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  1. #2691
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    Abramovich ai negoziati mi ha fatto ridere
    va beh vediamo cosa salta fuori, dubito qualcosa di realmente produttivo.
    Diciamo che sarebbe davvero la volta buona di creare VERAMENTE un'Europa unita, sicuramente in futuro sarebbe un deterrente mica da ridere per l'Est (sia esso Russia o Cina o staterelli pazzi che li appoggiano).
    Per il resto adesso non saprei dire cosa potrebbe succedere, l'incognita più grossa è stata la resistenza Ucraina, sottostimata ampiamente. Il mondo occidentale ha aiutato l'Ucraina più che con una "banale" annessione a NATO o EU che sia. Se Putin vuole prendersi l'Ucraina deve necessariamente usare la mano pesante giunti a questo punto, il che potrebbe ritorcersi contro più di quanto non lo faccia adesso.
    Concordo con Capuozzo, comunque, piuttosto che vedere Putin sconfitto preferirei evitare un conflitto mondiale.
    Mi stupisco che vi stupite che l'Ucraina non ha capitolato nel giro di poche ore ...la storia insegna che l'esercito più forte non sempre vince....Vietnam e Afghanistan non ti dicono niente?
    l'Ucraina ha 40 milioni di persone e conta su rifornimenti di armi continue da parte dell'occidente...e non guardiamo solo le vendite ufficiali di armi che rappresentano lo zero virgola rispetto alle aziende private usate spesso come canali di rifornimento "puliti" per aiutare questo o quel paese.

  2. #2692
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Lake Visualizza Messaggio
    Russia, cosi "Putin cadra": la rivelazione di Luttwack


    “Putin cadrà”: la rivelazione sulla fine della guerra in Ucraina

    Edward Luttwak prevede che la Russia perderà la guerra a causa dei pochi mezzi di Mosca: sul Cremlino aleggia anche l'ombra di un colpo di stato

    Il politologo americano EdwardLuttwak ha esposto le sue teorie sulla fine della guerra in Ucraina, spiegando che il cessate il fuoco sarebbe molto vicino. A premere su Vladimir Putin non sarebbero tanto le sanzioni dell’Occidente, quanto problemi strutturali dell’esercito della Russia, troppo poco numeroso e potente per conquistare davvero Kiev e instaurare un nuovo ordine.


    Perché la Russia potrebbe perdere la guerra in Ucraina

    L’esperto ha dichiarato che i russi “sono destinati a inciampare” in Ucraina. Il numero uno del Cremlino avrebbe dato vita a un’operazione su larga scala senza averne i mezzi. La campagna in Ucraina è destinata a finire molto presto. Vladimir Putin “è stato un bravo giocatore di poker”, ma adesso “sta giocando alla roulette”.
    Questo perché da Mosca è partita l’invasione di un Paese più grande della Francia con un “numero bassissimo di truppe”, circa 120 mila. Circa la metà di quelle di cui si è parlato negli scorsi giorni, prima dell’attacco. In un’intervista pubblicata su Il Giorno ha spiegato che la Russia “non può permettersi una guerra di logoramento, lunga, città per città. Non la reggerebbe economicamente e politicamente”.

    Per questo molte zone dell’Ucraina non potranno essere, secondo Edward Luttwak, controllate dai russi, che finiranno “per cadere vittime delle imboscate” dei militari locali e addirittura dei civili armati, che sono in possesso di “100 mila fucili” e hanno l’appoggio logistico della Nato, e possono dunque contare sulle armi occidentali.
    Vladimir Putin cadrà? Lo scenario per porre fine alla guerra

    L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia sarà bloccata, prevede il politologo, su più fronti. Sul campo a opera della resistenza, con il governo di Kiev che potrebbe dirigere le operazioni da Ovest, in esilio. E anche a Mosca, dove gli oligarchi russi, appesantiti dalle sanzioni, potrebbero organizzare un colpo di stato, o comunque deporre Vladimir Putin.
    C’è “solo un modo” per fermare la distruzione economica della Russia, ha cinguettato su Twitter. Ovvero “la rimozione di Vladimir Putin da parte di Sergej Naryshkin”, direttore del Servizio di intelligence internazionale russo, “e altri funzionari che si sono opposti alla guerra”.


