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  1. #14641
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Questo paragone non mi è mai piaciuto, ci sono mille differenze tra Hitler e Putin, tra la Germania del 1939 e la Russia degli anni 20, tra il contesto geopolitico di 80 anni fa e quello attuale. Solo poche somiglianze non bastano, francamente, a desumere un'analoga conclusione.
    sì e la differenza principale era che Hitler, militarmente, non aveva rivali. tutto il mondo ha dovuto riunirsi per farlo fuori e ci hanno messo anni.
    Putin non potrebbe permettersi niente se non mandare avanti la guerriglia in Ucraina.
    Si vis pacem, para bellum.

  2. #14642
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    molto interessante, grazie.
    da totale profano, quanto può essere sostenibile una cosa del genere? in termini temporali.
    perché mi sembra un buon modo per avviarsi al collasso finanziario totale.
    Così come esposto credo possa durare molto poco, dovranno metterci una pezza e forse lo stanno già facendo, visto che i vertici sono consapevoli del problema e dovrebbero avere le risorse per disinnescare le conseguenze più eclatanti.


    Lo prenderei solo come un segnale che le risorse russe sono già portate molto più vicino al loro limite di quanto sembri a prima vista e sostenere una guerra di questa intensità non sarà semplice.


    Appena riesco a concludere il ragionamento più nel dettaglio faccio un post più esaustivo.

  3. #14643
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Così come esposto credo possa durare molto poco, dovranno metterci una pezza e forse lo stanno già facendo, visto che i vertici sono consapevoli del problema e dovrebbero avere le risorse per disinnescare le conseguenze più eclatanti.


    Lo prenderei solo come un segnale che le risorse russe sono già portate molto più vicino al loro limite di quanto sembri a prima vista e sostenere una guerra di questa intensità non sarà semplice.


    Appena riesco a concludere il ragionamento più nel dettaglio faccio un post più esaustivo.
    Combacia perfettamente con la classica evoluzione deglj imperi, che quando entrano in declino e verso la loro fine non resta loro altra strada se non aggredire militarmente gli altri per accaparrarsi risorse e mantenere la posizione di forza. E mi sembra che più si avvicinino il muro più diventano aggressivi.
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  4. #14644
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Così come esposto credo possa durare molto poco, dovranno metterci una pezza e forse lo stanno già facendo, visto che i vertici sono consapevoli del problema e dovrebbero avere le risorse per disinnescare le conseguenze più eclatanti.


    Lo prenderei solo come un segnale che le risorse russe sono già portate molto più vicino al loro limite di quanto sembri a prima vista e sostenere una guerra di questa intensità non sarà semplice.


    Appena riesco a concludere il ragionamento più nel dettaglio faccio un post più esaustivo.
    Grazie mille!
    Mi chiedevo il motivo dei tassi così alti senza apparente necessità, anzi controsenso rispetto a quello che hanno richiesto gli sforzi bellici nel passato, penso agli USA negli anni 40.

    Quindi sostanzialmente per il governo russo l'apparenza sarebbe più importante dell'efficienza, però non capisco cosa cambierebbe nascondere i numeri in questo modo piuttosto che trivialmente come già facevano.
    Oppure non ho compreso io la spiegazione.

    Screenshot_54.png
    Un aspetto che mi interessa è anche quello demografico.
    Nel grafico c'è anche la RUssia. Non so quanto affidabili
    https://themarketjourney.substack.com :
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  5. #14645
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Questo paragone non mi è mai piaciuto, ci sono mille differenze tra Hitler e Putin, tra la Germania del 1939 e la Russia degli anni 20, tra il contesto geopolitico di 80 anni fa e quello attuale. Solo poche somiglianze non bastano, francamente, a desumere un'analoga conclusione.
    Differenze ce ne sono tante, nessuno lo nega, ma la base è assolutamente identica: un Paese che si ritiene migliore degli altri e che ritiene di avere diritto ad una propria "area di influenza" ("spazio vitale") da conquistare con le buone o con le cattive.
    Questo è.
    Differenze temporali, ideologiche o geopolitiche non cambiano questa base.

