Quindi se nei prossimi giorni venisse sganciata una bomba atomica su Berlino o Parigi oppure su Aviano sarebbe giustificabile in questo preciso momento storico?
Penso che oltre alla correttezza della sanzioni, sia importante che si mantenga un canale aperto tra USA e Russia; perché un isolamento totale della Russia potrebbe portare a gesti sconsiderati....
Comunque non andiamo troppo OT non vorrei che chiudessero questa stanza dove si riesce a discutere in maniera normale
Tornano di estrema attualitá alcune scene del film "The Day After", solo che questa volta riguardano la nostra Europa...
Ho una domanda: la prima bomba atomica nel film viene fatta esplodere ad alta quota sopra Kansas City, e questo manda in tilt tutti i collegamenti di tipo elettronico e le luci...comprese le macchine per strada.
Qualcuno sà come mai si ha questo effetto?
Teoricamente puó accadere lo stesso anche per i collegamenti internet?
Il canale diplomatico resterà sempre aperto, lo resterebbe perfino se dovessero essere sospese le relazioni ufficiali. Intanto la crisi ucraina, e la guerra che ne è conseguita, è riuscita a restituire alla Russia quella centralità le mancava da tre decenni, una centralità "maligna" fin che vogliamo ma una centralità vera... Credo che Putin voglia "capitalizzare" soprattutto questo, per poi sfruttare la deterrenza militare della Russia in chiave locale (ricordiamoci che prima dell'invasione in Ucraina c'è stato il "consoldiamento" del regime bielorusso e il sostegno attivo alla repressione in Kazakhstan) e soprattutto la capitalizzazione di questa nuova fase della Russia, come potenza primaria sullo scacchiere mondiale, Putin la vuole capitalizzare in chiave internazionale e globale... Il messaggio è: "Saremo pure una potenza economica di terza fascia ma siamo la prima/seconda potenza militare del pianeta"...
Concordo assolutamente, il problema è che abbiamo a che fare con un capo di stato lucidamente folle fintanto che le cose vanno nella direzione di suo auspicio... Se il corso degli eventi volge verso un futuro non da lui auspicato è chiaro che può prendere decisioni scellerate e l'unico modo per evitarlo, secondo me, è che qualcuno del suo entourage (tipo qualche capo militare o dell'esercito con un briciolo di sale in zucca) lo convinca a desistere oppure che il popolo russo si ribelli in una sorta di guerra civile... Non si può nemmeno sperare che prenda consiglio da sua moglie perché è divorziato dal 2013 se non sbaglio.
Tornando alla guerra, anch'io sono dell'idea che i russi stiano incontrando una maggiore resistenza del previsto, però potrebbe anche essere che i russi si stiano preparando ai combattimenti più ravvicinati... Il fatto di limitare l'abbattimento di edifici potrebbe essere anche una strategia per evitare di accumulare macerie per le strade che renderebbero difficoltoso il passaggio dei mezzi corazzati e che fungerebbero da agguati per i soldati o miliziani ucraini.
Possiedono, i russi, anche un mezzo corazzato nuovo, denominato "Terminator", che però è presente solo in alcune divisioni dell'esercito e che sembrerebbe adatto ai combattimenti ravvicinati e maggiormente corazzato rispetto ai tank tradizionali.
Quanto tempo potra durare l’invasione russa in Ucraina - Linkiesta.it
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Credo che ci siano altri due fattori che giocano favorevolmente sul terreno in favore di Putin:
1. comunque l'Ucraina capitolerà;
2. qualora anche si prolungasse più del dovuto bene o male le opinioni pubbliche di tutto il Mondo, a partire da quella occidentale, si "mitridatizzano", per cui ora siamo tutti arrabbiati/colpiti/sgomenti/commossi, ma quando la cosa si trascinerà per qualche settimana, cominceremo ad assuefarci...
Nel momento in cui arriveremo al punto 2 molto probabilmente cominceremo anche ad avvertire i primi effetti "boomerang" delle misure economiche (stagflazione, costi della crisi umanitaria dovuta ai profughi, ecc.) e cominceremo a chiederci, qui in Occidente, se vale davvero la pena pagare un prezzo economico altissimo per un paese ormai "spacciato" come l'Ucraina... Credo che Putin confidi su tutto questo e nel frattempo tutto l'armamentario di "dinsinformatija" di origine (ex)sovietica sarà messo in campo dai russi, come del resto hanno iniziato a fare da una decina d'anni, coi risultati che si sono visti in UE e negli USA...
C'è anche una cosa a cui non abbiamo pensato, e riguarda la Russia. Nulla sappiamo del consenso interno, sia a livello civile, sia a livello militare.
Il fatto che Putin abbia "dovuto" umiliare pubblicamente il capo dei Servizi Segreti per avere consenso secondo me la dice lunga su quanto appoggio ha a livello di entourage. E il fatto che il governo di Mosca abbia dovuto dire ai propri cittadini "Non protestate" penso sia anche un sintomo del fatto che, all'interno, la situazione non sia proprio rose e fiori.
Putin e i suoi fedelissimi potranno alzare i toni, potranno minacciare, potranno rompere tutte le relazioni diplomatiche, potranno - alla peggio - conquistare l'Ucraina e far piazzare armi ai suoi confini verso la Polonia, la Moldova e la Romania, ma se si andasse troppo oltre non credo che tutti siano pronti a lanciarsi contro un muro ai 200 all'ora. Già il fatto che l'Ucraina stia resistendo molto più di quanto si aspettassero credo che stia facendo porre qualche domanda a qualche generale o a qualche quadro dell'esercito.
Forse non si arriverà a tanto, ma una volta che la Russia resterà strozzata economicamente voglio vedere se l'elite degli industriali ne sarà poi così contenta. E il modo per uscirne non è certo una terza guerra mondiale, dato che sarebbe un collasso economico per loro in primis.
Lou soulei nais per tuchi
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