 92,6 95,3 0,4 -0,8 -0,3 105,4 87,1 93,6 2,0 -6,1 -3,0
    (a) Dati provvisori


    Io vedo solo indicatori in costante discesa
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  5. #9725
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Non sono assolutamente d'accordo
    Pazienza!

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Il problema dei consumi interni non è dovuto al fatto che non si ha il tempo di fare la spesa il meroledi mattina o il venerdi pomeriggio o il martedi pomeriggio. Il problema dei consumi è la riduzione del reddito disponibile che non dipenden in nessun modo dall'orario di apertura dei negozi, né direttamente né indirettamente.
    Non a caso l'esempio verte su gente con poca propensione al consumo per (magari) assenza di reddito disponibile.
    Peraltro lavorare di domenica, nel caso di lavoratori coperti da ccnl, è un modo proprio per accrescere il reddito disponibile.

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Detto questo, è piuttosto deleterio tenere aperto a tutti i costi anche la domenica caricandosi di oneri aggiuntivi quando i ricavi del mio supermercato dipendono dalla propensione al consumo che non è influenzata dall'orario di apertura. [...]
    Una cosa la posso garantire: se il proprietario del negozio, super o ipermercato, vede che tenendo aperto la domenica (o chi per lei) son più i costi che i ricavi vai tranquillo che terrà chiuso senza bisogno che nessuno glielo chieda...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  6. #9726
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    2 cose:

    1) Come fai a sapere che non sarebbero stati anche peggio senza la riforma sugli orari del governo Monti?
    2) Non esiste solo il consumo e l'economia, esistono anche la libertà di esercizio (se io commerciante voglio tenere aperto il mio negozio di pappagalli alle 4 di notte, anche se magari ci rimetto, perchè qualcuno dovrebbe vietarmelo?) e di scelta (se io consumatore voglio comprare un pappagallo alle 4 di notte, e c'è qualcuno disposto a vendermelo, perchè questo non dovrebbe essermi permesso?).


  7. #9727
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Io credo di no e anche parlando con un conoscente titolare di un discount ho avuto come l'impressione che ci si è buttati sulle aperture domenicali/festive più per disperazione (ultima spiaggia) che per effettiva funzionalità nella gestione di un supermarket
    Stai descrivendo una gestione modello dilettanti allo sbaraglio: le cose vanno male, se tengo aperto magari vanno peggio, ma visto che è l'ultima spiaggia...
    Mi rifiuto di credere che la gestione sia diffusamente così poco manageriale.

    Ma secondo me sfugge la cosa fondamentale: l'apertura festiva è una facoltà non un obbligo. Qualcuno ritiene di poterci guadagnare, peraltro migliorando il servizio al consumatore? Benissimo apra. Effettivamente ci guadagna? Bene, terrà aperto. Invece si scopre che ci perde? Male, ricomincerà a tenere chiuso e pace e bene.
    Non vedo perchè porre delle limitazioni a priori a livello normativo. Per difendere un sedicente imprenditore che non è nemmeno in grado di capire se aprendo un giorno in più guadagna o perde? Francamente non mi pare rientri tra i compiti del legislatore...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  8. #9728
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Non lo so. Nel dubbio, non vado a sindacare sull'aprire o meno di un esercizio altrui, e lascio che ogni esercente faccia come più ritenga conveniente per il suo business senza che lo stato debba mettere becco anche in questo. Ognuno farà le sue prove e se non avrà ritorno chiuderà quando gli sembrerà opportuno.

    Su questo sono assolutamente d'accordo. Ma non credo che la liberalizzazione degli orari sia un gran volano per i consumi. Sempre per esperienza diretta del mio amico gestore di discount, già nel periodo pre-crisi avendo lui il negozio vicino al centro storico di modena abitato e frequentato soprattutto da anziani di un certo tenore di vita aveva provato ad eliminare la chiusura estiva di agosto spostando il periodo feriale a giugno, cioè nel mese in cui gli anziani generalmente sono al mare mentre in agosto se ne rimangono a casa. Faceva anche servizio di consegna a domicilio della spesa. L'esperimento è durato un solo anno.
    [B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate

  9. #9729
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Su questo sono assolutamente d'accordo. Ma non credo che la liberalizzazione degli orari sia un gran volano per i consumi. Sempre per esperienza diretta del mio amico gestore di discount, già nel periodo pre-crisi avendo lui il negozio vicino al centro storico di modena abitato e frequentato soprattutto da anziani di un certo tenore di vita aveva provato ad eliminare la chiusura estiva di agosto spostando il periodo feriale a giugno, cioè nel mese in cui gli anziani generalmente sono al mare mentre in agosto se ne rimangono a casa. Faceva anche servizio di consegna a domicilio della spesa. L'esperimento è durato un solo anno.
    Ah ok.
    Il tipo che descrivi mi sembra abbia gestito le cose con criterio: si prova ad allargare un business e se poi la cosa non funziona per il modello in sè o per il tipo di clientela a cui è rivolto si torna ad un modello precedente più funzionale.
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  10. #9730
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Ferma un attimo ...


    Di certo non voglio convincere nessuno, ho solo esposto la mia tesi così come di certo nessuno mi convincerà del contrario, però attenzione ... l'esempio che ho riportato del discount non è esempio di dilettanti allo sbaraglio, discount non significa necessariamente scarsa qualità imprenditoriale, anche perchè sto parlando di un discount italiano gestito da italiani che fanno da una vita i commercianti e sono titolari anche di due conad. Quindi parlo per conto dell'esperienza di questi signori che si trovano per la prima volta difronte al bivio, chiudere o rimanere aperti e vi garantisco che la decisione finale non dipenderà dall'effetto volano o meno della liberalizzazione degli orari di lavoro. Il problema, da sempre, del commercio al dettaglio italiano sono i costi di trasporto e la filiera. Quindi per me continuiamo a soffermarci su aspetti secondari mentre quelli principali del consumo sono legati al reddito disponibile e ai prezzi caricati di costi fissi che dipendono dalla filiera.
    [B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate

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