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  1. #16631
    Vento moderato L'avatar di Edonati
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Se c'è qualcosa di non strisciante è proprio l'inflazione che viene misurata da eoni con dovizia di particolari.



    100% di quali prodotti? Rispetto a quando? Prima quando?
    In economia non ci sono pasti gratis: se non sei competitivo non lo sei; quindi o svaluti o fai deflazione salariale.
    Se non sei un esportatore di petrolio le 2 cose hanno esattamente le stesse conseguenze.
    Mi riferisco in particolare ai prodotti alimentari di largo consumo, a cominciare dalla tazzuriella de' caffè al bar . Dove c'è un regime di monopolio o di oligopolio i prezzi te li fai come vuoi, se poi tutti coloro che vendono hanno la stessa idea, cioè raddoppiare il costo del prodotto, all'entrata in vigore della nuova moneta, il gioco è fatto.

  2. #16632
    Vento forte L'avatar di pedro
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Da ignorante in economia non riesco a capire una cosa. Se il mancato pagamento da parte della Grecia di 1.6 miliardi di euro ha provocato solo ieri un danno alle borse europee di 287 miliardi (ho letto 825 miliardi compresa Wall Street, correggetemi se sbaglio), a qualcuno non sarebbe convenuto saldare il debito al posto suo??
    WEBCAM MEZZOGORO (FE): http://meteomezzogoro.altervista.org/mezzogoro-1.html
    Rete MyMNW: http://my.meteonetwork.it/station/ero148/index.php

    Bei tempi quando la meteorologia non si era ancora trasformata in metopolitica. Gran bei tempi...........

  3. #16633
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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  4. #16634
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Edonati Visualizza Messaggio
    Sicuramente per fare il culo a noi, che con l'euro a quasi 2.000 lire e il cambio fisso ci siamo persi quel poco di competitività internazionale con la svalutazione della valuta.
    Peccato però che la svalutazione competitiva fatta negli anni '70/inizio'80 , quando il mondo avanzato finiva a Gorizia, era un conto. Quella fatta nel 2015 quando devi fronteggiare competitor come Cina, India, Indonesia, Malaysia, ecc. oltre alla stessa Russia e a tutti i Paesi dell'Est è un po' come cercare di spostare un camion con una scorreggia (passami il paragone ). Dal momento in cui c'è una concorrenza globale molto più elevata non sta scritto da nessuna parte che con la svalutazione gli stranieri vengano a comprare merci italiane solo perchè improvvisamente costano meno. Perchè anche tanti altri possono farle costare meno, ad esempio per via di salari più bassi, maggiore produttività ecc. Inoltre se io svaluto possono farlo benissimo anche tanti altri nello stesso tempo: o forse esistono regole per cui se io, Italia, faccio la svalutazione competitiva, la Malaysia, la Corea, l'Indonesia e via discorrendo non possono fare altrettanto?

    Infine la svalutazione ha un costo fortemente sottovalutato da molti, cioè quello dell'inflazione, della perdita di potere di acquisto e di conseguenza dell'innalzamento del costo del debito per i governanti, poichè gli investitori, sapendo che ripagherai il loro debito con una moneta svalutata, richiederanno un interesse più alto per proteggersi dalle svalutazioni, specie se "in giro" ci sono alternative migliori, leggi Paesi che svalutano meno: guarda caso proprio la Germania ai tempi della Lira. Basta guardare il tasso che l'Italia pagava negli anni '80-'90 quando avevamo nel mondo la fama di svalutatori: si stava al 10% quando andava grassa e nel 1992 abbiamo sfiorato il 15% mi pare. Altrochè il 2-3% attuale.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  5. #16635
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Il nocciolo del discorso e' tutto qua, e da questo si puo' iniziare a pensare a possibili azioni/conseguenze:

    a) vince il "SI"

    ipotesi che in molti sperano: alla luce di cio' ci dovra' essere un nuovo governo, rieletto o "rimpastato" ma tant'e', non c'e' alternativa. La Grecia andrebbe comunque in default (iniziale....) non pagando la scadenza ma rimanendo nell'euro, usando quindi le proprie risorse rimaste per "tirare avanti" sino a quando si troverebbe un accordo con i creditori, visto che il nuovo Governo dovra' comunque riaprire il dialogo con i creditori questa volta, finalmente, dando atto a riforme strutturali ben definite (e "pesanti") ! Il tutto probabilmente portera' ad un taglio parziale del debito contratto, che pero' aprirebbe successivamente a nuove linee di credito. Fine del problema Grecia....

