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Appunto, quindi la caldaia è solo riscaldamento, altrimenti non avrebbe senso scaldare acqua e lasciarla li a raffreddarsi se non si usa. In pratica se ti fai una doccia a mezzanotte, ti parte il pellet o il metano e comunque un po' di calore lo perdi la notte.
Ed ovviamente il riscaldamento è collegato alla serpentina superiore, quindi la scorta d'acqua calda sarà sempre sui 100l, pochina se si è in più di due persone. Quanto tempo impiegano le caldaie a portare in temperatura e a quanto hai regolato l'acqua nel bollitore? Credo che i pannelli siano "quasi" obbligatori, anche perchè il bollitore è progettato per quello...
E non pensare l'uso sia solamente estivo, dipende sempre da quanti pannelli metti e soprattutto quanto inclinati.
Male che va preriscaldi e sempre risparmio è.
Io ho una inclinazione imposta dal tetto ad assetto estivo e comunque ora faccio 25-30° partendo da 10°.
In estate uso la seconda serpentina al contrario per smaltire calore, i 90° si superano con disinvoltura.![]()
Si, la caldaia è solo riscaldamento (pensavo che l'aspetto fosse implicito nei miei interventi). L'accensione della caldaia per la produzione di acqua calda può avvenire - in modo prioritario - in qualsiasi momento, indipendentemente dalle fasce orarie impostate per il riscaldamento dei locali. Attualmente entrambe le serpentine sono sfruttate dalla caldaia (una o l'altra), non essendo collegato alcun pannello solare. in tal modo anche la caldaia a pellet impiega poco tempo a scaldare l'acqua contenuta nel bollitore. La serpentina per il solare, come da te sottolineato, si trova nella parte inferiore.
Quando installerò i pannelli, in ogni caso, farò in modo che sarà sempre possibile escludere il riscaldamento solare se non conveniente (penso alla stagione invernale) così riservando, alla caldaia (che sarà sempre quella a pellet, tranne che in ipotesi di non accensione), due serpentine.
Quest'anno, con 225 sacchi di pellet (€ 3,90 a sacco IVA inclusa, che comunque recupero), penso di poter scaldare la casa per tutto l'inverno e di produrre tutta l'acqua calda necessaria. Scaldo un piccolo laboratorio ed un appartamento per un totale di circa 210 mq (conta che il solo calore da irraggiamento della caldaia a pellet, ubicata nel laboratorio, fa molto).
L'acqua nel bollitore è regolata a circa 47°C, mentre la caldaia a pellet mi porta la temperatura a 65°C.
Comunque se l'efficienza dei pannelli è quella che dici, la convenienza c'è ... .
Hai praticamente collegato l'uscita della serpentina superiore con l'entrata dell'inferiore se non ho capito male...
Riguardo l'evidenziato credo sia un grosso errore, non a caso quella inferiore è per il solare, sempre!
Proprio perchè comunque preriscaldi.
E la serpentina superiore è messa proprio per ovviare alla mancanza solare invernale.
Al limite alzi un po' la temperatura di settaggio così guadagni litri in accumulo.
Dovrai comunque inserire un miscelatore all'uscita del bollitore.
Tieni presente inoltre che nel circuito solare ci va acqua con relativo antigelo per solare, diverso dal comune antigelo auto, e che costa circa il doppio. Per bypassare il solare a favore del solo pellet dovresti comunque riempire tutto l'impianto del riscaldamento con antigelo, non saprei come faresti altrimenti.
L'efficienza dei pannelli solari è quantificabile per 3-4 persone, con impianto come il mio, 5mq e 300l accumulo, in circa 200-300 euro l'anno di gas in meno, a seconda di quanto si consuma mediamente, ed un buon contributo è dato proprio dal preriscaldo.
Una cosa è portare l'acqua da 10° a 45°, un'altra da 30° a 45°, ma anche da 20° a 45° è sempre un bel risparmio.
