Citazione Originariamente Scritto da Welfl Visualizza Messaggio
Qui la gente spesso e volentieri vede l'italia come il paese occupante, l'Alto Adige non si riconosce nello stato e tanto meno le persone che si sono trovate in uno stato non loro.
Fabio prova ad immaginare che tuo padre sia nato a Roma, come i tuoi avi da sempre in italia, da un giorno all'altro Roma diventa parte della Francia, gli impongono di diventare francese a tutti i costi, gli impediscono di parlare italiano e di portare avanti le tradizioni e la sua cultura. Poi nasci tu nella Roma francese, le cose sono cambiate Roma ha un po più di potere e c'è benessere, l'italiano e la tua cultura è tutelata ma sei pur sempre sotto uno stato che non riconosci come tuo perché nel mentre tuo padre e tuo nonno ti continuano a raccontare di quando roma era italiana...
Ho fatto l'esempio della Francia anche se culturalmente e linguisticamente simili avrei dovuto far l'esempio tra italia e Ungheria o un altro paese con lingua e cultura completamente diversa.

Quindi per riassumerti qui vogliono l'autodeterminazione no per questione di tasse, poteri o altro ma semplicemente per principio. E' un territorio che non è italiano indi per cui deve andarsene da questo stato.

L'ho molto semplificata ma è così in soldoni

PS anche climaticamente parlando è un altro modo anche con il vicino Trentino
Io che ho fatto l'universitá a Bolzano una volta ho chiesto a degli amici lì di madrelingua tedesca se per loro sarebbe meglio tornare che Bolzano fosse Austria ma loro mi hanno detto che non gli conviene perchè non avrebbero piú le tutele e i vantaggi che hanno adesso

Sono rimasto abbastanza stupefatto di questa risposta perchè invece pensavo fosse appunto come hai detto te...probabilmente dipende anche molto con chi parli, e quale generazione. E anche da quale zona della provincia vengono.

Anche qua in Veneto se vai in qualche valle specie dell'owest vicentino avrai risposte simili, giusto per dire una notizia, a Trissino (che tralaltro è il paese di nascita dell'attuale ministro alle autonomie regionali Erika Stefani) in Ottobre al centro di una rotatoria metteranno il Leone di San Marco piú grande del mondo, 100% made in Veneto e finanziato da imprenditori veneti locali