Ci vorrebbe un sociologo in effetti ma credo che contino soprattutto alcune specificità della società francese (non so se si tratti solo di diverso grado di "complessità") ad esempio un fattore di tensione enorme è la storica contrapposizione tra Francia "urbana" e Francia "rurale". Comunque la Francia ha vissuto altri periodi analoghi sia recenti (2005) sia meno recenti (1958, connessi ovviamente con i moti per l'indipendenza algerina) e ci si arrivò vicinissimi pure nel 1968, grazie all'allora Primo Ministro Georges Pompidou, che in contrasto con De Gaulle (che non era solo il Presidente della Repubblica, ma il suo mentore politico) gestì la crisi del "Maggio francese" con grande moderazione e intelligenza ed evitò misure eccessivamente repressive e ricorso a legislazioni straordinarie. Di fatto non c'è quasi generazione di francesi (viventi) che non abbia avuto le sue sollevazioni, i suoi moti di piazza, il suo "état d'urgence", poi le motivazioni scatenanti e alimentanti questi conflitti possono cambiare nel tempo sulla base di fattori socio-economici che a loro volta mutano, ma se negli oltri 160 anni di storia italiana certe forme di violenza "endogena" e di crisi sociale sono concentrate nel "Biennio rosso" (1919-1920) in Francia sembrano far parte della storia nazionale dai tempi della Rivoluzione francese se non da quelli delle "fronde"...
sì ma il popolo russo non si rende conto che alla povertà ci arriva lo stesso se vanno avanti così, se venisse destituito Putin con un qualcuno di sano di mente i rapporti con l'occidente si ripristinerebbero in un amen (conviene ad entrambi, anche a noi). rapporti con l'occidente=soldi (si veda la Cina che se venisse a mancare anche solo l'Europa tra i suoi principali "acquirenti", andrebbe in default nel giro di un mese)..
stanno solo prolungando l'agonia.
i francesi invece provano gusto nel rivoltarsi, lo fanno sempre, anche per gli autovelox fecero un disastro.
si veda la riforma delle pensionie non hanno ottenuto comunque niente, anzi, hanno fatto solo danni che poi pagano loro, mica paga pantalone di tasca sua... la riforma pensionistica era necessaria (come lo era da noi), non si poteva andare oltre.
rivoltarsi così per un episodio di razzismo (ci mancherebbe, è stata una vergogna e c'è un problema, che però l'ONU richiami ufficialmente la Francia per il razzismo delle forze dell'ordine e non lo faccia negli USA fa ridere a crepapelle) mi sembra senza senso.
spaccare tutto è senza senso.
i francesi fanno casino per il gusto di far casino. alle volte lo fanno con senso (non a caso hanno la politica sociale più forte al mondo o tra le più forti, lo vedo anche nell'azienda dove lavoro che è francese), ma alle volta esagerano. Questo è uno di qui casi.
giustissime le proteste, giustissimi gli scioperi, spaccare e saccheggiare tutto è da barbari, che lo faccia un bianco o uno di colore, non cambia ovviamente una cippa.
Si vis pacem, para bellum.
Concordo sui francesi, sui russi può darsi che loro stessi sappiano in fondo le mele marce che ci sono e dunque preferiscano stare in questo stato che non provare a cambiare le cose che poi magari (anzi, forse probabilmente) arriva a capo uno peggio di Putin.
Putin garantisce loro stabilità almeno, e per ora evidentemente alla maggior parte della popolazione la condizione economica in cui versano non è tale da generare quel malcontento diffuso che poi è il sostrato che genera i cambiamenti.
Medvedev: l'apocalisse nucleare è abbastanza probabile
Noterò una cosa che i politici di ogni genere non amano ammettere: un'apocalisse nucleare non è solo possibile, ma anche abbastanza probabile". Lo scrive su Telegram il vicepresidente del consiglio russo di sicurezza Dmtry Medvedev, secondo cui ci sarebbero almeno due ragioni che avvicinano la guerra nucleare. "Primo: lo scontro è molto peggiore rispetto a quello della crisi dei missili di Cuba,perché i nostri avversari hanno deciso di sconfiggere davvero la più grande potenza nucleare: la Russia. Sono, senza dubbio, degli idioti squattrinati, ma è proprio così". La seconda ragione, secondo Medvedev, "è piuttosto banale: le armi nucleari sono già state utilizzate da qualcuno, il che significa che non sono un tabù".
Si vis pacem, para bellum.
boh, in Russia la situazione è piuttosto particolare.
nessuno che storce il naso anche dopo essere arrivati ad un niente da una guerra civile?
non so che stabilità gli stia garantendo Putin... nel senso che per ora reggono? mah, mi piacerebbe sapere quanti milioni di posti di lavoro sono saltati anche solo dopo che tutte le catene occidentali hanno chiuso.
al momento è possibile che tirino avanti, ma più si va in là e peggio è. prima o poi la Russia economicamente crolla e dubito che la Cina sia disposta a sborsare così tanto da tenerli su.
l'ideale sarebbe far fuori fisicamente Putin ed entourage e ripartire. il rischio che qualcuno di peggio dalla c'è, ma potrebbe anche non essere così.
io fossi un russo sarei scappato come in milioni hanno già fatto.
Si vis pacem, para bellum.
Comunque si parla di un regime che come reprime e censura informazioni scomode dall’esterno, lo fa anche in direzione contraria con i propri problemi interni. Io non darei così per scontato che i russi stiano accettando passivamente tutto, finché quella classe dirigente mafiosa è al potere dubito che lascino trapelare tante informazioni a riguardo…
Poi per carità, è anche probabile che i russi lo stiano anche accettando, avendo una visione limitata del mondo e delle cose per propaganda e censura può anche darsi (anzi, io lo credo abbastanza) che molti siano convinti di non avere alternative, che al posto di Putin possa esserci solo disastri e fame…
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
sì ma se ci fossero proteste organizzate e sparso lo sapremmo, come lo sapevamo tempo fa quando si erano sollevati per la guerra in ucraina, proteste represse in un amen con migliaia di carcerazioni, compresi anziani e bambini.
le VPN ci sono anche in russia, far uscire le notizie è semplicissimo.
i casi rimangono i soliti due:
o sono favorevoli a quanto succede e come succede
o sono impauriti
i non favorevoli con possibilità di scappare lo hanno già fatto.
probabile che ce ne siano parecchi che non possono scappare.
per me rimane più probabile l'ipotesi che il consenso a Putin sia diffuso...
Si vis pacem, para bellum.
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