a me non appassiona particolarmente il discorso regionale, da un lato perchè il fallimento della modifica dell'art 117 cost ha portato con sè l'evidenza che lo stato è accentratore di risorse e competenze e quello che delega è spesso non coperto da adeguate risorse e finisce per diventare un non-servizio. Che senso ha parlare oggi, quindi, di regioni? Per me rimangono solo ennesimi apparati costosi e pomposi che non riescono realmente a garantire un livello di legislazione e di governo adeguato al loro stesso costo di sostentamento. L'ennesimo elefante che balla nella cristalleria statale.
Detto questo, il perchè di tutto ciò è facilmente riassumibile in questo grafico: chi ben gestisce e ha più risorse non può reinvestirle ma deve immetterle nel malandato sistema statale elefantiaco, col risultato che i bravi diventano uguali agli altri. Gli uni producono e immagazzinano ricchezza, gli altri spendono e mal governano con ingenti iniezioni di liquidità statale.
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Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
il discorso è molto complesso: se le "zone ricche" decidono di rendersi indipendenti è a loro esclusivo vantaggio, ma ci sarà sempre una zona meno ricca da dover cacciare, anche all'interno della stessa regione lombarda.
Ed è altrettanto evidente che se si vuole addirittura allargare lo stato ad un superstato (stati uniti d'europa) ciò comporta ovviamente il doversi rapportare con le zone disagiate e povere e creare il giusto supporto affinchè possano iniziare a prosperare.
L'idea di indipendenza è anacronistica con ciò che vogliono fare in Ue.
Al di là di ciò quello che fa riflettere è: fin'ora, a fronte di ingenti iniezioni di liquidità, il sud quanto ha migliorato la propria condizione economica?
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
In riferimento al discorso economico che se la Lombardia, il Veneto e l'Emilia-Romagna ottengono l'autonomia il Sud avrá ancora piú problemi, beh è proprio il caso di dire "Cand ca l'acqua a toca el cueo, a se inpara a noár" tradotto in italiano sarebbe "Quando che l'acqua tocca il cu**, si impara a nuotare".
Sono 3, sono magiche e non saprai da me quali sono queste vallate!
Sto adottando un pochino i tuoi stessi toni, ci credo che ti pare un po' fuori di testa il discorso. Così magari ti rileggi hehehe.
Tradotto in italiano sarebbe simile, e in maniera imbarazzante, diversamente dal siciliano, dal sardo e dal napoletano.
Ergo, ed è la terza volta, ripeto: fly down!
Isch dos Wossr bam Orsch, donn lernt mol schwimmn.
Com'è? Te par Cimbro? Che dici, è okay se 490mila tirolesi col passaporto italiano parlano in sta maniera, allora gli si lasciano ampie autonomie già che questi a stento sanno direse un italiano è di Milano o di Napoli?
E che magari a Belluno non essendoci tanto disagio comunicativo finora può non esser servita una autonomia etnolinguistica?
Torniamo al reddito annuo dei veneti dunque.
I woas net!! Woas ishn'n des??Naaa woasch.....!!!
Questo è dialetto comunque, non è una lingua.
Il Veneto è riconosciuto ufficialmente come lingua![]()
Ma certo mettiamoci a classificare le lingue in base alle somiglianze, qua quello che "vola basso" sei te
Vai convinto con le purissime e levissime 3 vallate misterioseMagari un discorsetto col Bauernbund dovresti farlo anche te, magari qualche info più accurata sulla reale situazione te la direbbero.
Il semplicismo tipicamente italiano qua si spreca ormai![]()
Ultima modifica di Andreas94; 11/10/2018 alle 14:29
Scusa, ma non ho capito perchè dici che la modifica dell'articolo 117 è un fallimento...cosa intendi dire?
Per il discorso sulle Regioni andrebbe sempre specificato caso per caso, non è che se in una Regione l'autonomia fallisce allora vale anche per tutte le altre, in alcune l'auto-governo funziona benissimo.
Ultima modifica di Andreas94; 11/10/2018 alle 13:18
l'art 117 cost tratta dei rapporti e delle rispettive competenze tra stato e regioni in generale, non solo delle autonomie.
Il fallimento è nell'evidenza dei numeri e di ciò che vuol dire la realtà regionale media italiana. Che poi ci siano situazioni più o meno felici e realtà virtuose ed altre meno è naturale ed evidente.
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