    b) vince il "NO"

    Semplificando al massimo, cazzi loro ! In tal caso la Grecia verrebbe buttata fuori dall'euro e da tutti, fallita in tutti i sensi e senza la possibilita' di fare alcunche' ! Ci sarebbe sicuramente forse una settimana di tensioni sui mercati ma non credo oltre, anche perche' Mr. Draghi potrebbe immediatamente acquistare "valanghe" di titoli per arginare il tutto ("ho in programma di acquistare circa 60 md al mese ? Ok, questo in tempi normali, ora con la Grecia aumento chesso', a 250 md o forse piu' se necessario, tanto posso farlo !"). Sarebbe pero' la prova che in UE ci stai con le regole, altrimenti vai fuori a "calci in culo" ! Se ci pensate, nessuno si e' schierato con i Greci, tutti allineati dall'altra "parte" ! Quindi, paradossalmente, la UE ne uscirebbe rafforzata e, grazie a Draghi, si eviterebbe un contagio sistemico come quello causato dal fallimento della LB. La Grecia andrebbe totalmente a donne di facili costumi, ma appunto sarebbe comunque (cinicamente, ma e' cosi') la fine del problema Grecia anche in tal caso !


    In entrambi le ipotesi, e credo non sia veramente uno scherzo, quindi la UE ne uscirebbe piu' forte, con i mercati che poi farebbero faville: personalmente (per i miei clienti, ovviamente... ) sto solo aspettando se comprare subito lunedi' oppure se dilazionare gli acquisti nell'intera settimana prossima.....

    (ovviamente e' solo un mio pensiero, probilmente errato, quindi non seguitelo ! )


    Attenzione perché l'ECB non è' che possa fare esattamente quello che vuole per quanto concerne il QE. Ci sono dei parametri da rispettare (l'ECB può detenere al massimo il 25% di qualsiasi emissione obbligazionaria e nei prossimi mesi la net issuance sarà negativa).

    Senza togliere che ulteriore QE non farebbe altro che "mascherare" i vari fattori di rischio attraverso tassi artificialmente bassi e mercati azionari artificialmente elevati. Sono contrario al QE a prescindere, ancora più contrario ad un aumento del QE stesso a causa della Grecia. Prima o poi deve arrivare il momento in cui i tassi di interesse torneranno a rispecchiare i rischi dei paesi che emettono debito, è più QE e' stato fatto in passato, più saranno dolori in futuro (parere mio ovviamente)
    [INDENT]Se c'è puzza di letame a Bergamo non nevicherà mai- Nevebon, pizzata del 13/12/2008[/INDENT]

