La news peggiore è quella che è stata data per primo dal NYT ripresa dai nostri media oggi.
A quanto pare dall'analisi del CVR si è appurato che:
1. c'era un solo pilota in cabina al momento della discesa
2. la porta è chiusa per le norme antiterrorismo
3. si sente il secondo pilota bussare alla porta e nessuna risposta
4. il secondo pilota urla, picchia, in pratica cerca di sfondare la porta e poi silenzio.
Se venissero confermate queste voci (al momento non ci sono conferme ufficiali) nascono un po' di domande.
a. La procedura antiterrorismo è ok, ma nel caso diventa fondamentale che non resti uno solo in cabina. Sia per parare le chiappe nel caso questo pianifichi scientemente qualcosa di insensato sia, soprattutto, nel caso per esempio possa avere un malore.
b. Nel caso siamo di fronte ad un gesto volontario/pianificato bisogna farsi delle domande sui criteri di valutazione psicologica dei piloti.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Aereo Germanwings, al via esame scatola nera: pilota chiuso fuori dalla cabina di pilotaggio | Foto | Video - Corriere.it
L'ipotesi peggiore!
Il secondo pilota, quello rimasto in cabina, potrebbe essersi suicidato o magari si è sentito male, ha avuto un infarto ecc.
Sta di fatto che in quei lunghi 8 minuti di discesa prima dell'impatto si saranno certamente resi tutti conto di ciò che stava per accadere!
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
È probabilmente lo scenario a cui si pensa più raramente e certamente non nell'immediato.
Di fatti si è parlato subito di guasto tecnico o al massimo di ipotesi terrorismo.
D'altra parte quando si sale in aereo o si prende anche un semplice autobus si ha fiducia nel conducente e non si pensa che questo possa "impazzire" privandoti, con i suoi gesti e le sue personali decisioni, di tutto.
Puoi aver paura degli altri passeggeri...ma non del conducente.
Accettare un fatto del genere risulta in partenza difficile.
Renderebbe tutto meno amaro, se vogliamo, lo scenario in cui l'unico pilota rimasto in cabina si fosse sentito male e che quindi quel che è successo sia solo frutto di una serie di situazioni sfortunatissime.
La speranza è che riescano a stabilire anche questo critico passaggio; anche se mi chiedo come possano farlo.
Forse solo scavando nella vita del pilota rimasto solo in cabina..
Non è bello ciò che è bello, figurati ciò che è brutto
Quella che riportate è una ricostruzione del NYT però, non confermata da fonti ufficiali...
Speriamo facciano chiarezza il prima possibile, avrò volato con GW una dozzina di volte l'ultima anno (anche per Barcelona) e settimana prossima anche la mia ragazza si muove con loro...
A quanto pare però non è impossibile aprire la porta anche dall'esterno, tramite una password, sempre che il comandante non decida di escludere la procedura...
Alessandro Tarable
La mia stazione Netatmo: https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:a5:a6:98
ho un bimbo di nove mesi.........pensare a qui due neonati..........sento la necessità di piangere....
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Dal corriere:
Le cabine di pilotaggio sono protette da porte blindate e sono fatte per resistere agli assalti: misura introdotta dopo l’11 settembre. Alcune oltre al blocco della serratura dall’interno hanno anche un codice d’accesso. Su molti voli di compagnie Usa quando uno dei piloti esce - per qualsiasi motivo - dalla cabina scatta una procedura particolare. Un altro membro dell’equipaggio entra nell’abitacolo e uno o più assistenti di volo bloccano il corridoio con un carrello del cibo o speciali paratie.
Segnalibri