Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ok, oramai è diventata una barzelletta anche questa.
Stavolta non c'è nemmeno bisogno di aspettare che la tragedia si ripeta perchè diventi una farsa. Lo è già diventata alla prima occasione...
Putin: <<Operazione Ucraina per fermare genocidio russi. Attueremo i nostri piani>> - Xi al telefono con Biden: <<I conflitti non sono nell’interesse di nessuno>> - Il Sole 24 ORE
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Non è bello ciò che è bello, figurati ciò che è brutto
Se è veramente pazzo crederà di poter vincere fino all’ultimo. Anche il baffetto ordinava di attaccare anche quando era intrappolato nel bunker.
A sto punto spero che lo sia. Se crede di farcela non è disperato. Se non è disperato non fa mosse disperate![]()
Progetto fantasioso…
Resto pienamente convinto che sia pazzo o comunque poco lucido, e niente affatto disperato.
Cerchiamo anche di capire esattamente quali informazioni gli arrivano.
Lui si siede a 15 metri di distanza, e convoca tutti i big dell'esercito.
<<Come sta andando l'operazione?>>
<<Ecco, stiamo incontrand...>>
<<Prego? Cosa?>>
<<Dicevo, stiamo incontrando una forte resist...>>
<<Sta dicendo che l'esercito russo non è all'altezza della situazione?>>
<<No no, assolutamente, dicevo che c'è una certa resist...>>
<<Sta dicendo che l'operazione non sta funzionando?>>
<<No no, sta funzionando, solo che...>>
<<Dunque l'operazione prosegue, e sta andando bene, giusto?>>
<<Sì, sì, esatto. Sta andando bene.>>
Ecco, io l'ho fatta un pò teatrale, ma nelle dittature non funziona tanto diversamente da così.
E ne abbiamo la prova sul campo, di come tatticamente è stata condotta questa guerra, fin dall'inizio. Putin contava sulla guerra-lampo (nonostante adesso dicano di no, E' così, contavano di chiudere tutto in pochi giorni), perchè nessuno gli ha detto che l'esercito russo non era assolutamente in grado e non aveva i mezzi e le capacità per farlo. Contava di prendere tutta l'Ucraina (e non solo in Donbass) perchè nessuno gli ha potuto dire che non si sarebbe potuto fare, e dunque si attacca tutto il Paese, non solo i confini orientali. Contava nell'insurrezione popolare filorussa, che avrebbero accolto i carri armati lanciando fiori e assaltando il Parlamento di Kiev, perchè nessuno gli ha detto che in realtà l'appoggio popolare era moolto tiepido. O forse i big stessi erano vittime della loro stessa propaganda, e dunque davvero pensavano che gli ucraini sarebbero insorti in massa, perchè nella propaganda gli ucraini sono in realtà russi oppressi dall'Europa, e dunque devono per forza insorgere, non è possibile che non lo facciano.
Per questo Putin non è affatto disperato. Perchè le reali condizioni - la verità, chiamiamola così - lui non la sa. Non la sa perchè nessuno gliela dice volontariamente, o perchè nessuno gliela dice involontariamente (vittime della propaganda).
Lui è seriamente convinto che l'economia russa ce la farà tranquillamente senza il resto del mondo, che basterà allearsi con Cina, Iran e qualche altro Paese per poter sopperire tranquillamente a ciò che manca; è seriamente convinto che l' "operazione speciale" stia progredendo esattamente secondo i piani, e non conosce le perdite che l'esercito russo sta subendo.
Non è affatto disperato, è semplicemente vittima di se stesso e del suo sistema del terrore da lui creato, come in tutte le dittature e i totalitarismi (motivo per cui, ad un certo punto, crollano).
Lou soulei nais per tuchi
Per precisare, Rubizhne è nella zona attualmente controllata dagli ucraini.
I seperatisti non hanno il controllo delle intere regioni di Donetsk e Luhansk.
Comunque gli attacchi agli ospedali sono una costante nelle operazioni russe. Molto spesso colpiti anche in Siria.
17.33 India, da Russia 5 mln barili greggio scontato: gesto politico
A seguito delle sanzioni del blocco occidentale, Mosca fatica a trovare acquirenti e sta abbassando i prezzi di vendita delle sue materie prime. Così, da inizio marzo, l'India ha già comprato 360 mila barili di petrolio russo, quattro volte di più rispetto allo stesso periodo nel 2021. Ma, oltre a essere un'opportunità economica, con un risparmio della spesa pubblica e nella bilancia commerciale dell'India, l'acquisto di petrolio russo è da considerare un gesto politico, sulla scia dell'astensione del gigante asiatico all'Onu al voto sulle risoluzioni di condanna dell'invasione russa e della mancata adesione alle dure sanzioni adottate dall'Occidente.
Si sbilanciano i grandi paesi su eventuali alleanze future, dopo le uscite del Brasile ecco l'India![]()
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