Qualche euroscettico mi deve spiegare perché la Germania cresceva più di noi nel decennio pre-euro e cresce ancora più di noi, in misura sempre maggiore, nel decennio dell'euro. I numeri dicono che con una valuta forte, il marco, la Germania cresceva più di noi e con una valuta relativamente debole (rispetto al marco di un ventennio fa in Europa) la Germania cresce più di noi, in misura sempre maggiore. Marco o Euro, è da un ventennio che i tedeschi crescono più di noi. Posso anche condividere in parte che l'aumento del differenziale nel Pil reale che si osserva nell'era euro sia in certa misura dovuto ad un effetto legato strettamente all'Euro in quanto la Germania si è trovata di colpo un vantaggio valutario all'interno del mercato europeo (che col Marco non aveva) che ha incentivato le esportazioni in tale aerea. Ma non è un caso che il problema del Pli italiano inizia a manifestarsi dopo la crisi di inizio anni '90. Prima di quella crisi noi crescevamo più di loro. Da allora non siamo più stati in grado di competere. E non è un caso che la crisi degli anni'90 rappresenta l'inizio dell'era della cosiddetta new-economy, della globalizzazione, dell'innovazione tecnologica che ci ha proiettato in una nuova era industriale. Noi non siamo stati in grado di adeguarci al cambiamento ma soprattutto non siamo stati in grado di vedere lungo, a differenza dei tedeschi che proprio nell'ultimo decennio degli anni'90 hanno messo in piedi quelle riforme del mercato del lavoro e dell'industria che a noi mancano dalla crisi industriale di vent'anni fa. In italia manca un piano industriale da oltre un ventennio, questa è la verità. Inoltre, sempre a differenza dei tedeschi, non siamo stati in grado di approffittare della lunga tendenza al ribasso dei tassi d'interesse iniziata negli anni '80 e che ha trovato il suo massimo splendore nell'era dell'Euro. Oltre ad una crisi industriale latente siamo stati anche in grado di produrre una crisi finanziaria privata e pubblica nonostante tassi d'interesse ai minimi dall'inizio dell'umanità.
Fonte dati: FMI
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
E' una domanda che pongo a tutti coloro che sostengono che la Germania con l'Euro è stata favorita e noi sfavoriti. O meglio...che sostengono che le gioie della Germania e i dolori dell'Italia siano responsabilità esclusiva dell'Euro...perchè i dati, come sempre, parlano chiaro. L'Euro ha acutizzato un problema che era già cronico da un decennio![]()
Ultima modifica di CausaEffetto; 07/06/2013 alle 16:15
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Ieri una mente gloriosa di successo(vabbè,in Italia...)proponeva di ristrutturare il d.p.
Speriamo che i detentori dello stesso,mentre lo diceva,stessero al mare(il che è difficile,vista la crisi ed il tempo ancora incerto).
Aspetti qualche gg che vada in pari e poi ristrutturi pure...![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Checché se ne dica,lo scudo-anti spread non è al sicuro...
La Corte Costituzionale tedesca inizia oggi l'esame delle eccezioni di incostituzionalità sollevate nella scorsa primavera.
La sentenza è prevista a settembre.
Una parte del partito della Merkel e i liberali(che per fortuna son messi male nei sondaggi)sono CONTRARISSIMI allo scudo escogitato nell'estate 2012.Sostengono che i Paesi euroscassati,in buona sostanza,vanno lasciati al loro destino,liberi di tornare alle valute nazionali,se non ce la fanno a stare nei parametri.
In buona sostanza,per costoro la zona-euro doveva essere più piccola e fermarsi alle Alpi e ai Pirenei,comprendendo la Francia solo per tenere in vita l'asse su cui si regge l'U.E.
sacrosanta verità Le tasse occulte che schiacciano le imprese italiane | Linkiesta.it \fp\
Sciroccofilo e autunnofilo
Monitoraggio con stazione meteorologica Davis Vantage Vue
Di fatto lo strumento è già in uso da almeno un anno. Il calo dello spread dall'insediamento del Governo Monti è frutto esclusivo della politica della BCE perchè se il calo dei rendimenti sulla parte breve della curva trova una causa diretta nell'operato di rigore ed austerità del governo Monti, che ha stoppato in extremis un rischio default nel breve, sul lungo termine tale rischio è agli stessi livelli, se non superiore, di fine 2011. Data la congiuntura economica italiana, dato il rapporto debito/pil, dato il livello di produzione industriale e disoccupazione, altro che 4% di rendimento sul decennale...personalmente troverei molto più coerente un rendimento intorno all'8%![]()
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
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