
Originariamente Scritto da
giorgio
Ieri ho parlato con l'avvocato e,come pensavo, la definizione della "pratica" viene posticipata di un mese, a settembre...
L'unica cosa che ha saputo dirmi è che la "controparte" non intende addivenire alla mia proposta economica (che chiaramente era volta ad "ammorbidire" la cifra..), quindi se voglio chiudere devo accettare la sua proposta..
Alla fine accetterò questa cifra, sperando che serva davvero per mia figlia..
Quello che mi fa pensare, un po' amaramente è che:
1) la proposta di separazione è partita da mia moglie;
2) lei mi ha "sbattuto" fuori di casa anche se in maniera non così violenta, comunque ho dovuto andarmene..
3) lei ha proposto la bozza della separazione
4) lei ha deciso la somma che dovrò mensilmente erogare
5) lei continuerà ad abitare con mia figlia
ecc... ecc..
Io ho sempre e solo dovuto "giocare di rimessa", cercando di andare a smussare quei punti che realisticamente non ritenevo giusti e/o corretti. Non per risparmiare i 50 €, ma ad esempio x cercare di negoziare condizioni che mi permettessero/che mi permetteranno di stare un po' di più con mia figlia..
Ho potuto verificare di persona quanto sia dicriminato l'uomo, non la donna.....almeno in questa "materia"
P.S. e per fortuna ho ancora i miei genitori "in gamba", seppure anziani, che hanno potuto accogliermi in questa prima fase ...
Ghetto79, tutto bene?....

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