
Originariamente Scritto da
Rws
Non potendo rispondere subito ho avuto modo di ragionarci su un po' e devo dire che hai perfettamente ragione, io non so chi e se è andato a leggere la costituzione ucraina, la mia risposta frettolosa era da intendersi (colpa mia!) in questa modo: la costituzione ucraina non conta nulla.
Anche perché molto probabilmente TUTTI sono andati a leggere la costituzione ucraina.
Io, come tutti qui immagino, non so un bel niente della costituzione ucraina. Tuttavia si può ragionare su ciò che ci viene detto (e non detto).
Ho riportato più su una testimonianza di una esponente di un partito minore ucraino che ci spiega, in qualche modo, che l'insediamento del nuovo governo e presidente è illegittimo, ed i russi dicono la stessa cosa.
Chi invece sostiene il nuovo governo e presidente e ci tratta non ha parlato di legittimità.
Semplicemente lo ha riconosciuto.
In una "battaglia" che è anche e soprattutto mediatica non vedo perchè un arma così forte (lo dice la costituzione ucraina che si può fare!) non sia mai stata usata. Tu la useresti? Io si e lo tradurrei in tutte le lingue del mondo.
Ci sono poi quei cento morti sui quali non è stata fatta nessuna chiarezza. Le notizie di reparti militari non meglio identificati in azione si susseguono, come ampiamente riportato.
Tutto ciò mi fa propendere per quello che normalmente si chiama colpo di stato.
Voler ignorare questa cosa riguardo a ciò che è successo dopo in Crimea è semplicemente allucinante.
Io, sebbene nei miei primi interventi abbia ritenuto legittimo l'intervento russo, mi sono corretto ed ho detto che mi è parsa una naturale ed incontestabile reazione, senza in alcun modo giustificarla ma appunto, incontestabile da chi ha fatto quello che ha fatto prima.
D'altra parte chi contesta la legittimità del referendum in Crimea si gira dall'altra parte facendo finta di niente appena si nomina il Kosovo.
Per me è sufficiente, ho letto abbastanza in passato da capire bene quanto sia importante strategicamente la zona che va dall'Ucraina a tutto il medio oriente:
gli USA con l'Europa al guinzaglio si stanno muovendo per ridurre ai minimi termini la Russia.
Trovo tutto questo scellerato: la Russia che con tutti i suoi problemi non manifesta da decenni nessuna accenno a politiche "espansionistiche" è stata messa nella condizione di dover intervenire (qualche milione di russi in Ucraina con il rischio di vedersi puntati i missili a 400 km da Mosca).
Noi europei ora corriamo il rischio di una guerra civile in casa, di dover pagare il risanamento ucraino, di dover rinunciare a parte dei nostri essenziali approvvigionamenti energetici, di rovinare i rapporti con il nostro miglior partner energetico a favore di una Cina che sta già a leccarsi i baffi e tutto questo sulla base di una promessa (vi daremo il gas!), senza infrastrutture su nessun lato dell'atlantico, ad un prezzo sconosciuto, con tecniche al momento ancora discutibili e col rischio di sciagure ambientali. Sei favorevole?
IO NO!
E mi sono letteralmente rotto le OO di questa strafottenza USA, dei loro disastri economici, delle loro basi da tutte le parti, del cermis, del muoos...
Sono passati 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale! Basta.
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