Sempre in attesa che gli occidentali che contestano il referendum facciano caso al 123% di Sebastopoli riporto una perla di dichiarazione made in USA
Clinton: "È scontro di valori, Putin vuole ridefinire Europa"
La questione della Crimea è "uno scontro di valori" e un "tentativo da parte del presidente della Russia Vladimir Putin di riscrivere i confini post Seconda guerra mondiale in Europa". Lo ha detto la ex segretaria di Stato Usa, Hillary Clinton, durante un evento al Board of Trade of Metropolitan Montreal, in Canada. "Lotteremo contro gli atti illegali e dimostreremo che abbiamo un modello migliore, proprio come abbiamo fatto per 50 anni. Per farlo serviranno certamente continuità e persistenza e il consenso di tutto lo spettro politico del nostro Paese", ha aggiunto Clinton.
C'è davvero di tutto, non saprei da dove cominciare...
Altra considerazione, oramai nessuno più parla di crisi ucraina ma di crisi crimeana.
Siamo passati ad una seconda fase avendo dimenticato la prima che ne è la causa, sulla quale "ovviamente" nessuno ha indagato e nessuno pare voglia far chiarezza.
Ebbene, leggendo qua e la
http://ilmanifesto.it/la-nuova-gladio-in-ucraina/
In Kiev, an Israeli army vet led a street-fighting unit | Jewish Telegraphic Agency
La nuova Gladio in Ucraina
Il suo nome di battaglia è Delta. È uno dei capi militari della «rivoluzione ucraina» anche se, come
lui stesso dichiara, non si considera ucraino. Sotto l’elmetto porta la kippah. Ne racconta la storia
l’agenzia di stampa ebraica Jta (con sede a New York), che l’ha intervistato in condizioni di anonimato,
fotografandolo in tuta mimetica e giubbotto antiproiettile col viso coperto da occhiali scuri
e una sciarpa nera. Delta è un veterano dell’esercito israeliano, specializzatosi in combattimento
urbano nella brigata di fanteria Givati, impiegata nell’operazione Piombo Fuso e in altre azioni contro
Gaza, tra cui il massacro di civili nel quartiere Tel el-Hawa. Rientrato qualche anno fa in Ucraina
in veste di uomo d’affari, ha formato e addestrato insieme ad altri ex militari israeliani il plotone
«Caschi blu di Majdan», applicando a Kiev le tecniche di combattimento urbano sperimentate a Gaza.
Il suo plotone, dichiara alla Jta, è agli ordini di Svoboda, ossia di un partito che dietro la nuova facciata
conserva la sua matrice neonazista.
Proprio per tranquillizzare gli ebrei ucraini che si sentono minacciati dai neonazisti, Delta sottolinea
che l’accusa di antisemitismo nei confronti di Svoboda è una «stronzata». La presenza in Ucraina di
specialisti militari israeliani è confermata dalla notizia, diffusa dalla Jta e altre agenzie ebraiche, che
diversi feriti negli scontri con la polizia a Kiev sono stati subito trasportati in ospedali israeliani, evidentemente
per impedire che qualcuno rivelasse altre scomode verità. Tipo quella di chi ha addestrato
e armato i cecchini che, con gli stessi fucili di precisione, hanno sparato in piazza Majdan sia
sui dimostranti che sui poliziotti (quasi tutti colpiti alla testa). Tali fatti gettano ulteriore luce sul
modo in cui è stato preparato e attuato il golpe di Kiev.
Sotto regia Usa/Nato, attraverso la Cia e altri servizi segreti sono stati per anni reclutati, finanziati,
addestrati e armati i militanti neonazisti che a Kiev hanno dato l’assalto ai palazzi governativi, e che
sono stati poi istituzionalizzati come «guardia nazionale». Una documentazione fotografica, che circola
in questi giorni, mostra giovani militanti neonazisti ucraini di Uno-Unso addestrati nel 2006 in
Estonia da istruttori Nato, che insegnano loro tecniche di combattimento urbano ed uso di esplosivi
per sabotaggi e attentati. Lo stesso fece la Nato durante la guerra fredda per formare la struttura
paramilitare segreta di tipo «stay-behind», col nome in codice «Gladio». Attiva anche in Italia dove,
a Camp Darby e in altre basi, vennero addestrati gruppi neofascisti preparandoli ad attentati e a un
eventuale colpo di stato.
Una analoga struttura paramilitare è stata creata e usata oggi in Ucraina, servendosi anche di specialisti
israeliani. Il colpo di stato non avrebbe potuto però riuscire se la Nato non avesse legato a sé
gran parte dei vertici militari ucraini, formandoli per anni nel «Nato Defense College» e in «operazioni
per la pace» a guida Nato. E non è difficile immaginare che, sotto quella ufficiale, sia stata
costruita una rete segreta. Le forze armate ucraine hanno così obbedito all’ordine della Nato di
«restare neutrali», mentre era in corso il golpe.
Dopo, la loro direzione è stata assunta da Andriy Parubiy, cofondatore del partito socialnazionalista
ridenominato Svoboda, divenuto segretario del Comitato di difesa nazionale, e, in veste di ministro
della difesa, da Igor Tenjukh, legato a Svoboda. Sicuramente è già iniziata l’epurazione (o eliminazione)
degli ufficiali non ritenuti affidabili. Mentre la Nato, che già di fatto si è annessa l’Ucraina,
dichiara il referendum in Crimea «illegale e illegittimo».
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ma certo. Come il Re dell'Arabia Saudita, l'ayatollah Kameney e il sosia di Psy che governa la Corea del Nord. Tutta gente che mostra un'abilità nel difendere gli interessi dei propri Paesi invidiabile.
Però tutto sommato i mi tengo i nostri "incapaci". Noi poi di gente così brava a difendere l'interesse del Paese ne abbiamo già avuti in passato e penso sia stato più che sufficiente.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Comunque io non la farei tanto lunga in fondo.
Appena sarà messo a punto da una parte l'aspetto tecnologico, dall'altra quello commerciale/di regolamentazione la vera arma contro la Russia sarà questa (aldilà del titolo assurdamente pomposo).
Shale gas, l'atomica della nuova Guerra Fredda: così gli Usa vogliono liberare l'Europa dai ricatti di Putin - Il Sole 24 ORE
Questo sì che rischia di essere elemento destabilizzante, altro che la Crimea...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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Ok, hai ragione. Avrei fatto meglio a scrivere ha fatto niente.
Ti risulta qualche sanzione nei confronti degli USA prima e soprattutto dopo questa?
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