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Risultati da 371 a 380 di 14265
  1. #371
    Rws
    Ospite

    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Cliff Visualizza Messaggio
    Poche volte ho visto tante sciocchezze riassunte in un solo articolo. L'Europa stessa ha riserve di shale gas in abbondanza (anche l'Ucraina, guarda caso), così come ci sono riserve abbondanti e neppure esplorate in Sudamerica e in Africa...gli USA non premono certo per esportare il proprio gas dato che serve per il loro stesso fabbisogno, come del resto hanno dichiarato piu volte.

    List of countries by recoverable shale gas - Wikipedia, the free encyclopedia
    Premesso che non sono un esperto, tuttavia balza agli occhi una certa incongruenza della risposta col quotato.
    Che ci frega delle riserve di shale gas in Europa?
    Gli USA non premono? E quindi?
    Mi elenchi almeno qualche sciocchezza delle tante che hai notato?
    Per esempio mi interessa sapere se effettivamente gli USA sono ancora importatori netti di gas.

  2. #372
    Burrasca L'avatar di Cliff
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Rws Visualizza Messaggio
    Premesso che non sono un esperto, tuttavia balza agli occhi una certa incongruenza della risposta col quotato.
    Che ci frega delle riserve di shale gas in Europa?
    Gli USA non premono? E quindi?
    Mi elenchi almeno qualche sciocchezza delle tante che hai notato?
    Per esempio mi interessa sapere se effettivamente gli USA sono ancora importatori netti di gas.
    Nel 2012 hanno importato circa il 6% del fabbisogno, a lungo termine diventeranno forse esportatori ma sempre per % limitate rispetto alla produzione

    http://www.eia.gov/forecasts/aeo/er/pdf/tbla13.pdf
    Versante est dell'alto Casentino - 550mslm - Arezzo - 43°46'30'' N - 11°44'35'' E
    Estremi dal 1/12/05: Minime: -13.4°C (20/12/09) +18.9°C (14/7/11)
    Massime: -3.1°C (17/12/10) +39.5°C (14/8/21) - DATI ONLINE

  3. #373
    Rws
    Ospite

    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Cliff Visualizza Messaggio
    Nel 2012 hanno importato circa il 6% del fabbisogno, a lungo termine diventeranno forse esportatori ma sempre per % limitate rispetto alla produzione

    http://www.eia.gov/forecasts/aeo/er/pdf/tbla13.pdf
    Bene, un importatore netto ora ci dice palesemente che dovremmo costruire dei rigassificatori perchè a lungo termine forse diventerà esportatore per % limitate quando anche in Europa abbiamo enormi riserve di shale gas.

    Resto in attesa di almeno qualche altra sciocchezza...

  4. #374
    Rws
    Ospite

  5. #375
    Rws
    Ospite

    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Mentre tornando tornando a parlare di gas

    South Stream avanti, senza piano B - Il Sole 24 ORE

  6. #376
    Rws
    Ospite

    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    e "giallo" sul tratto italiano

    Renzi chiama Putin. Fonti Gazprom: Italia tagliata fuori da South Stream. Ma Roma smentisce - Il Sole 24 ORE

    South Stream, governo italiano congela progetto, a G7 punterà su Tap e Itgi | Notizie | Società Italiane | Reuters

    Lo ha riferito una fonte governativa aggiungendo che il South Stream "non è stato messo solo in frigorifero, ma nel congelatore dal governo italiano, anche per le fortissime pressioni americane".


    Tanto per capire di cosa si parla

    South Stream - Wikipedia

  7. #377
    Rws
    Ospite

    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    E' praticamente guerra civile.
    Dalla strage di Odessa sarà difficile tornare indietro.
    Se le notizie che vi arrivano sono quelle della stampa italiana direi che probabilmente vi "sfugge" qualcosa.

    megachip.globalist.it | L'incendio di Odessa e la stampa italiana

    Seppur in quattro righe anche la cnn riporta i fatti.

