Stazione meteorologica a Bellaria Igea Marina: http://meteobellaria.altervista.org
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Ma no non può sempre essere così, la colpa di qualcun'altro.
Di un superiore se possibile.
Un adulto formato professionalmente che invece degli 80 fa i 190 e sta al telefono, ha la responsabilità dell'incidente.
Il luogo di lavoro non è un asilo.
Se un superiore deve rispondere per lui, tanto vale che a guidare il treno ci stia il superiore.
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
Secondo me il discorso va un po' allargato.
Il macchinista e' sicuramente colpevole, su questo non ci piove. E' un po' lo Schettino di turno.
Ma, come per la Concordia, la societa' ha sempre permesso (e forse anche agevolato) "saluti" e cazzate varie per far contenti i passeggeri.
ha sempre sorvolato su "comportamenti organizzativi" leggeri e pericolosi.
Qui non pare diversa la situazione. Hanno strumenti e meccanismi per verificare le velocita'. Le altre volte magari e' sfrecciato a 150 km/h in curva ma visto che non e' successo niente... andava bene, magari eran pure contenti per aver recuperato uno o due minuti.
Una societa' che non pone in essere meccanismi, comportamenti e sistemi per prevenire e penalizzare questi comportamenti e' colpevole, sicuramente non al pari del macchinista ma comunque colpevole.
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Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
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Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
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' sta storia della responsabilità fino al grado ennesimo dei superiori comincia a starmi sulle balls. Come é possibile che, in Italia ad esempio si persegua fino alla A.D. di una ditta per una caxxata fatta da un manovale?
In Svizzera c' è la responsabilità del "responsabile" (scusate il gioco di parole) diretto di settore dell' operatore, qualora egli comandi esplicitamente al suddetto operatore un intervento che poi, per errate procedure, provoca un incidente. Ma cio' presuppone almeno che, all' atto dell' ordine, il superiore fosse cosciente della situazione di potenziale pericolo (ed infatti non si scappa e nel caso ti sanzionano duramente). Ma non danno la caccia fino all' A.D. dell' Azienda.
Che ne puo' sapere un AD se l' interruttore di comando é o non difettoso ?????
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
veramente l'Italia e' un paese di colpevolisti.... si trova il capro espiatorio di turno e difficilmente si va oltre.....
Studi e teorie sui comportamenti organizzativi sono tradizionalmente americani.
se hai tempo leggiti "Da Chernobyl a Linate. Incidenti tecnologici o errori organizzativi?" di Maurizio Catino.
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Se fosse solo il Conduttore il responsabile, sarebbe tutto il sistema di sicurezza delle Ferrovie e di quella tratta ad esser seriamente carente, per usare un eufemismo, e da correggere per il futuro.
Io ho l'impressione che quella curva la facessero abitualmente a velocità più alta di quel che fosse consigliato dalla prudenza, guadagnando minuti sulla tratta, e che al primo problema, all'altezza della seconda carrozza, ecco il disastro. E' un'impressione, data sopratutto dal video che hanno mandato e rimandato...
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
No, come ho scritto più sopra, l'azienda non può essere scaricata da responsabilità.
Questo apre la strada al mercato selvaggio delle assunzioni: prendo un profilo professionale meno qualificato, ma che mi costa meno, e gli faccio fare il medesimo lavoro, il concetto è questo alla fine.
Se assumo una persona, devo verificare che sia idoneo, e devo farlo periodicamente, perché le condizioni individuali possono cambiare.
Ogni 10 anni - in teoria - ricontrollano le mie condizioni prima di rinnovarmi la patente. Forse che per questo riteniamo lo stato responsabile dei miei incidenti? No, però a monte ci si cautela di non mettere in circolazione un pericolo al volante.
Se faccio sport, devo presentare certificato di idoneità; un altro modo per curare a monte che io non possa farmi del male.
persino l'obbligo di cinture di sicurezza incarna questa mentalità.
Un certo dovere di tutela dalll'alto deve esserci.
In questo caso poi, si tratta di tutelare gli utenti del servizio, oltrettutto paganti.
Applicando il ragionamento che l'azienda non è responsabile, si può arrivare a giustificare addirittura il guasto meccanico: l'azienda non è colpevole, è il treno che "si è rotto" (esempio limite, per far capire la struttura del ragionamento).
Sì, ricordo l'incidente che accadde all'imbocco della stazione di Piacenza ad un ETR (non c'era ancora la linea dell'alta velocità fra Bologna e Milano) che andava troppo forte e che per questo motivo in quella curva (che ricordo bene per aver viaggiato parecchio su quella linea) si rovesciò provocando delle vittime.
Ora nei treni AV italiani se non sbaglio c'è un sistema che blocca o rallenta automaticamente il treno nel caso in cui il macchinista non vada alla velocità consentita o non rispetti un segnale rosso in qualche punto, in questo credo che le ferrovie italiane sono abbastanza sicure.
Riguardo l'incidente in Spagna, a mio avviso oltre a quelle del macchinista ci sono responsabilità evidenti di chi non ha fatto in modo che certi "azzardi" dello sborone di turno fossero impossibili da mettere in pratica o perlomeno, alla prima volta che ciò fosse successo, mandare quest'ultimo ad agganciare i vagoni dei carri bestiame...
Ciao papà...
Si, ma come in tutte le cose, in Italia ci si é affogati nella cavillosità. Non é raro andare in cantieri e trovare gente che fanno i "machos" sbattendosene dei DPI (che poi sono a loro tutela, in fondo).
Ed ahi voglia a dire lettere di richiamo, rabbonimenti verbali, incentivazioni, ecc. ecc.: la sostanza é che ancor oggi troppo spesso ci si rifugia dietro al "non si fa prevenzione". Si, a livello personale, poi .....![]()
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Uno dei problemi del recepimento delle direttive europee da parte della legislazione italiana, è che trasformano il mondo del lavoro in un asilo.
Se un sottoposto non usa i dpi, oppure se nonostante sia stato formato non si attiene alle procedure, di sicuro la colpa è di un superiore che lo 'costringe' a violare la legislazione.
Il sospetto che sia lui ad essere una fava non è preso in esame.
Sono tutti bimbi di seconda asilo.
Quando nel 91 l'azienda in cui lavoro pretese l'uso di otoprotettori personalizzati (che costavano un fottio) e delle scarpe antinfortunistiche non immaginate che rivolta!
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
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