    L’Italia dipende dal gas della Russia: il nodo da sciogliere

    La veloce escalation della crisi ucraina ha portato a ridefinire importanti equilibri internazionali. Joe Biden, a differenza del suo predecessore, si è mostrato inoltre più ricettivo nei confronti delle posizioni degli alleati della Nato. Ma questo significa procedere più lentamente, per l’esperto, sul fronte delle sanzioni e delle misure che potrebbero porre fine alla guerra.
    Edward Luttwak ha sottolineato anche che a pesare sulla situazione c’è la dipendenza energetica dalla Russia di Italia e Germania, che rischia di far saltare le decisioni sul sistema Swift, di cui vi abbiamo parlato qui. Escludere Mosca dalla rete di pagamenti metterebbe in seria difficoltà i due Paesi europei nel saldo delle “bollette” del gas.
    Proprio per questo Washington, da tempo, preme per l’indipendenza energetica dell’Europa, e per un taglio dei rapporti economici con la Russia. Dal politologo sono comunque arrivate parole di apprezzamento per il governo Draghi, che non “rallenta l’azione” e sta facendo molto per “non indebolire il fronte occidentale”, nonostante le ripercussioni che potrebbero avere le sanzioni alla Russia sull’economia nazionale.
    Vi abbiamo parlato qui di quanto possono costare all’Italia le sanzioni alla Russia e del perché l’Italia potrebbe perdere 1 miliardo di euro a causa della guerra in Ucraina.

    Attenzione per in Russia il colpo di stato può arrivare anche da sinistra...il parto comunista è la seconda forza del paese e nelle campagne ha grosso seguito.

  3. #2693
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    Attenzione per in Russia il colpo di stato può arrivare anche da sinistra...il parto comunista è la seconda forza del paese e nelle campagne ha grosso seguito.
    Di bene in meglio il ritorno dei Soviet, della serie a volte ritornano.
    “Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
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  4. #2694
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Lake Visualizza Messaggio
    Mi sa tanto che non hai nessuna idea dell'esercito cinese e della sua tecnologia..., i cinesi hanno rovesciato l'esercito americano nella guerra di Corea, hanno dovuto intervenire con bombardamenti a tappeto per fermali se no li buttavano nell'oceano, purtroppo scrivete di ciò che non conoscete affatto, senza neanche prendere la briga di informarvi...., oltre ad avere una scarsa conoscenza storica....


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    Cina oltre il 5G: pronto il 6G "militare". L'esercito che spaventa gli Usa - Affaritaliani.it


    Cina oltre il 5G: pronto il 6G "militare". L'esercito che spaventa gli Usa

    Pechino continua ad ammodernare le proprie forze armate. Washington osserva con preoccupazione per il ritardo accumulato su alcune tecnologie




