Ultima modifica di Gianni78ba; 23/03/2022 alle 14:32
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economia, modelli, mercato, finanza
In questo modo rafforza la sua moneta, che tra l'altro sta ormai recuperando le perdite dei primi giorni della guerra.
Non sono esperto di economia e apprezzo sempre gli interventi di chi ne sa di più, ma non mi sembra una gran bella notizia, ho paura che avremo noi il contraccolpo peggiore dalle sanzioni e per una serie di "scappatoie" la Russia non ne risentirà quanto noi
Massimo riesci quando hai tempo e voglia a spiegare a grandi linee cosa comportano e comporteranno le sanzioni russe a medio/lungo termine e se questi tentativi (pagamenti del gas russo in rubli) gli salveranno culo e facciata?
Io veramente non ne so molto e quando leggo queste ultim'ora un po' mi cago sotto![]()
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Il segretario generale NATO che mantiene la stessa posizione dall'inizio del conflitto, ci saranno più aiuti militari all'Ucraina, sul discorso che ci saranno pensanti ripercussioni in caso di utilizzo di armi chimiche non l'ho capito
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I controlli ai movimenti di capitale soprattutto, visto che hanno una bilancia commerciale positiva il crollo del rublo era interamente attribuibile alla fuga di capitali, nel momento in cui proibisci di portare valuta estera fuori dal paese (se non per le importazioni rimaste) era abbastanza prevedibile che riuscissero a stabilizzare la situazione.
I danni delle sanzioni saranno soprattutto sui consumatori che perderanno accesso ai beni di consumo occidentali e sull'industria (inclusa quella estrattiva) a cui mancheranno componenti, macchinari e servizi forniti dalle imprese occidentali.
Dal punto di vista macroeconomico non dovrebbe avere un grande impatto questa mossa, ma potrebbe aiutare ad aggirare le sanzioni sul settore energetico.
Comunque i contratti a lungo termine che al momento coprono praticamente il 100% del gas sono denominati in euro, non so se possa cambiare valuta senza incorrere in una violazione contrattuale.
A me viene piuttosto il dubbio che stia cercando di sviare l'attenzione dai disastri militari, gli ucraini sostengono di aver accerchiato le truppe russe a nord-ovest della capitale (circa 9000 uomini) che quindi non avrebbero più accesso ai rifornimenti di carburante, cibo e munizioni.
Indubbiamente, ma non possiamo correre il rischio di impantanarci nell'eccessivo relativismo, altrimenti facciamo la fine di quelli che: "eh, ma la NATO...". Uno dovrebbe sempre essere un relativista integralista quando va a letto la sera, per alleggerire il sonno e perché davvero tutto è relativo, ma una persona molto più pragmatica quando si sveglia la mattina, per facilitare e ottimizzare il vivere quotidiano.
Se fossimo in una fase diversa dell'evoluzione culturale (evito di proposito di dire fase più avanzata, che si presta a fraintendimenti) dato l'affollamento mondiale e l'utilizzo spropositato delle risorse disponibili, ci potremmo applicare costantemente per cercare di individuare una serie di fattori utili per la più ampia diffusione del benessere a livello mondiale. Elementi universali, che chiunque, in qualunque cultura, potrebbe trovare appetibili. Potremmo ad esempio concordare, con un alto livello di adesione trasversale a varie culture, sull'avere un tetto sulla testa, un piatto di cibo, cose ovvie così. Oppure ad esempio - fatto meno ovvio - provo a dire la prima fesseria che mi viene in mente ora, sull'avere un adeguato livello di informazioni sulla propria società e sul mondo, informazioni che siano vere, riscontrabili, utili. Questo secondo punto presuppone la libertà di diffondere tali informazioni, per nulla scontata in tanti paesi del mondo (nota bene: c'è un certo grado di oggettività nella cosa, perché un coreano del nord potrebbe anelare a informazioni vere e credere al tempo stesso che siano vere solo quelle fornitegli dagli organi informativi interni. Ma al di là di quello, noi sappiamo che in certi sistemi le informazioni sono pilotate, così come sappiamo che esiste una marea di spazzatura e di inefficienza nei nostri sistemi di informazione).
Ecco, magari potremmo individuare, così facendo, tot fattori universali utili a un maggior grado di benessere complessivo. Riprendendo allora diversamente quanto diceva Gianni: c'è una possibilità che svariati di quei fattori siano presenti, quantomeno a livello teorico, nelle società democratiche occidentali e siano rari, tanto per fare un esempio, nei paesi con regimi totalitari, teocratici ecc.ecc.ecc.?
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se "non ne risentirà quanto noi" significa avere decine di milioni di disoccupati, PIL a picco, isolati commercialmente e una moneta inaffidabile, mi sa che no, la Russia è quella che ne risente di più...
chiaramente a cascata anche noi non la passiamo proprio liscia, però..
Si vis pacem, para bellum.
Guarda... Chi è sotto sanzioni difficilmente gode, questo in generale.
Quella russa è un'economia arretrata; si parla tanto della potenza militare, ma la realtà è che rispetto a noi occidentali sono indietro decenni su decenni.
Non dico che siano ridotti al mero export di materie prime però... A livello di sanzioni finora abbiamo bloccato praticamente tutto l'export tecnologico. E se non sei un'economia di trasformazione la botta a medio termine è di quelle bello toste perchè ti vengono a mancare prodotti e ricambi. E se li vuoi te li devi ricostruire e non è che sia una roba che si fa dall'oggi al domani.
Per noi il rischio maggiore invece è dato dalla dipendenza, appunto, dalle materie prime o meglio da fatto che ci siamo legati mani e piedi ad partner affidabile come quello russo... Ma per noi il problema è di orizzonte più breve; detta diversamente facciamo prima noi a cambiare politica energetica che i russi a metter su una filiera industriale (per non parlare della parte servizi).
E se è vero che noi al momento non possiamo permetterci di star senza gas russo è altrettanto vero che loro non possono permettersi di non venderlo.
Non avessero l'atomica ci saremmo già presi Gazprom e l'avremmo fatta finita.
Devo dire la verità... La mossa del rublo non l'ho capita, visto che l'export di materie prime è sicuramente di gran lunga la fonte d'entrata di valuta pregiata più importante che hanno.
Chi ne sa di più è certamente @showaholic e vedo che è già intervenuto.
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