C'è uno zero di troppo nel numero di soldati stanziati in Transnistria.
La Transnistria è bene armata ma non così tanto, il contingente russo è pari a circa 1% dell'esercito impiegato in Ucraina.
Coinvolgere la Transnistria nella guerra significa automaticamente allargare il conflitto alla Moldova, visto che è interamente in territorio moldavo. E renderebbe difficile accettare la permanenza del contingente russo in quel territorio se non l'esistenza stessa della Transnistria, che diventerebbe oggetto anche di sanzioni economiche.
Sai cosa gliena frega delle cause e delle conseguenze? date troppo peso alle sanzioni, casue ecc...dovete uscire dal concetto di economia normale ed entrare in quella di guerra...i contratti in queste circostanze sono carta igienica.
Si sono visti i risultati sinora...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Sono i russi che sostengono che non ci sia nessuna guerra, mica io.
E questa finzione che gli consente di continuare ad avere relazioni commerciali normali con mezzo mondo e di vendere energia all'Europa conviene soprattutto a loro. Se vogliono una economia di guerra che facciano pure.
Ultima modifica di snowaholic; 27/04/2022 alle 07:49
"C'azzecca", per dirla in questo modo strano, quanto ho sopra riportato: l'esercito italiano era patetico, sia come uomini sia come mezzi, ma non si è potuto ammetterlo, e dopo una prima batosta si è andati subito subito a cercarne una seconda. La Francia non era affatto una potenza in quel momento: all'epoca era già in ginocchio, militarmente al collasso e invasa dai Nazisti. Non a caso l'azione di Mussolini è stata definita "una pugnalata ad un uomo morente". Erroneamente nell'immaginario comune si parla di "pugnalata alla schiena", in realtà l'espressione francese usata fin da subito è proprio quella di accoltellare un uomo già a terra che sta morendo.
Da buon regime non solo non ha fatto tesoro dell'esperienza negativa sulle Alpi Occidentali, ma ne ha glorificato l'avanzata, pianificando poi l'invasione della Grecia pochi mesi dopo, nonostante l'esercito fosse sempre impreparato e sempre incapace di poter affrontare una missione del genere.
Il totalitarismo di Putin non è dissimile. Nonostante le batoste prese in Ucraina, se ne glorifica l'avanzata ("missione riuscita", "spostamento degli obiettivi") e si cerca un nuovo fronte (la Transnistria appunto) nell'auto-illusione di poter facilmente prevalere sulla Moldavia.
Tra l'altro resto fermamente convinto che Putin non sia lucido. Così come non era lucido Hitler quando, a seguito del progressivo crollo del fronte orientale, continuava a negare ai propri generali, marescialli e colonnelli il permesso di ritirarsi, ordinando anzi la resistenza ad ogni costo e il divieto di cedere anche solo di un metro.
Lou soulei nais per tuchi
4.07 - “Deposito di munizioni in fiamme vicino a Belgorod”
Un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka, nella regione russa di Belgorod. Lo scrive il governatore Gladkov sul suo canale Telegram, secondo quanto riportato dalla Tass. «Ho appena contattato il capo dell'insediamento rurale di Golovinsky, Denis Zolotukhin. Secondo le informazioni preliminari, un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka», ha scritto precisando che «non ci sono distruzioni di edifici residenziali, case. Non ci sono vittime tra la popolazione civile».
06.25 – Kiev: raid sull’isola dei Serpenti, colpiti missili russi
Le forze armate ucraine hanno colpito le posizioni russe sull'isola dei Serpenti, colpendo il posto di comando e distruggendo il sistema missilistico antiaereo Strela-10. Lo riferisce l'esercito ucraino secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda, «Nel frattempo, le nostre truppe continuano a combattere sulla frontiera occupata - afferma una nota -.Il nemico ha cercato di avanzare verso la regione di Mykolayiv vicino ai villaggi di Tavriyske e Nova Zorya, ma non ha avuto successo, ha subito perdite significative e si è ritirato». L'isola dei Serpenti è un'isola nel Mar Nero situata a 35 km dalle coste dell'Ucraina e della Romania. Fa parte del distretto di Kilija nell'oblast di Odessa, in Ucraina.
Lou soulei nais per tuchi
Nessuna. Esattamente come loro non hanno alternative a quell'entrata... Solo che è decisamente più grossa la loro fetta...
Ah... Visto che le sanzioni "non contano nulla" ci sono previsioni di caduta del PIL russo dal circa 10% (fascia ottimista) al circa 15% (fascia pessimista).
E sarebbe una caduta destinata a durare.
Visto che per il -9% di un anno recuperato in 18 mesi pareva che noi fossimo passati per una guerra nucleare se tanto mi dà tanto.......................
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