    5G? La Cina è già al 6G e lo applica in campo militare

    Mentre ancora il mondo cerca di capire come sviluppare e insieme contrastare le sue infrastrutture di rete 5G, la Cina sta già sviluppando il 6G dimostrando ancora una volta di essere un passo avanti agli altri. Un team di scienziati cinesi ha infatti affermato di essere in grado di utilizzare la nuova tecnologia 6G (che altrove è ancora fantascienza) in ambito militare. Un ulteriore passaggio, dopo quelli numerosi raggiunti di recente e che preoccupano, non poco, gli Stati Uniti.
    La scoperta è stata pubblicata sul Journal of National University of Defence Technology dal team di Yao Jianquan, dell’università di Tianjin, che ha sviluppato uno strumento laser che può generali fasci continui di onde elettromagnetiche nella frequenza terahertz, una fascia situata tra infrarossi e microonde ed usata anche per altre tecnologie 6G in ambito medico e delle telecomunicazioni. L’esperimento ha suggerito che le onde terahertz potrebbero avere un potenziale significativo nelle applicazioni militari, come affermato da uno scienziato dell’Accademia cinese delle scienze di Pechino.
    Se le onde ad alta frequenza dovessero essere utilizzate per la difesa missilistica, il radar dovrà essere estremamente potente e la sua antenna molto grande per raggiungere una portata maggiore e le tecnologie cinesi devono ancora perfezionarsi per riuscirsi senza rischi. Per risolvere questi problemi, la Cina sta sviluppando antenne terahertz compatte con tecnologia radar ad apertura sintetizzata – processori ad alta velocità in grado di gestire un enorme flusso di dati senza surriscaldarsi – e stazioni base ad alta quota sull’altopiano tibetano per integrare le future reti 6G nello spazio e su terra.
    Intelligenza artificiale e missili ipersonici: la tecnologia dell'esercito cinese

    L’esperimento cinese, come ovvio, ha già attirato l’attenzione degli Stati Uniti che finanzieranno la rete satellitare di comunicazione Starlink di SpaceX per installare la tecnologia terahertz. Segnali di una nuova corsa agli armamenti. Già negli scorsi mesi Pechino aveva dato segnali preocuppanti, chiaramente secondo la prospettiva di Washington. Il campo nel quale la Cina sta facendo passi da gigante è quello dell'intelligenza artificiale. L'Esercito Popolare di Liberazione sta sviluppando le sue capacità utilizzando l'intelligenza artificiale. Un dettagliato report del Center for Security and Emerging Technology (CSET) mostra come quello che fino a dieci anni fa avrebbe potuto essere considerato fantascienza oggi sta diventando realtà, con applicazioni inedite e innovative dell'intelligenza artificiale. in campo militare. Il report ha preso in esame 343 contratti di attrezzature legate alla I.A., parte di un campione più ampio di oltre 66 mila operazioni di approvvigionamento pubblicate dalle unità dell'Esercito popolare di liberazione e dalle imprese statali della difesa nel 2020.
    L'esercito di Pechino spera di utilizzare l'intelligenza artificiale per generare vantaggi asimmetrici nei confronti degli Stati Uniti. Il focus è quello di costruire e sviluppare veicoli autonomi e sistemi di sorveglianza a livello marittimo, settore nel quale Washington ha storicamente un grande vantaggio strategico e militare. A fine luglio, per esempio, è stato messo a punto un drone sottomarino in grado di mantenere una velocità elevata anche sott'acqua. Durante un volo di prova di 90 secondi, il drone di un chilogrammo e mezzo è rimasto intatto dopo essersi immerso ed essere emerso dall'acqua per sette volte.
    La Cina punta molto anche sulla celeberrima fusione tra civile e militare, che aiuta Pechino ad acquisire tecnologie utili al suo sviluppo nel settore. E, attenzione, solo 273 fornitori di equipaggiamento individuati dallo studio sono inclusi nei regimi di sanzioni e controllo degli Stati Uniti. Il Pentagono osserva con attenzione, visti anche i recenti sviluppi sul lancio del missile ipersonico durante l'estate. Nelle scorse settimane, invece, un aereo senza pilota è stato abbattuto da un potente impulso elettromagnetico mentre si trovava a circa 1500 metri sopra il livello del mare durante un esperimento del China Eletronics Technology Group. Gli scienziati cinesi, secondo il South China Morning Post, starebbero lavorando alla creazione di un'arma elettromagnetica da 80 gigawatt.
    Ora, mentre il mondo cerca ancora di capire come sviluppare in modo alternativo alla tecnologia cinese il 5G, Pechino è già al 6G.
    Gli USA devono mettersi l'anima in pace...in un futuro ormai prossimo sarà la Cina la leader mondiale anche in campo geopolitico...la strategia cinese fa leva sulle storture del sistema occidentale,ad esempio sta comprando i debiti e chi li detiene,ha per le palle la situazione.
    In Africa si stanno prendendo tutte le risorse grazie ad una politica non di razzia come finora fatto dai civili europei ma dando in cambio infrastrutture...conoscendo la "diplomazia" USA la terza guerra mondiale non scoppierà per l'Ucraina,ma contro la Cina...nessuno cede il potere alzando le mani,gli USA reagiranno con le armi alla fine del loro imperialismo.

