Ore 10.59 Usa: perdita Moskva duro colpo per la RussiaLa perdita dell'incrociatore Moskva, orgoglio della Flotta russa nel Mar Nero, è un durissimo colpo per Mosca che sta ormai 50 giorni sta affrontando la resistenza ucraina a quella che doveva essere, nei piani di Vladimir Putin, un'invasione lampo. A causa del maltempo sul Mar Nero che oscurano le immagini satellitari, al momento non è possibile confermare l'attuale situazione della nave, gravemente danneggiata da un'esplosione provocata da missili ucraini secondo Kiev, con Mosca che invece parla solo di un incendio. Ma esperti consultati dalla Cnn affermano che l'esplosione provocata dall'incendio può avere avuto una forza tale da affondarla. Il ministero della Difesa russa afferma di aver evacuato l'equipaggio e non fornisce informazioni su possibili vittime. Qualunque sia stata la causa che ha provocato l'incendio a bordo, gli esperti americani sottolineano come la perdita dell'incrociatore sia un colpo per l'orgoglio nazionale e militare russo.
Ciao ciao Moskva, se affondi è fin meglio![]()
Lou soulei nais per tuchi
Ci sono già testate nucleari sul Baltico, secondo i lituani (e io la penso come loro, a Kaliningrad):
Russia already has nuclear weapons in the Baltic region, says Lithuania - SWI swissinfo.ch
Indipendentemente che ci siano o meno la Bielorussia monterà testate nucleari, cambierebbe poco per il Baltico.
Nelle parole di Medvedev non vedo nessuna minaccia di aggressione, a differenza di quanto fatto con l'Ucraina, solo l'affermazione che la Russia rinforzerà la sua flotta sul Baltico e le forze sui confini.
Certo, non mi piacerebbe essere uno dei paesi confinanti, ma a me sembra che sia un cane che abbaia ma che non voglia fare niente.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ore 14.16 - Putin, riorienteremo export energetico verso l’Asia
«Le esportazioni di energia russe verso l’Occidente diminuiranno nel prossimo futuro, è necessario riorientarle verso altri mercati» ha dichiarato Putin. «Occorre diversificare le esportazioni. Partiremo dal fatto che nel prossimo futuro l’offerta di risorse energetiche in direzione Ovest sarà ulteriormente ridotta. Pertanto, è importante consolidare il trend degli ultimi anni: passo dopo passo, riorientare le nostre esportazioni verso i mercati in rapida crescita del Sud e dell’Est. Per fare questo, nel prossimo futuro è necessario identificare le principali infrastrutture e iniziare la loro costruzione», ha detto il leader russo in un incontro sulla situazione del petrolio e settore del gas, lo riporta Ria Novosti. E ha poi aggiunto: «L’Occidente ci incolpa per i suoi errori di calcolo sul green».
Ma finalmente, ma magari.
Questo è il classico esempio in cui, da una situazione potenzialmente tragica, finalmente possiamo trarne beneficio, ossia mandare a cagare definitivamente gas, petrolio e compagnia bella e iniziare a puntare in maniera seria sulle altre energie.
Una su tutte: la fusione nucleare.
Lou soulei nais per tuchi
Il mio timore, al momento, e' che la guerra possa entrare in una fase di stallo piu' o meno lunga... Non so se accadra' e ci sono molti fattori da cui dipenderebbe questa possibile evoluzione.
La cosa potrebbe produrre dei vantaggi per Mosca, in quanto se si accontentasse di Mariupol (che comunque sarebbe una sconfitta, considerato il pandemonio che ha messo in piedi da 2 mesi a questa parte) potrebbe dare modo all'esercito di riorganizzarsi per spingersi piu' a nord in futuro.
Chiaro e' che la zona del Donbass e' completamente diversa da quella di Kiev... Ci sono spazi molto aperti per cui e' necessario un grosso dispiegamento di mezzi corazzati e aerei per poter estendere il controllo, e i militari dovrebbero essere "formati" in un modo completamente diverso rispetto a quanto successo nei pressi della capitale.
Trattandosi, pertanto, del rischio di lasciare il tutto in una sorta di limbo e considerate le difficolta' evidenti dell'esercito russo, sarebbe piu' opportuno contrattaccare (considerati anche i rifornimenti di elicotteri americani da guerra all'Ucraina) ma dall'altro purtroppo il prezzo da pagare in termine di vite umane sarebbe altissimo![]()
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