Dunque, io credo in qualcosa di superiore. non so cosa sia questo qualcosa, ma non posso pensare di non crederci. quello che so è che non è come descritto letteralmente dalla Bibbia. perchè innanzitutto bisogna dire che la Bibbia è stata scritta 2000 anni fa e chi l'ha scritta e Colui da cui sono provenute le parole che la compongono, ha spiegato le cose in maniera che gente di 2000 anni fa potesse capire, spiegando quindi ogni cosa in chiave simbolica. ovvio che oggi è difficile credere alla lettera queste cose, proprio perchè è errato interpretarle alla lettera. bisogna invece assumerne il significato che sta dietro.
credere in nulla non ha senso, e soprattutto significa essere molto superficiali.
qualcosa esiste. una spiegazione comprensibile o non comprensibile dall'uomo ci deve essere. perchè viviamo? perchè esistiamo? cos'è l'universo?
io ad esempio ho sempre provato a darmi una risposta diciamo "scientifica" su cosa sia l'universo. ho sempre pensato che l'universo possa essere un altro organismo dentro il quale noi siamo contenuti. così come dentro di noi esiste un altro universo di vita. se infatti ci riflettiamo su, ogni cosa che conosciamo si trova all'interno di un qualcos'altro di più grande. e questo qualcosa di più grande è sempre un organismo vivente o un ambiente nel quale all'interno esista la vita. è quindi facile pensare che l'universo possa essere anch'esso un organismo vivente o un ambiente entro il quale esiste altra vita. ma anche l'universo dovrà pur essere contenuto in qualcosa...o no? e qui si cade in un grandissimo ed inspiegabile problema: esiste una catena infinita di cose l'una contenuta nell'altra. questa catena avrà un inizio e/o una fine? e soprattutto, se la risposta sarà si, cosa sarà l'inizio e la fine? e perchè esistono?
ci sembra impossibile rispondere scientificamente, con la ragione, a queste domande. eppure non possono essere trascurate. delle risposte ci sono.
e qui ritorniamo al discorso di partenza: qualcosa di superiore, sicuramente oltre la nostra immaginazione deve pur esistere. e non per forza deve essere qualcosa che ci governa, ci comanda, ci giudica. però magari si, chi lo sa?
il dubbio c'è e ci deve essere. uno non può dire: NO, non credo a niente perchè non esiste niente.
e non si può nemmeno pensare di vivere senza pensarci, come se niente fosse.

io ogni cosa che faccio nella mia vita, sento dentro di me che potrebbe essere osservata da un qualcuno o qualcosa. non riesco a pensare di essere totalmente libero o inosservato. e questo non lo vedo come un male, ma anzi come un bene. sarei intimorito a pensare che non ci sia niente e nessuno; che oltre la morte così come prima della nascita, ci sia il nulla. mi sentirei perso, senza scopo alcuno. la mia vita perderebbe gran parte di ogni senso.