    Street fighting, fire leave dozens dead as Ukraine crisis spirals - CNN.com

    Video posted on YouTube appeared to show supporters of Kiev throwing Molotov cocktails at the building where pro-Russian separatists had reportedly taken up positions. The footage, which CNN could not independently confirm, showed people sitting on ledges trying to escape the fire and thick smoke.

    Voglio proprio vedere la reazione dell'Europa, da ritenersi complice dell'escalation.
    Pochi giorni fa yatseniuk era dal papa...

  8. #378
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    brutti epiloghi e povere popolazioni

    in questo modo non si fa altro che aizzare la tensione
    se gli ucraini fossero dalla parte della ragione (non voglio entrare nel merito di chi è colpa di questa situazione) ora stanno esagerando e stanno dando una mano alle pretese di Mosca

    a chi giova questa escalation e le tensioni che ne seguono?
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  9. #379
    Rws
    Ospite

    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Toh, qualcuno se ne sta accorgendo. E pensare che qualcuno diceva che i neonazisti non erano un problema...

    L'altra verità di Odessa, non "incidente" ma strage - Panorama

    Corpi bruciati e accatastati l'uno sull'altro . Uomini, donne, bambini, cristallizzati nei loro ultimi momenti, mentre cercano una via di fuga dalle fiamme, ma non ce la fanno. Le immagini dei morti di Odessa, stipati come animali in gabbia nella casa dei Sindacati, fanno male agli occhi e al cuore. La stampa internazionale li etichetta stancamente come frutto di un “incidente”, ma a Odessa raccontano un'altra verità.
    I morti di Odessa, che secondo alcuni sono 38 ma per altri sarebbero più di cento, lasciano sul terreno una serie di domande. Come è possibile che sia successo un simile “incidente” (come subito lo hanno definito sia le autorità ucraine sia la stampa occidentale)?. Perché non è stata aperta una commissione internazionale per cercare di fare luce sulle cause di questa tragedia? Eppure, i morti sono morti, senza colore e senza bandiere, e le loro madri piangono con le stesse lacrime, russe ed ucraine.
    Un incidente è qualcosa di imprevisto, di accidentale, che capita all'improvviso. Ma testimoni oculari da Odessa raccontano un'altra storia. Parlano di nazionalisti ucraini che sbarrano le porte dellacasa dei Sindacati dopo aver lanciato delle bombe molotov. E poi se la ridono, mentre dall'esterno si sentono le urla dei disperati che non riescono a trovare una via d'uscita. E' un “incidente” questo? O è invece un assassinio premeditato, orchestrato da un'orda di barbari che scimmiottano le efferatezze tipiche di un regime fascista?
    Domande, tante, su Odessa. Come mai nell' “incidente” hanno perso la vita solo ucraini russofoni? Le foto che arrivano dalla città ucraina sono agghiaccianti. Uno scatto riprende una donna incinta, morta nella casa dei Sindacati mentre tentava disperatamente di scappare. E, ancora, corpi di persone freddate da proiettili alla testa al pian terreno dell'edificio. Di fronte a tutto questo, si può affermare senza essere in malafede che si sia trattato di un mero “incidente”?.
    Chiamarlo “incidente” è troppo comodo ed è difficilmente credibile. La strage di Odessa apre la porta a una verità molto scomoda, che l'Occidente e l'Europa non vogliono vedere. Sarebbe imbarazzante per Bruxelles e Washington ammettere che l'assegno di 17 miliardi di dollari appena staccato dal Fondo Monetario Internazionale per salvare l'economia ucraina dal baratro andrà nelle mani di nazionalisti fascisti, che vogliono l'eliminazione del “russo” dal suolo ucraino. Meglio continuare a credere alla “favola buona” dei rivoluzionari democratici, che vogliono libertà e trasparenza. In fondo, chi mai vorrebbe dare i propri soldi a dei criminali?.