    Aggiungo che Putin, esattamente come Hitler (sembra davvero abbia seguito pedestremente le sue orme) ha "testato" per anni le reazioni degli occidentali (all'epoca erano sostanzialmente Francia e Regno Unito) con invasioni, intromissioni e guerre varie, ed esattamente come Hitler ha capito che, dopo ogni volta, avrebbe potuto spingersi ancora un pò in là perchè tanto non l'avrebbe fermato nessuno.
    Lou soulei nais per tuchi

  6. #14646
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
    Grazie mille!
    Mi chiedevo il motivo dei tassi così alti senza apparente necessità, anzi controsenso rispetto a quello che hanno richiesto gli sforzi bellici nel passato, penso agli USA negli anni 40.

    Quindi sostanzialmente per il governo russo l'apparenza sarebbe più importante dell'efficienza, però non capisco cosa cambierebbe nascondere i numeri in questo modo piuttosto che trivialmente come già facevano.
    Oppure non ho compreso io la spiegazione.

    Screenshot_54.png
    Un aspetto che mi interessa è anche quello demografico.
    Nel grafico c'è anche la RUssia. Non so quanto affidabili
    Ma quella era una guerra, mica una operazione militare speciale!

    Nella seconda guerra mondiale c'erano controlli sui prezzi, razionamenti e tutti gli altri strumenti di controllo economico dei periodi bellici, che Putin si rifiuta tenacemente di utilizzare perché frantumerebbe l'immagine di piccolo conflitto glorioso e indolore (almeno per chi non va al fronte).

    Per tenere in equilibrio una economia di guerra con strumenti da periodo di pace servono un po' di misure non convenzionali, adattate al particolare contesto russo. Non credo che il meccanismo descritto sopra sia molto inefficiente, se la priorità è garantire il finanziamento dell'industria bellica l'alternativa sarebbe stata più spesa pubblica, più debito pubblico, più tasse e interessi un po' più bassi (ma comunque alti, a occhio ben oltre il 10%), con un risultato complessivo simile. Finché Putin continua ad ascoltare la Nabiullina non faranno scelte economicamente disastrose, a parte la guerra stessa.


    I dati demografici mi sembrano giusti. Hanno un calo molto rapido dovuto alla bassa aspettativa di vita media (74 anni totale, 68 gli uomini, meno del Bangladesh) e bassa natalità, molto sotto il tasso di rimpiazzo a partire dalla disgregazione dell'URSS (e anche prima era basso). Hanno cominciato a calare con il Covid e perso già 2 milioni di abitanti.

  7. #14647
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Ma proprio questo io contesto.
    E pensare che tu citi proprio la Seconda Guerra Mondiale, quando nessuno ha voluto fermare Hitler.
    In fondo è solo la questione dei Sudeti, sono affari loro, non è la mia guerra. In fondo è solo una questione tra Germania e Cecoslovacchia, non è una guerra mia.
    Abbiamo una Russia che minaccia costantemente i confini NATO, che fa interferenze mostruose in Romania, Serbia, Polonia, Slovacchia, Moldavia (e Italia), ma effettivamente sì, molto meglio girarci dall'altra parte, alla fine non è mica la nostra guerra.
    Avevano pensato così anche nel 1937-1938, si è visto che scelta saggia è stata il lasciar fare un pazzo e il "non mi riguarda".
    Secondo me si possono trovare similitudini nei due personaggi e nelle loro paranoie,ma come ha scritto qualcun altro il contesto è completamente diverso,e questa differenza risiede soprattutto nell'enorme evoluzione tecnologica delle armi,che non consente più a nessuno di calcare la mano oltre misura sapendo che dall'altra parte può avvenire una risposta devastante in qualche parte del proprio territorio,anche lasciando stare le armi nucleari.Se in una notte negli anni 40 gli alleati erano in grado di ammazzare 100mila persone in Germania o in Giappone usando solo bombardamenti convenzionali,non oso immaginare cosa si potrebbe fare oggi.
    Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.

    "nel fango affonda lo stivale dei maiali..."

  8. #14648
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Ma quella era una guerra, mica una operazione militare speciale!

    Nella seconda guerra mondiale c'erano controlli sui prezzi, razionamenti e tutti gli altri strumenti di controllo economico dei periodi bellici, che Putin si rifiuta tenacemente di utilizzare perché frantumerebbe l'immagine di piccolo conflitto glorioso e indolore (almeno per chi non va al fronte).

