Purtroppo trovato solo questo.
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Ho visto il pre-print: se non sbaglio parla di due terzi di ospedalizzazioni in meno rispetto a Delta, dunque soltanto un terzo del tasso di ospedalizzazione di Delta. Scusa per la precisazione
(Comunque le conclusioni mi sembrano troppo ottimistiche: ospedalizzazione abbattuta di due terzi, a parità di contagiati, sarebbe qualcosa di eccellente ma mi pare un calo troppo drastico).
Ultima modifica di Perlecano; 23/12/2021 alle 02:10
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Mio padre finora ha vaccinato 80 pazienti sui 700 che ha a carico, e mi ha ribadito che chiunque voglia può vaccinarsi senza prenotare, basta che vada dal medico di base e dia la disponibilità. L'ASL rifornisce i medici.
Mi ha anche parlato di una netta accelerata dell'epidemia: a fine Novembre ne aveva 2-3, mentre nelle ultime due settimane mi ha detto che si sono contagiati quasi 50 (!) dei suoi 700 pazienti!
Anche in questo è pesante l'impronta dei no-vax: 10 infatti non erano vaccinati, tutti membri della stessa famiglia, e tutti positivi. L'unica ad essersi vaccinata, in tripla dose tra l'altro (ricevuta poco prima da parte di mio padre) è la "decana", la nonna di 87 anni, che è risultata positiva ma è al momento totalmente asintomatica.
I figli, i nipoti e i coniugi dei figli sono invece a letto con sintomi da influenza/influenza pesante. Per ora nessuno ospedalizzato.
Dei restanti 35-40 positivi tutti erano vaccinati, e nessuno presenta o ha presentato sintomi così pesanti, al più un "pesante raffreddore" (come lo ha definito mio padre) o sintomi blandi. La maggior parte era vaccinato ancora con due dosi.
Mi ha anche detto del marito di un nostro parente (no-vax) che ora è in TI.
Per concludere, 6-7 suoi pazienti no-vax alla fine, tra super green pass e timori per limitazioni sul lavoro, hanno deciso di farsi la prima dose.
Ci sono infine 2-3 pazienti che avevano fatto solo una dose, e se ne erano sbattuti di farsi la seconda. Adesso hanno ricevuto la seconda dose (a distanza di 6 mesi) ma mio padre deve informarsi sulla procedura da seguire. Erano stati vaccinati, tra l'altro, con una singola dose AZ, nemmeno Pfizer o Moderna.
Commento da parte mia: dietro il forte aumento credo ci sia in parte l'impronta della Omicron in parte dell'avanzamento stagionale.
Mio padre mi ha detto che i vaccini funzionano bene, la differenza è abissale anche in termini di sintomatologia (nei pazienti che pur vaccinati sono sintomatici, ma nessuno in maniera importante, dove per importante intendo una sintomatologia impegnativa per il paziente anche se non richiedente il ricovero) rispetto all'inverno scorso. E' rimasto lo sbatti del rischio di finire in quarantena con relativi costi economici e di tempo/libertà, motivo per cui lui stesso sta evitando luoghi affollati come bar e sta invitando noi figli a stare attenti a frequentarl.
Lo stesso a Bari quando ho fatto il vaccino. Arrivavi all'orario prestabilito, in gruppi suddivisi per 5 minuti ti facevano entrare, ti davano la modulistica, e l'ambulatorio era disponibile. All'esterno, a gestire il flusso di persone in entrata, un simpatico signore che parlava in barese.
Io ho fatto il vaccino in 20 minuti, di cui 7 tra consegna del modulo e vaccino vero e proprio (incluso l'antinfluenzale, da dire!) e 13 minuti di attesa esterna.
E c'erano anche diversi ambulatori vuoti, avrebbero potuto far entrare più persone!
La provincia di Brindisi stava generando in me sospetti già qualche giorno fa, perchè avevamo avuto un'improvviso aumento dell'incidenza.
Ieri 153 casi, secondi in Puglia solo a Bari (e a pari merito con Foggia), però noi abbiamo solo 390mila abitanti, per un'incidenza che è di 1 caso ogni 2550, ovvero 39 casi ogni 100mila solo ieri!
Unendo questo all'aumento dei casi segnalato da mio padre nelle ultime due settimane sento puzza di zampino della Omicron.
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