Interessante articolo pre-guerra che evidenzia le limitazioni logistiche dell'esercito russo, che si appoggia in maniera sproporzionata sulle ferrovie e non è in grado di supportare l'avanzamento rapido di una forza di invasione fuori dai propri confini quando non può utilizzare il trasporto su rotaia. L'obiettivo principale dell'articolo è principalmente analizzare la possibilità di una invasione dei paesi baltici, ma si applica bene anche alla situazione in Ucraina.
Feeding the Bear: A Closer Look at Russian Army Logistics and the Fait Accompli - War on the Rocks
Questo spiega anche il motivo per cui hanno fatto mosse molto azzardate nei primi giorni della guerra, cercando di conquistare l'aeroporto di Kiev con i paracadutisti. Col senno di poi quell'episodio è stato un punto di svolta del conflitto, impedendo ai russi di portare i rifornimenti direttamente a Kiev per via aerea ha allungato notevolmente i tempi.
Adesso stanno riorganizzando le forze e avanzano necessariamente in modo molto lento per evitare di ritrovarsi di nuovo a corto di carburante, viveri e munizioni o lasciare isolati i loro mezzi, ma questo può lasciare tempo anche agli Ucraini di portare a Kiev le armi spedite da USA e altri paesi europei.
Se fosse il mio sito in cui carico delle foto (con scripting perchè son furbo) capirei, ma TV? Agenzie?
Non stiamo parlando di aver organizzato un attacco DDOS, ma di violazione di siti a quanto ho capito. A quel livello non mi pare normale nemmeno se di fronte hai Anonymous.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Secondo voi serviranno davvero a qualcosa queste armi che vengono inviate in Ucraina o è più un gesto simbolico?
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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Allora non pensava che sarebbe divenuta così pro-Occidente, quindi poteva ancora tollerare la situazione. Dal 2014 invece è aumentata la quota di popolazione che sta guardando a Occidente e che si allontana dalla sfera russa, d'altro canto basta vedere la resistenza che sta incontrando anche nelle aree orientali più russofile (oltre che russofone).
Ti dirò... razionalmente leggo, mi informo, valuto... insomma mi sento lucida e tranquilla, molto più tranquilla che nei primi mesi di covid, quando ascoltavo tutti i giorni alla radio il bollettino sanitario alle 18 e pensavo 'non se ne esce vivi...'.
Però sono un po' di notti che non dormo bene. Niente di definito, cioè, non ci sono incubi, immagini che mi svegliano, pensieri che non mi fanno addormentare, per lo meno a livello cosciente. Però a livello inconscio sono agitata, c'è qualcosa nel profondo che lavora, e che non si sente per un c**** tranquillo. E' una situazione strana che non mi era mai capitata, sto cercando di analizzarla, di trovare cause esterne tipo le giornate di vento, ma niente, non è niente che assomigli ai soliti sintomi.
Evidentemente, al di là del terrorismo mediatico degli ultimi due anni, il cervello percepisce qualcosa oltre: non sono riusciti a spaventarmi per quasi due anni, adesso nel giro di una settimana sono già in crisi...
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