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Mio padre ha fatto montare i pannelli solari dal 1979 (sono più vecchi di me!); anche se sono vecchi continuano a funzionare. Da marzo fino circa a novembre l'acqua nel boiler da 200 litri si scalda per bene; in estate la temperatura è più che sufficiente (circa +70°C) e questo nonostante la loro età. Tale impianto conviene, dura molti anni, si può ripagare anche senza incentivi e dà una buona mano per risparmiare sulle spese per il riscaldamento dell'acqua.
In inverno uso lo scaldabagno a legna; basta mezz'oretta per avere acqua ben calda (non solo tiepida), lo lascio ardere ancora un pò per evitare che essa si raffreddi troppo mentre si fa il bagno o doccia (siamo in tre) e questo senza consumare un granchè di legna.
Per scaldare la casa ho la stufa a pellet: davvero comoda, il suo difetto principale è che senza corrente si rimane al freddo (prima l'avevo a legna, se mancava la corrente si spegneva solo il ventilatore elettrico; tuttavia c'erano molta più cenere e fuliggine, oltre alla maggiore scomodità della legna rispetto ai sacchi di pellet).
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
stufa-caldaia a pellet con la quale produco in inverno anche l'acqua sanitaria,termocamino a legna ma di vecchia concezione,ed anche la caldaia a gpl che lascio sempre spenta se non tra la primavera e l'autunno per acqua sanitaria.Mi ci vorrebbe il solare termico.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Io una caldaia a gas metano sia per acqua calda che riscaldamento + condizionatori a pompa di calore![]()
Stazione meteo Davis Vp2 Plus Wifi,Webcam Canon S3 IS + Foscam Fi9805W +Fi9804W
http://www.pomeziameteo.it
http://www.meteopomezia.it
Legna e metano.
D'inverno, se rientro ad un orario decente, legna nel termocamino (per me visivamente irrinunciabile, non posso fare a
meno di vedere la fiamma ardere in casa), sia per acqua che per riscaldare.
Se rientro tardi ho il metano con termostato automatico.
D'estate acqua calda solo metano.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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No, sono collegate le due entrate e le due uscite. In pratica l'acqua calda proveniente dalla caldaia (a metano o a pellet) passa attraverso uno scambiatore di calore e si "ramifica" in due tubi: uno imbocca l'entrata della prima serpentina e l'altro, ovviamente, l'entrata della seconda. All'uscita dalle due serpentine l'acqua viene convogliata in un unico collettore che, passando nuovamente dallo scambiatore di calore, torna alla caldaia chiudendo, così, il circuito. Come accennato in un precedente intervento, però, io posso manualmente escludere (tramite due leve) un'entrata ed un'uscita e, precisamente, l'entrata e l'uscita della serpentina inferiore (quella concepita, ab origine, per il solare). In questo modo quando installerò i pannelli potrò, anche durante la stagione fredda ed a seconda della giornata, sfruttare il solare (riservando alla caldaia la sola serpentina superiore).
Appunto. E' per questo che ho studiato questo sistema. In caso di giornate invernali favorevoli chiudo le leve (in modo tale da sfruttare la bivalenza del bollitore). Viceversa apro, escludo il solare ed accorpo, con un semplice gesto, le due serpentine (a quel punto interamente riservate ad una delle due caldaie).
Ti ringrazio per i dati che mi hai fornito. Un motivo in più per non perdere ulteriore tempo e buttare soldi in "metano estivo" ... .![]()
In tutta onestà non ho capito l'impianto...
Normalmente questi impianti poi vengono concepiti per lavorare senza particolari interventi manuali, e senza stare ad alzare ed abbassare leve...
E poi, mettiamo che hai una giornata senza sole, scaldi a pellet, il giorno dopo esce il sole e non riesci a sfruttare a pieno il solare che trova già caldo e lavora con rendimenti minori...
Comunque immagino che avrai valutato bene.
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