  6. #16636
    Vento teso L'avatar di asxo.
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Edonati Visualizza Messaggio
    Quello che so, è che c'è stata un'inflazione strisciante che ha portato ad un aumento del 100% di prodotti di largo consumo, e che con un discreto stipendio, compri più o meno la metà di quello che compravi prima.
    Non penso sia stato un fenomeno solo italiano, ma sicuramente il più macroscopico.
    Cmq la storia della svalutazione non la tiro solo fuori io, ci sono politici, in primis Lega, che continuano periodicamente a dirlo.
    Chiamasi illusione monetaria...
    L'inflazione devastante c'è stata quando tutti si stava bene e ci si indebitava settordici mila volte rispetto a quello che si produceva e che ci porta al bellissimo debito che abbiamo oggi.
    Inverno 2016/17
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  7. #16637
    Vento teso L'avatar di asxo.
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Peccato però che la svalutazione competitiva fatta negli anni '70/inizio'80 , quando il mondo avanzato finiva a Gorizia, era un conto. Quella fatta nel 2015 quando devi fronteggiare competitor come Cina, India, Indonesia, Malaysia, ecc. oltre alla stessa Russia e a tutti i Paesi dell'Est è un po' come cercare di spostare un camion con una scorreggia (passami il paragone Dura salita o "discesa" verso il default?. Dal momento in cui c'è una concorrenza globale molto più elevata non sta scritto da nessuna parte che con la svalutazione gli stranieri vengano a comprare merci italiane solo perchè improvvisamente costano meno. Perchè anche tanti altri possono farle costare meno, ad esempio per via di salari più bassi, maggiore produttività ecc. Inoltre se io svaluto possono farlo benissimo anche tanti altri nello stesso tempo: o forse esistono regole per cui se io, Italia, faccio la svalutazione competitiva, la Malaysia, la Corea, l'Indonesia e via discorrendo non possono fare altrettanto?
    Basti pensare all' Argentina che si ritrova di nuovo in crisi..ma almeno loro grazie alle risorse che hanno, possono andare avanti con l'autarchia. L'Italia con tutta la dipendenza energetica che ha nei confronti dell' estero dove vuole andare? Ah, ah...
    Inverno 2016/17
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  8. #16638
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Basta con questa storia dei politici eletti "da nessuno".
    In Italia non esiste l'elezione diretta del Presidente del Consiglio, nè di nessun altro politico.
    Alle urne si vota per la composizione del Parlamento, e la composizione dei seggi nelle due Camere rispecchia pienamente la volontà degli elettori poichè è proporzionata ai voti. Punto. Non si elegge nient'altro quando si va a votare.
    Non trovo la faccina degli applausi, ma un applauso

  9. #16639
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Peccato però che la svalutazione competitiva fatta negli anni '70/inizio'80 , quando il mondo avanzato finiva a Gorizia, era un conto. Quella fatta nel 2015 quando devi fronteggiare competitor come Cina, India, Indonesia, Malaysia, ecc. oltre alla stessa Russia e a tutti i Paesi dell'Est è un po' come cercare di spostare un camion con una scorreggia (passami il paragone ). Dal momento in cui c'è una concorrenza globale molto più elevata non sta scritto da nessuna parte che con la svalutazione gli stranieri vengano a comprare merci italiane solo perchè improvvisamente costano meno. Perchè anche tanti altri possono farle costare meno, ad esempio per via di salari più bassi, maggiore produttività ecc. Inoltre se io svaluto possono farlo benissimo anche tanti altri nello stesso tempo: o forse esistono regole per cui se io, Italia, faccio la svalutazione competitiva, la Malaysia, la Corea, l'Indonesia e via discorrendo non possono fare altrettanto?

    Infine la svalutazione ha un costo fortemente sottovalutato da molti, cioè quello dell'inflazione, della perdita di potere di acquisto e di conseguenza dell'innalzamento del costo del debito per i governanti, poichè gli investitori, sapendo che ripagherai il loro debito con una moneta svalutata, richiederanno un interesse più alto per proteggersi dalle svalutazioni, specie se "in giro" ci sono alternative migliori, leggi Paesi che svalutano meno: guarda caso proprio la Germania ai tempi della Lira. Basta guardare il tasso che l'Italia pagava negli anni '80-'90 quando avevamo nel mondo la fama di svalutatori: si stava al 10% quando andava grassa e nel 1992 abbiamo sfiorato il 15% mi pare. Altrochè il 2-3% attuale.
    Altro intervento da applausi

  10. #16640
    Vento moderato L'avatar di Edonati
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da asxo. Visualizza Messaggio
    Chiamasi illusione monetaria...
    L'inflazione devastante c'è stata quando tutti si stava bene e ci si indebitava settordici mila volte rispetto a quello che si produceva e che ci porta al bellissimo debito che abbiamo oggi.
    scusami, non riesco ad immaginarla come un'illusione...
    Ricordo l'allora presidente del consiglio ribattere, a chi gli faceva notare l'ingiustificato aumento dei prezzi, di fare come sua madre, andare alla bancarella del mercato dove costava di meno.

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