Sono ottimista...
Domanda distrutta, i cocci del vaso italiano | Phastidio.net
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Resta la domanda: avremo stagflazione, cioè compresenza di inflazione e stagnazione?
La risposta dipende da alcuni fattori. In primo luogo, dalle scelte dei governi. Se si sceglierà di fare deficit per sostenere consumi e redditi su vasta scala, è molto probabile che arriveremo a quell’esito, perché inietteremo domanda in un contesto in cui l’offerta è decurtata.Se invece ci limiteremo a interventi selettivi a protezione di chi è realmente fragile e a rischio di povertà non solo energetica, e lasceremo operare la -purtroppo- fisiologica distruzione della domanda, ne usciremo prima e con meno danni. Nel frattempo, in Germania si osservano alcuni modi intelligenti di affrontare la situazione, nei rinnovi contrattuali: chiedere una tantum per l’inflazione dell’anno corrente, e scommettere su prezzi che rientrano alla normalità nei successivi.Per tornare all’Italia, il DEF che sarà presentato in settimana non sarà semplice, per la forte incertezza che mina alle fondamenta le stime di crescita. Sapendo che abbiamo un problema in più, e cioè la Bce che viene meno al suo ruolo di accomodamento dei deficit nazionali. Se il costo del debito dovesse continuare ad aumentare e la crescita nominale a contrarsi, potremmo tornare in quella zona di pericolo in cui il rapporto debito-Pil si autoalimenta. Questo è il sentiero strettissimo che il governo italiano, qualsiasi esso sia, deve affrontare. Nel 2021 abbiamo avuto una tregua grazie al violento rimbalzo post pandemico della crescita e a rendimenti prossimi ai minimi storici. Al venir meno di questa combinazione, oltre che degli acquisti della Bce, la fragilità strutturale del paese riemerge con forza.
All'articolo aggiungo io una cosa che costituisce un suggerimento a quella che è la risposta al quesito iniziale
IL MINISTRO ORLANDO: E' "fondamentale" aumentare i salari, contro il rischio di impoverimento dei lavoratori.
Orlando:“Dalla Russia minacce maldestre. Ora aumentare i salari” (zrwj)
E allora non abbiamo capito niente, finirà male![]()
https://themarketjourney.substack.com :
economia, modelli, mercato, finanza
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Come al solito il vero problema non è nell'intenzione ma nel mezzo adottato per realizzare l'intenzione.
Aumentiamo i salari tramite un aumento della produttività (e quindi investimenti infrastrutturali seri), oppure tramite qualche decreto o qualche legge?
Ovviamente la seconda, cioè la cosa che anche il più fesso sa fare (al contrario della prima) e che comporta un maggiore beneficio d'immagine per il sior Ministro (tanto i danni li si vede seriamente dopo qualche anno).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Faccio una domanda perché sono ignorante come una capra e mi piace capire;
Qua viene scritto:
Perché invece se vengono aumentati in Italia è un male?
Poi occorrerebbe capire quale parte ci mette i soldi sul salario per alzarlo, verranno abbassate le tasse o verrà "banalmente" alzato il costo orario (quindi più spesa per le imprese)?
Sulla seconda opzione posso immaginare quale sia la conseguenza (già abbiamo inflazione, se ci mettiamo anche quella relativa agli stipendi è il cane che si morde la coda...), ma se fosse il primo caso che ci sarebbe di male?
Infondo "l'unico contribuente onesto" è il dipendente (il datore di lavoro fa da sostituto d'imposta...) e non è pensabile di continuare a tenere persone a 1200 € al mese per 40 ore settimanali con costi per l'azienda attorno ai 2300/2400 €/mese (solo di busta paga quindi esclusi corsi formazione, visite, malattie etc) per 13 mensilità all'anno con 10 mesi scarsi lavorati.....
In presenza di colli di bottiglia sul lato dell'offerta dovuti a motivi strutturali non risolvibili nel breve periodo, aumentare il capitale nelle mani della domanda non fa altro che alzare i prezzi degli oggetti di consumo creando ulteriore congestione lato offerta. Dopo poco ti ritrovi punto e a capo e pure più indebitato di prima. Mi correggano gli economisti se ho sbagliato.
Pietro
Mio pensiero
In Italia ci sono effettivamente storture enormi.
Stanno tentando di porre delle pezze.
Esempio:
con l'introduzione dell'assegno unico vanno a tamponare il fatto che ad esempio un ingegnere col posto fisso a 40000 euro lordi con un figlio e moglie con partita iva a 12000 euro di reddito (ad aliquota forfettaria) prendesse gli assegni familiari mentre il commerciante con lo stesso reddito di 12000 e moglie casalinga e tre figli a carico non prendesse nulla.
In realtà, non credo di parlare solo per le mie zone, in Italia c'è una evasione abnorme e tutta una serie di imprese messe su tramite società di capitali che drenano risorse e "lasciano in fresco" l'agenzia delle entrate.
Se devo esprimere un giudizio dalla mia esperienza bisogna fare distinguo:
-pagano fino all'ultimo centesimo di tasse solo quelli costretti a farlo (dipendenti e autonomi controllati, es: quelli che fanno le revisioni alle auto)
-poi ci sono quelli che pagano le tasse ma nascondono parte dei guadagni (quasi tutti quelli che possono mettersi in tasca il contante senza fare fattura e scontrino); parliamo di una quantità di gettito pari ad una manovra finanziaria (qui mi fermo perchè non sono in grado di fare calcoli seri).
-Infine ci sono quelli che fanno impresa sapendo già che non pagheranno le tasse, ma niente proprio; intestano ad altri, fanno centinaia di migliaia di euro di debiti con l'erario e aprono altro. Non necessariamente sono delinquenti nel senso che vediamo nei telefilm. Sono anche persone che hanno visto che non succede niente e continuano a non pagare, ammassando debiti che pagano solo se necessario
- quelli che fanno più danni di tutti alla fine non pagano neanche i fornitori e vanno avanti come se niente fosse. E danneggiano il tessuto economico senza che però in Italkia ciò sia davvero percepito come si dovrebbe.
Ovviamente ci sono anche persone che si indebitano con l'erario per motivi contingenti, ma queste pagano tutto a costo di togliersi il pane di bocca.
Vedremo negli anni cosa succederà davvero.
Siamo ad un punto di svolta.
Per me una cosa che cambierebbe gli scenari sarebbe l'eliminazione totale del contante.
TOTALE.
Succederà comunque
https://themarketjourney.substack.com :
economia, modelli, mercato, finanza
La questione è che mi pare che a conti fatti essere beccati evadere, se si è evaso moltissimo, costa praticamente zero.
Manca una certezza di pena.
Segnalibri