Citazione Originariamente Scritto da C.R. Visualizza Messaggio
...Secondo me alla base di tutto ci sono motivazioni egoistiche... e non do al termine un connotato negativo, per me sinchè non si danneggiano gli altri l'egoismo è SANO, significa inseguire il proprio piacere e la propria gratificazione.

Ci sono motivazioni egoistiche perchè chi crede e chi si converte si sente bene nel farlo. Lo fa stare bene, è come una medicina. Al posto di endorfine o calmanti hanno Cristo, la messa, le preghiere o altro (nel caso di altre religioni).

Io credo fermamente a chi mi dice che da quando si è convertito ha trovato la felicità. Qualcosa gli mancava, e hanno trovato chi o cosa colma questa mancanza.

Ma non è che uno crede "per dio" : crede PER SE STESSO, perchè sta bene, lo fa stare bene (ecco perchè parlo di "egoismo")... e molti, anche se non lo ammettono, credono per "pagarsi il mutuo" del pezzetto di Paradiso che vogliono assicurato dopo la morte!

Per me il percorso è stato contrario, sino a che ero nella religione, non stavo bene e l'avvertivo come un peso, come un "parassita" nella mia vita, che mi riempiva di inutili zavorre emotive (sensi di colpa, "peccato"), di noiosi rituali (messa, comunione, preghiera... ) e di dogmi che contrastavano coi miei processi mentali (avvertivo la dottrina come assurda già a 10 anni, ma facevo finta di niente, col mio classico atteggiamento accondiscendente ma sotto sotto ostile verso l'autorità).

E dire che, per fortuna, nessuno me l'ha mai inculcata a forza... i miei genitori poco e niente, i preti e i catechisti che ho incontrato nemmeno (tutte brave persone, un paio li ricordo pure con piacere).... è stata una scelta MIA....

C.
*****
D'accordo con te Claudio. Ci si "deve" voler bene! Se ti vuoi bene, poi, è più facile voler bene anche agli altri.-
Se non ti vuoi bene, "guardi" te stesso e gli altri con occhio non "sereno".-