In parte si recupera, di sicuro non con gli interessi e solo perché quelli sono dei gonzi, ma il fenomeno è pervasivo e di tutte le dimensioni, molti riusciranno a far perdere le tracce dei soldi.
Questo ad esempio era ancora più grande.
MEGA TRUFFA SUI BONUS EDILIZI: COINVOLTI PROFESSIONISTI SANSEVERESI – La Gazzetta di San Severo – News di Capitanata
La pena sarà pesante solo se riescono a dimostrare l'associazione a delinquere, altrimenti sono sempre pene ridicole per la sola frode fiscale o truffa aggravata ai danni dello stato.
La cosa assurda però è aver messo in piedi un meccanismo ad alto rischio frode come il superbonus senza parallelamente avviare dei controlli serrati in tempo reale, gli strumenti non mancano. E non si può pensare di andare a posteriori (come fa quasi sempre lo stato in Italia) nel momento in cui concedi la possibilità di cessione del credito e non puoi andare a chiedere nulla a chi ha acquistato il credito in buona fede.
Concordo in pieno, tra l'altro mi stavo chiedendo qualche giorno fa' con mio suocero che ha fatto il geometra ma che adesso e' in pensione se questo superbonus non sia, quantomeno in parte, responsabile di questa impennata dei prezzi e di scarsa disponibilita' di materie prime.
Ovvero, se tu crei un meccanismo tramite il quale porti la domanda a livelli molto alti (o forse folli?) e' chiaro che prima o poi la disponibilita' di materiale terminera' o comunque non riuscira' a stare dietro alla richiesta facendo, conseguentemente, lievitare il prezzo di quella rimanente.
Tutto questo ragionamento al netto ovviamente delle "classiche" difficolta' a reperire, ad esempio, i microchip e l'acciaio... La cui origine e' probabilmente diversa![]()
Materie prime no, è un mercato globale in cui l'Italia conta veramente poco.
Prodotti per l'edilizia e attrezzature come ponteggi sicuramente sì, anche se non saprei dire in quale misura sia il semplice aumento di domanda o il fatto che con il 110% si creano incentivi distorti, perché la domanda è totalmente insensibile all'aumento dei prezzi e c'è meno attenzione a tenere bassi i costi.
Alla fine più di tanti materiali non riesci ad usare, perché la capacità di progettare e realizzare lavori edili è limitata dalla disponibilità di manodopera. Una grossa fetta di fondi superbonus, facciate ecc (probabilmente 3-5 miliardi) è finita su interventi mai realizzati, anche se in qualche caso hanno montato il ponteggio per fare finta di lavorare.
Ultima modifica di snowaholic; 02/02/2022 alle 18:28
Si lamentano perché hanno iniziato il triennio proprio nell'anno della pandemia, quindi non ritengono giusto che tornino entrambe le prove scritte, essendo spesso indietro con i programmi svolti.
Poi certo, c'è da dire che l'esame orale era facile, su questo sono d'accordo (anche se l'elaborato poteva pure non essere una ricerca scopiazzata, chi voleva lavorare poteva fare cose molto interessanti, mi spiace che molti lo abbiano preso solo come un obbligo), quindi forse è un bene che ritornino le prove scritte, dopo la maturità se ne accorgeranno, come ce ne siamo accorti anche noi.
Inoltre, quest'anno non ci sono stati mai blocchi totali della scuola in presenza, l'anno scorso invece praticamente ero rimasto a casa da fine ottobre ad aprile, se si eccettua un periodo intorno a febbraio, in cui si era tentato il rientro. Poi spero per i 2003 che non siano prove difficilissime, non si augura a nessuno di non passare gli esami.![]()
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
E' vero, barare agli esami con tutti questi accorgimenti è complicato, ma per esperienza diretta tanti ci riescono lo stesso, anche perché non sempre è possibile usare le piattaforme di proctoring per monitorare l'attività di chi svolge l'esame. Alla fine è molto più gestibile l'esame in presenza, oltre a dare maggiore concentrazione, anche se questa è un'opinione personale.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
Per la mia esperienza, chi voleva copiare copiava anche prima, fidati che negli scritti soprattutto se a risposta chiusa copiavano in tanti.
Ora, in alcuni corsi/università ci sono controlli allucinanti come già detto, in altre no ma credo che chi copia ora fosse già abituato a farlo almeno occasionalmente anche in presenza.
Anche nei pochi scritti che ho fatto dopo la pandemia, tra l'alro, vedendo un po' i voti che venivano dati non erano mediamente piú alti che agli esami scritti fatto in precedenza. Poi é solo la mia limitata esperienza
(Poi ci sono alcune materie scientifiche dove copiare diventa molto difficile a priori)
Gente che non ha mai avuto a che fare col mondo dell'edilizia (e non di rado col mondo dell'imprenditoria fatta bene) ha messo su srl che fanno da general contractor. Ne sono nate a bizzeffe l'anno scorso che cercano professionisti disposti prima a fare le pratiche di cessione crediti ed ora con la stretta normativa anche a mettere i visti di conformità.
COme è mai possibile che il governo non abbia pensato a quello che sarebbe accaduto?
Che il superbonus abbia favorito notevolmente la lievitazione dei prezzi penso sia ormai assodato.
Per la mia piccola esperienza credo che la falla principale del superbonus sia il fatto di averlo limitato molto nel tempo e le proroghe continue hanno finito la frittata.
Mi spiego: se lo stato vuole incentivare la ristrutturazione degli edifici vecchi occorre mettere in campo regole chiare, sensate e soprattutto inserire contestualmente controlli sulle aziende e sui finanziatori. Inoltre occorre dare un tempo accettabile in modo che, chi produce materiali, chi materialmente esegue i lavori, chi progetta, chi controlla possa programmare il lavoro.
Mettiamoci in mezzo anche che in un progetto di ristrutturazione molto probabilmente dovrai avere a che fare con tecnici comunali e amministrazione pubblica e i tempi si dilatano in maniera pazzesca.
Ad ora mi verrebbe da dire che se lo avessero da subito reso accessibile alle fasce di reddito più basse, limitato con certi massimali per ogni intervento, e inserito finalmente seri controlli fiscali (che avrebbero giovato anche per l'evasione in generale) si poteva dare un tempo molto più lungo (che ne so 15 anni?) e si avrebbe avuto modo di dar tempo alle aziende di crescere così come tempo a tutta la produzione di materiali di adeguarsi ai consumi e forse avrebbe attirato anche molte più persone.
Se l'intento era quello di migliorare i consumi energetici delle case più vecchie per chi ha poco reddito a disposizione o incentivare il recupero di vecchi edifici con anche miglioramenti sismici penso che nessuno avrebbe obiettato.
Per come è stato fatto è tutto un "butta sù" apri cantieri senza alcun controllo....poi a posteriori da chi vai a prendere i soldi che hanno rubato?? Fra 2/3 anni la metà delle P.IVA che hanno realizzato i lavori saranno sparite nel nulla....
Rimane il proprietario della casa col cerino in mano ignaro delle ruberie alle sue spalle (o magari compiacente ma ovviamente "non ne sapeva nulla" ).....praticamente la solita "cosa all'italiana"
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