Molto varia da regione a regione, da noi in Liguria c'è un polo di riferimento per i ricoveri pediatrici a Genova (l'ospedale pediatrico Giannina Gaslini) nelle due ondate non sono mai state impegnati per pazienti Covid al massimo due posti, uno di questi è stato lungamente occupato da una bambina sottoposta a trattamento ECMO e poi deceduta, era arrivata dalla provincia di Pavia e credo che fosse stata già in cura al Gaslini per una patologia autoimmune. Durante le scorse ondate e per gran parte del tempo le terapie intensive pediatriche sono rimaste vuote, anche perché il grosso dei bambini che finiscono in icu hanno sindromi infiammatorie "simil-Kawasaki", che possono essere controllate in modo molto efficace da un punto di vista farmacologico, evitando la rianimazione o comunque l'alta intensità du cure e solo un'ulteriore ridotta percentuale ha ards o altre sindromi legate ad insufficienze d'organo (es. gravi pericarditi).
Ultima modifica di galinsog@; 09/09/2021 alle 14:27
Ultima modifica di Simotgl; 09/09/2021 alle 16:02
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Tra l'altro i 520 decessi pediatrici statunitensi per Covid sono conteggiati da marzo 2020, non dall'inizio di quest'anno. Sarebbe molto più interessante capire quanto è cambiato il profilo clinico dei bambini e dei preadolescenti (0-12 anni) ricoverati con la variante Delta, ovvio che se fosse diventato molto simile a quello dei malati adulti allora sarebbe un ulteriore campanello di allarme.
Si, ma gli studi e l'approvazione degli enti internazionali al momento dove sono?
Per me è abbastanza una follia farlo così di punto in bianco, poi siamo pur sempre in emergenza e l'emergenza riguarda anche loro data la situazione, ma rimango comunque abbastanza perplesso. Sostanzialmente sono molto dubbioso sul fatto che possano essere esempi da seguire, poi il fatto che siano stati fatti sforzi nell'adattamento ai bambini è sicuramente positivo
Comunque in presenza di un virus sensibilmente più contagioso e probabilmente clinicamente più aggressivo i ricoveri pediatrici aumenteranno in misura significativa anche da noi, il punto però è che la forma pediatrica di Covid19 è proprio una malattia diversa rispetto alla malattia sintomatica dell'adulto, non è solo che sia mediamente meno grave (lo è) ma c'è proprio una differenza qualitativa che riguarda organi e tessuti interessati. Tanto per essere chiari, la manifestazione tipica e "comunitaria" nella popolazione adulta è una polmonite di solito bilaterale, nei bambini (<12 anni) le polmoniti sono presenti ma decisamente sporadiche, mentre la loro frequenza aumenta progressivamente negli adolescenti.
sicuramente i casi sono al massimo da inizio pandemia, 27% dei casi anche se viene segnalato che
Definition of “child”: Age ranges reported for children varied by state (0-14, 0-17, 0-18, 0-19, and 0-20 years; see Fig 1B), link
al documento nel tweet.
La percentuale di ospedalizzati rispetto ai casi non sembra in aumento in base alla tabella 2B
usachildcases.jpg
https://twitter.com/EricTopol/status...98514290360320
40 MILIONI di vaccinati --> 7.000 reazioni avverse gravi --> 400 decessi (forse correlati)
Rischio di morte : 0.001%
15 MILIONI di contagiati --> quasi 800.000 soggetti con problemi post-Covid --> 150.000 decessi
Rischio di morte : 1%
Possiamo chiuderla qui?!?!![]()
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
E questa sarebbe l'unica "buona" notizia, nel senso che verosimilmente la manifestazione clinica dell'infezione da Sars-CoV2 con la Delta non è cambiata più di tanto nella popolazione pediatrica. In quella adulta i casi gravi sono sensibilmente più fequenti rispetto alla precenti ondate epidemiche, il che è anche un fenomeno atteso, considerando che maggiore è la circolazione di un virus e maggiore l'incidenza di forme severe della malattia che questo virus solitamente induce (ossia polmoniti negli adulti), anche perché più circola il virus più sono maggiori i livelli di esposizione da parte dei soggetti che si infettano, sia in termini di quantità (cariche virali) sia in termini di occasioni di contatto con portatori infettanti.
Ultima modifica di galinsog@; 09/09/2021 alle 14:51
Credo di non sbagliare nel dire che per la prima volta da inizio pandemia i casi stanno calando senza un incremento restrittivo…
Rapporto Gimbe: calano i casi di Covid in Italia per la prima volta dopo nove settimane - la Repubblica
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
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