    Subito dopo la strage di Odessa i nazionalisti ucraini, che inneggiano a Bandera facendo il saluto hitleriano, hanno brindato alla “grigliata russa” nella casa dei Sindacati, compiacendosi per il lavoro di “pulizia” fatto dai militanti di Pravy Sektor, l'estrema destra di Kiev.
    L'Occidente dovrebbe chiedersi se davvero sta appoggiando (e foraggiando a suon di dollari) un governo di “rivoluzionari buoni”, o se invece sta alimentando i germi del nazionalismo più becero, che nel secolo scorso ha già portato il mondo alla tragedia della Seconda guerra mondiale.
    Mentre Russia, Europa e Usa continuano il loro braccio di ferro, la cronaca ci dice che la “guerra” in Ucraina è già scoppiata. E' una guerra sporca, una guerra bastarda, di fratelli contro fratelli, alimentata dal silenzio della comunità internazionale che parteggia per una parte politica o per l'altra.
    Fa bene Nicolai Lilin, scrittore russo che vive a Milano, a denunciare la miopia – per non dire la cecità – dell'Occidente la cui visione è annacquata dalle strategie geopolitiche e ha perso completamente di vista dove sia l'umanità. L'Europa e gli Usa tacciono, mentre in Ucraina va già in scena la peggiore di tutte le guerre, quella civile, che nel mirino mette amici, vicini di casa, persino parenti.
    Olga ha un negozio di libri in lingua russa e ucraina. Spaventata ci racconta che qualche giorno fa un editore l'ha chiamata da Kiev, minacciando di morte lei e la sua famiglia se avesse continuato a vendere libri russi. Secondo alcuni siti, centinaia di migliaia di ucraini hanno già lasciato il Paese per andare in Russia. Non si sentono più al sicuro a casa loro.
    Ad Odessa raccontano che per combattere i separatisti del Sud-Est si stanno reclutando persone da Ovest. Per essere arruolati bisogna rispondere a semplici domande, come se si è “disposti a sparare alle donne”. Solo se si risponde con un sì si può ricevere un kalashnikov. E poi ci sono anche i paramilitari di Pravy Sector, i fascisti armati fino ai denti, che sono pronti a usare i fucili contro la gente che la pensa diversamente da loro. Ne abbiamo avuto un assaggio a piazza Maidan, quando i loro cecchini hanno sparato sulla folla che manifestava in modo pacifico.
    La situazione in Ucraina è drammatica già adesso e ora dopo ora aumentano le provocazioni. Tutti si dicono contro la guerra, ma i fatti ci mostrano che la guerra è già in atto e che il governo provvisorio di Kiev preferisce fare poco e niente contro i nazionalisti, puntando tutto sul “nemico esterno”, la Russia di Vladimir Putin.
    A Odessa è difficile capire dove sia la verità. A cominciare dai numeri. Per alcuni i morti della casa dei Sindacati sarebbero addirittura trecento. Altri testimoni raccontano che gli uomini di Pravy Sector portano via i cadaveri di notte per non essere visti. Molte persone mancano all'appello e dopo l'incendio risultano disperse. Difficile accettare il silenzio dell'Europa di fronte a tutti quelli che suisocial network scrivono che a Odessa “abbiamo fatto vedere ai russi cosa si fa con loro”.
    Padre Nikola racconta che ha dovuto abbandonare la sua chiesa di Odessa dopo aver ricevuto minacce di morte per lui e per la sua famiglia. Tanti altri sacerdoti sono nel mirino dei nazionalisti perché celebrano messa per i morti filo-russi. Per la chiesa i morti sono tutti uguali, ma per lo Stato ucraino evidentemente no. E l'Europa tace senza muovere un dito. E – peggio – senza porsi alcuna domanda. Non è certo questo il modo migliore per evitare che scoppi una guerra ben più grande.

  10. #380
    Rws
    Ospite

    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina


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