    Per tenere in equilibrio una economia di guerra con strumenti da periodo di pace servono un po' di misure non convenzionali, adattate al particolare contesto russo. Non credo che il meccanismo descritto sopra sia molto inefficiente, se la priorità è garantire il finanziamento dell'industria bellica l'alternativa sarebbe stata più spesa pubblica, più debito pubblico, più tasse e interessi un po' più bassi (ma comunque alti, a occhio ben oltre il 10%), con un risultato complessivo simile. Finché Putin continua ad ascoltare la Nabiullina non faranno scelte economicamente disastrose, a parte la guerra stessa.


    I dati demografici mi sembrano giusti. Hanno un calo molto rapido dovuto alla bassa aspettativa di vita media (74 anni totale, 68 gli uomini, meno del Bangladesh) e bassa natalità, molto sotto il tasso di rimpiazzo a partire dalla disgregazione dell'URSS (e anche prima era basso). Hanno cominciato a calare con il Covid e perso già 2 milioni di abitanti.
    Grazie mille. Chiaro
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  9. #14649
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Differenze ce ne sono tante, nessuno lo nega, ma la base è assolutamente identica: un Paese che si ritiene migliore degli altri e che ritiene di avere diritto ad una propria "area di influenza" ("spazio vitale") da conquistare con le buone o con le cattive.
    Questo è.
    Differenze temporali, ideologiche o geopolitiche non cambiano questa base.

    Aggiungo che Putin, esattamente come Hitler (sembra davvero abbia seguito pedestremente le sue orme) ha "testato" per anni le reazioni degli occidentali (all'epoca erano sostanzialmente Francia e Regno Unito) con invasioni, intromissioni e guerre varie, ed esattamente come Hitler ha capito che, dopo ogni volta, avrebbe potuto spingersi ancora un pò in là perchè tanto non l'avrebbe fermato nessuno.
    Mmmm, io noto sostanziali differenze anche nel pensiero: Putin è un nazionalista, Hitler non lo era (la sua visione era più razziale, legata all'identità ariana, di cui quella tedesca era l'apice, ma non era un nazionalista); Putin vuole ristabilire l'area di influenza storica russa, Hitler voleva espandersi ad est solo per la sua idea folle del Lebensraum (spazio vitale); Putin non credo veda gli ucraini come untermenschen (subumani), paradossalmente credo li veda come "figli della Russia" in un'ottica tossicamente paradossale in cui visto che sono figli russi devono far parte della Russia.

    Quanto al "testare", la correlazione non è causazione: chiunque avrebbe provato quella strategia di tastare il terreno, indipendentemente dal suo orientamento politico e dalle sue idee.

  10. #14650
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Ho provato a fare qualche approfondimento sull'economia russa, visto che i numeri ufficiali hanno qualcosa di anomalo (specie il tasso di interesse molto più alto dell'inflazione) ma non riuscivo a dare una interpretazione precisa.

    Un primo elemento cruciale è la spesa militare ufficiale, che sta gradualmente crescendo fino a valori in proiezione superiori all'8% del PIL per il 2025.
    Allegato 645018

    Una delle voci principali di spesa al momento sono gli stipendi e i vari bonus per sostenere il reclutamento, senza ricorrere alla leva obbligatoria (al momento ci sono spesso reclutamenti di fatto forzati con ricatti e minacce ma non una campagna di leva obbligatoria vera e propria), il resto va per lo più all'industria bellica. Questo enorme aumento di spesa in gran parte si traduce direttamente in aumento del PIL, perché sia gli stipendi dei soldati sia il valore aggiunto dell'industria bellica contribuiscono direttamente al valore della produzione. L'aumento del PIL dal 2021 ad oggi è in gran parte attribuibile all'aumento della spesa militare, segno che l'economia civile è sostanzialmente stagnante.