  5. #2695
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Lake Visualizza Messaggio
    Di bene in meglio il ritorno dei Soviet, della serie a volte ritornano.
    Il1989 è lontano...il ritorno dell'Unione sovietica potrebbe anche avere altre caratteristiche....magari alla cinese,chi lo sa...

  6. #2696
    Bava di vento L'avatar di Luca D'inverno
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Cattura.JPG

    ...ma perchè distruggere un capolavoro di scienza e tecnica inarrivabile???
    Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!

  7. #2697
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Luca D'inverno Visualizza Messaggio
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    ...ma perchè distruggere un capolavoro di scienza e tecnica inarrivabile???
    Beh tecnica inarrivabile... è un mezzo che ha decine di anni...se davvero sarebbe un portento della tecnica bisogna subito sovietizzare il mondo

  8. #2698
    Burrasca L'avatar di Lake
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    Il1989 è lontano...il ritorno dell'Unione sovietica potrebbe anche avere altre caratteristiche....magari alla cinese,chi lo sa...
    Bhè sicuramente un comunismo sovietico alla cinese, anche se avrò nostalgia dei simboli zaristi di Putin.
    “Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
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  9. #2699
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Lake Visualizza Messaggio
    Bhè sicuramente un comunismo sovietico alla cinese, anche se avrò nostalgia dei simboli zaristi di Putin.
    Si fa per ragionare,ma se cade Putin ,non credo che cmq arrivi qualcosa alla europea.. cioè o arriverà qualcuno ancora più imperialista, oppure ci sarà una sorta di ritorno al passato...i russi non sono un popolo da mezze misure..

  10. #2700
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    Gli USA devono mettersi l'anima in pace...in un futuro ormai prossimo sarà la Cina la leader mondiale anche in campo geopolitico...la strategia cinese fa leva sulle storture del sistema occidentale,ad esempio sta comprando i debiti e chi li detiene,ha per le palle la situazione.
    Ecco chi pensa questo, non ha capito assolutamente niente dell'economia capitalista

    Se quel debito è denominato in dollari è solo un costo per i cinesi, necessario per mantenere la politica mercantilista, ma non ha alcuna rilevanza geopolitica. Discorso diverso per gli investimenti diretti, quando acquisiscono aziende occidentali in qualche caso c'è un disegno strategico, ma ancora come volumi sono abbastanza ridotti e i capitali cinesi in occidente non hanno avuto particolare successo, spesso ci hanno anzi rimesso.

    In Africa si stanno prendendo tutte le risorse grazie ad una politica non di razzia come finora fatto dai civili europei ma dando in cambio infrastrutture...conoscendo la "diplomazia" USA la terza guerra mondiale non scoppierà per l'Ucraina,ma contro la Cina...nessuno cede il potere alzando le mani,gli USA reagiranno con le armi alla fine del loro imperialismo.
    Le condizioni degli accordi cinesi sono di razzia tanto quanto quelle occidentali, piacciono però molto ai dittatori e ai governi corrotti perché non mettono alcuna condizione mentre ultimamente i capitali occidentali sono diventati più schizzinosi. Le infrastrutture vengono realizzate esclusivamente se sono funzionali a portare le materie prime in Cina, i cinesi non regalano nulla.

    In compenso però ci sono parecchi paesi che si sono ritrovati un cappio al collo, come il Montenegro o il Pakistan, e sono corsi a chiedere aiuto alle istituzioni internazionali per cercare di uscire dalla trappola cinese.

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