Ecco ... Io spero ben di non sbagliarmi proprio perchè non ci tengo ad avere l'esercito degli affamati.
Anzi ... Di più. Ne ho la certezza per il semplice motivo che l'approccio a virus non è sostenibile. L'unico dubbio è sul modo di perseguirlo: se ragionato, quindi poco doloroso, o sbattendoci il muso ...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Mi chiedo e ti chiedo: secondo te quanto lavoro danno in Italia queste e altre multinazionali a chi non è laureato e iper - specializzato? Chi prima lavorava nel comparto audio/video/editoria pensi abbia chance di essere assunto?
Questo atteggiamento è un po' irritante e non mi riferisco solo a FunMBnel, invece di ridicolizzare quanto viene scritto, scendete dal piedistallo e perdete 5 minuti per far intendere qual'è la vostra idea.
Se si ragiona solo per orticelli c'è poco da fare.
Il fatto che magari creino posti di lavoro fuori dall'Italia è un discrimine per evitare un avanzamento tecnologico? Un bel casino da mettere in pratica ... Mettersi a progettare app di qualità, tanto per fare esempi a caso, non è un'attività riservata a chi progetta nuovi processori; guarda ... Il mercato dei contenuti per i nuovi device ad alta tecnologia: prima non c'era.
Il fatto che richieda personale specializzato anche? Allora eliminiamo torni a controllo numerico e torniamo a sega e lima: un operaio specializzato in meno e 5 manovali in più (non capisco perchè ci si debba limitare a "blockbuster"); per quanto riguarda l'editoria invece non vedo perchè un grafico, tanto per fare un esempio a caso, debba avere problemi solo perchè cambia il mezzo.
Come hanno già detto altri il progresso chiude settori di attività economica e ne apre altri: qualcuno ci rimette qualcuno ci guadagna.
E' sempre stato così e sempre sarà così. Meglio farsene una ragione e accettarlo perchè i benefici superano sempre a lungo termine (e a volte nemmeno così a lungo) i problemi.
E chi avesse dubbi può sempre guardare la serie storica della vita media ...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
In questi casi ci si mette sempre dalla parte dei produttori. Non è sbagliato in sé, ma ti (vi) chiedo: a fronte dei 100 che rischiano di doversi ricollocare in altri impieghi, perché non si pensa a quel 1.000.000 che avrà la possibilità di leggere (quasi) gratuitamente?. Perché non si pensa alla possibilità di ascoltare molta più musica, di avere telefonini a poco prezzo, televisori che 10 anni sarebbero parsi fantascienza venduti al supermercato?
Insomma, perché si guarda sempre al danno patito da 100 e non al beneficio di 1.000.000? Dici: se fossi nei 100 non parleresti così. A parte che rischio di esserci, ma il discorso è che ciò che una società guadagna dal progresso teconologico è più di quanto perde. Con quel guadagno, fossimo in un sistema meno idiota (periodo ipotetico dell'irrealtà), potremmo sostenere ad abundantiam coloro che necessitano di riconversione e ricollocazione....
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Grazie per aver chiarito il tuo pensiero e magari anche quello di altri che sono intervenuti in questo TD. Da un confronto ci si arricchisce sempre.
Personalmente non sono per tornare alla sega e alla lima, ma non sono d'accordo sul concetto che il progresso porti necessariamente a dei benefici per l'umanità. Il progresso è un prodotto dell'uomo e l'uomo è per natura s*ronzo. Nella condizione di sviluppo selvaggio in cui siamo immersi, tendo a pensare che l'uomo segua il profitto e l'accumulo di ricchezza più che i bisogni dell'essere umano. Stop. Mi fermo qui perchè so che in questa stanza e, ormai, nel nostro pianeta la parola ideologia è stata bandita.
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Bentronato.
Sì, ok, ma se l'uomo è ******* per natura e la tua è una sfiducia verso il genere umano in generale, allora vedo assai difficile qualsiasi tipo di possibile scenario che si basi sulla convivenza tra uomini. O mi sbaglio?
Molto pragmaticamente parlando, visto che è stata citata la possibile perdita di posti di lavoro in determinati settori, mi domando anche quali siano le soluzioni attuabili di fronte ad un mondo che, volenti o nolenti, va avanti. Cioè, mi sembrano critiche e lamentele inevitabilmente fini a sè stesse.
Beh probabilmente il risparmio accumulato sarà finito in tasse e bollette, ma lo Stato non mi pare si preoccupi più di ricollocare, non avendone più facoltà del resto.
Comunque per rispondere a quanto scrivevi sopra, io guardo a quei 100 perchè sogno che il progresso (dell'umanità) non sottragga lavoro e non crei nuovi poveri. Non ho la presunzione di sapere come vanno le cose nel Paese, quindi se mi dite che chi perde il posto, volendo, riesce a trovarne un altro in un altro settore, ci credo.
P.S. Io non mi faccio mancare nulla, dal tablet allo smartphone. Tanto per chiarire che non sono un amish.
Se cerchi il lato negativo delle cose, essere umano compreso, lo trovi per forza.
Il progresso inteso nella sua interezza porta necessariamente dei benefici. Il che non significa che ogni "mattone" che compone il progresso nel suo complesso sia necessariamente positivo.
A proposito: i bisogni si creano. E' una delle realtà dell'economia.![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Beh aspetta.. la sfiducia verso il genere umano ti viene leggendo un qualsiasi libro di storia. Se apri un quotidiano ancora peggio. Però la fiducia c'è per natura. Tanto per fare un esempio è interessante lo sviluppo brasiliano. Vediamo se riusciranno a rovinare tutto. Hanno stanziato 500 miliardi per opere pubbliche, hanno creato 15 milioni di posti di lavoro. Interessante considerato che l'indole brasiliana non è esattamente assimilabile a quella cinese/indiana.
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