    Tuttavia, questa spesa alimenta ulteriormente la domanda interna, inducendo una forte spinta inflazionistica, perché i premi per i soldati e gli stipendi dei lavoratori dell'industria bellica vengono poi spesi, almeno in parte, e numerosi lavoratori vengono sottratti alle attività civili. Se guardiamo inflazione e tassi di interesse, dopo lo shock iniziale delle sanzioni e la prima svalutazione del rublo (in cui inflazione e tassi sono andati a braccetto), la banca centrale russa è riuscita a riportare sotto controllo la situazione (grazie anche ai prezzi altissimi dell'energia) ma dal 2023 è stata costretta ad alzare i tassi drasticamente, fino ad un massimo del 21%, molto superiore all'inflazione.


    Immagine


    Perché questo divario e come hanno finanziato gli enormi investimenti per aumentare la produzione militare con questi tassi? La risposta l'ho trovata in questo interessantissimo report sulla spesa militare occulta.
    Russia'''s Hidden War Debt (full report) - by Craig Kennedy
    In pratica lo stato ha indirizzato prestiti agevolati verso le aziende che supportano lo sforzo militare, i cui debiti si sono gonfiati enormemente. Le banche per legge non hanno la possibilità di rifiutare il credito a queste aziende né stabilire autonomamente i tassi e vengono in parte indennizzate dallo stato (fuori dalla spesa militare "ufficiale"). Il risultato è una esplosione del credito a partire dall'inizio della guerra, a dispetto della politica monetaria formalmente molto restrittiva.

    Immagine


    Questo crea di fatto una divisione tra una parte di economia che risponde normalmente alla politica monetaria e una completamente insensibile.

    Immagine


    Non è possibile dare una quantificazione precisa della dimensione di questi finanziamenti agevolati, ma l'ordine di grandezza è attorno ai 36mila miliardi di rubli dal 2022, più o meno quanto l'intera spesa militare dall'inizio della guerra. Questi numeri spiegano perfettamente i tassi di interesse al 21% con inflazione all'8%, perché devono sopprimere l'economia civile per lasciare spazio a quella militare, che è ben più ampia di quanto suggeriscano le statistiche ufficiali e completamente insensibile ai tassi.
    Di fatto stanno praticando una forma di repressione finanziaria e un finanziamento occulto della spesa bellica, che scarica parte dei costi della guerra sull'economia civile e sui bilanci delle banche senza farli comparire esplicitamente nel bilancio statale russo o aumentare il debito pubblico. Inoltre, questo produce un accumulo di rischi finanziari e di crediti inesigibili, sia a causa dell'economia civile strangolata dai tassi esorbitanti sia in quella militare dove alle banche non è permesso selezionare i creditori o applicare tassi di mercato. Nabiullina e Putin sono ben coscienti di questo problema, come risulta dai documenti ufficiali citati nel report, ma fingere di avere conti pubblici in sostanziale equilibrio a quanto pare è più importante.


    Quindi in sintesi lo sforzo economico dello stato russo per sostenere la guerra è ben più alto rispetto a quello che risulta ufficialmente e c'è un accumulo di debito ad alto rischio nei bilanci delle banche che potrebbe richiedere interventi statali diretti per evitare una crisi finanziaria, mentre l'economia civile è in una situazione ben peggiore di quanto suggeriscano i dati del PIL e della disoccupazione. L'accumulo di debito insostenibile, peraltro, sta avvenendo anche in soggetti non direttamente coinvolti nella guerra, come Gazprom, che richiederà una ristrutturazione qualora i flussi di gas verso l'Europa non dovessero riprendere nei prossimi anni.



    Finora ho lasciato da parte l'aspetto internazionale e le conseguenze per i prossimi mesi, ma questo post è già abbastanza lungo...
    Riporto da un commento all'articolo.

    Nel capitolo 2 si legge: "Ma per questi mutuatari, il sostegno assume spesso la forma di sovvenzioni sui tassi di interesse, in cui il mutuatario paga un tasso fisso ben al di sotto del normale tasso di mercato e lo Stato paga alla banca mutuante la differenza tra il tasso di mercato e il tasso "preferenziale"".Quindi lo spread del tasso di interesse coperto dallo Stato dovrebbe figurare nel bilancio dello Stato? In alternativa, le banche che erogano questi prestiti agevolati dovrebbero avere tassi di risparmio/deposito più bassi per i loro depositanti e/o una minore redditività rispetto alle banche non coinvolte nei prestiti agevolati?
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