Guarda che ci possono essere ottime ragioni per rifiutare la terapia intensiva o per dare indicazione di non rianimare:
1. non avere contezza che dopo l'eventuale intervento medico la qualità della vita stessa sia comunque accettabile;
2. non voler far ricadere (in caso di incapacitazione) la responsabilità del proprio fine vita sui familiari;
3. non voler delegare le decisioni sul proprio fine vita ad estranei (per quanto tecnicamente preparati).
Ti paiono sciocchezze? Sono le mie motivazioni. E tra l'altro ritengo anche molto scorretto che in questa faccenda abbiano cercato di coinvolgere i familiari del paziente stesso.
Mai detto questo, ho solo detto che è possibile che abbia rifiutato l'intubazione perchè credeva che i medici volessero ammazzarlo o per qualche altro oscuro motivo. E se questa è una motivazione valida alzo le mani, per me non lo è.
Poi magari ha preso la decisione per i motivi che hai sopraelencato, e tanto di cappello.
PS: non ci vedo nulla di sconveniente se si cerca di coinvolgere i familiari per fargli cambiare idea.
La tabella di @Musoita riguarda la situazione attuale italiana, quindi variante Delta.
Con la omicron (mi aspetto che diventi dominante da gennaio, forse anche prima) cambia molto.
Ho abbozzato un ragionamento qui ieri
Nuovo Virus Cinese
Nel frattempo ieri sera sono usciti i primi numeri inglesi, che si riferiscono alla protezione dall'infezione sintomatica (mentre quelli che avevo messo per la Omicron erano derivati dai test in vitro e quindi in qualche modo ricollegabili all'infezione in genere (anche asintomatica).
Un po' meglio rispetto ai numeri che avevo messo per la Omicron, ma la sostanza non cambia.
Protezione molto bassa verso l'infezione sintomatica dopo due dosi (in particolare zero con AZ). Con le due dosi Pfizer la protezione cala molto già a 3 mesi. Con il booster migliora parecchio. Notare le incertezze ancora molto grandi .
Per le forme gravi (ospedalizzazione) non ci sono ancora dati. Molto probabile che la protezione si mantenga anche se con un calo.
Da notare che se la protezione cala dal 90% all'80%, vuol dire che il rischio raddoppia, se cala al 70% che triplica.
Sempre buono a livello individuale, a livello comunitario (carichi ospedalieri) cambia tantissimo se applicato a milioni di persone.
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Ma che ne so..
c'è da dire che in famiglia non prendiamo farmaci (se fossero tutti come noi le farmacie sarebbero la metà). Lei poi nemmeno se ha dolori forti (tipo il ciclo) oppure la febbre o altro. Nemmeno la pillola ha mai voluto prendere (ed è un miracolo che abbiamo solo 2 figli). Io ho preso l'antibiotico una volta negli ultimi 20 anni dopo un intervento, come precauzione.
Insomma da un certo punto di vista è coerente. I vaccini però li ha sempre fatti tutti , e li abbiamo fatti anche ai ragazzi (compreso l'anti TBC da zecca che qua gira da anni). L'unico mai fatto l'antinfluenzale (c'è anche da dire che io l'ultima influenza l'ho fatta 10 anni fa e sono a continuo contatto con la gente... lei, non ci ricordiamo. Più di 15)
Vabbè, la convincerò in qualche maniera anche stavolta
Quando alla base c'è una ragione emotiva più che razionale (come mi sembra la ragione dell'avversione al vaccino di tua moglie) bisogna porsi su quel piano.
Io al posto tuo farei così: le direi, adesso, molto prima dunque che tu le parli di terza dose, che la Omicron diventerà certamente la variante dominante entro un mese in molti paesi europei e che in Italia come nel resto d'Europa darà filo da torcere proprio dopo la fine delle feste. Probabilmente molti stati non sapranno se chiudere o meno.
Quando arriverà inizio Gennaio, e il tempo per parlarle della terza dose, si potrebbero verificare due possibilità:
- hai avuto ragione, lei ne resterà impressionata della lungimiranza dimostrata così in anticipo sui tempi, e ti ascolterà sulla terza dose con più partecipazione e meno ostilità
- non hai avuto ragione, la situazione è ancora buona/eccellente o non dissimile da oggi, per lo meno però, in questo modo, hai guadagnato un mese di tempo per parlargliene, un mese perchè se la situazione sarà come oggi tra un mese, e i casi dovessero aumentare da allora, di eventuali restrizioni o problematiche se ne parlerebbe dal 10 Febbraio
C'è anche una terza possibilità: tu hai avuto ragione, lei se ne rende conto, ma è testarda e sarà ostile comunque.
Io comunque farei così, sottile gioco psicologico che il suo sporco lavoro molte volte lo fa.
Grazie. Tutto chiaro
certo che se siamo messi che un individuo sano sotto i 50 anni si deve punturare ogni 5 mesi ( o anche meno , se dici che dopo 3 già cala parecchio la protezione) è bene che si affrettino a trovare qualcosa di meglio come vaccino, mi sa tanto di strategia poco sostenibile.
No, su questo ti sbagli, se ne esce sempre e se ne esce sempre allo stesso modo, quello che ad esempio ci ha consentito di uscire dall'epidemia di influenza spagnola del 1918/1920 o che ci ha consentito di convivere per tre secoli con cicliche epidemie di peste, colera e vaiolo... oggi abbiamo gli strumenti per gestire le conseguenze delle pandemie, non abbiamo quelli per annullarle... ce li ha (forse) la Cina, che comunque non è l'Oriente, ebbene quegli strumenti io non glieli invidio...![]()
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