Grazie mille, letto tutto!
Metto la conclusione per i più pigri
Tiriamo le filaSenza novità alla zona rossa e salvo nuovi decreti, nelle prossime settimane il sistema a colori sarà di fatto composto da tre zone:• la zona “biancogialla”;• la zona arancione, che si differenzia da quella biancogialla solo per la regola degli spostamenti al di fuori del proprio comune;• e la zona rossa, dove sono valide quasi tutte le misure restrittive dello scorso inverno.In conclusione, le scelte del governo sono sempre più orientate all’introduzione di misure restrittive valide per tutto il territorio nazionale, che ignorano di fatto i parametri con cui sono stabiliti i colori delle regioni. In questo modo viene meno l’introduzione di misure graduali per contrastare il peggioramento dell’epidemia. L’unico salto significativo si avrebbe con i ritorni delle zone rosse.
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Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
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Vedrete che cambieranno le regole della zona rossa
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Sostanzialmente a livello di gestione siamo tornati all'inizio di marzo 2020, non si fa nulla prima e quando si arriva al disastro (saturazione dell'offerta del SSN) si risponde al disastro con un altro disastro (la zona rossa generalizzata). Questo secondo me rende la modalità di gestione ancora più indigeribile, ma c'è l'evidente voglia da parte delle forze politiche di agire solo come "presa d'atto" di quanto avvenuto, cercando di scaricare la responsabilità sul cittadino...
Credo che al fondo ci sia pure la consapevolezza dell'impossibilità di controllare i comportamenti individuali delle persone (di fronte a un rischio morte più basso di almeno un ordine di grandezza e una maggiore "abitudine" a convivere con gli esiti nefasti della pandemia), nel senso che se vuoi davvero mettere sotto controllo omicron non solo devi ormai attuare misure durissime (probabilmente più dure di quelle del marzo del 2020) ma farlo ricorrendo a provvedimenti repressivi e a un sistema di controllo degno del peggior stato di polizia... e questo ovviamente sarebbe il preludio di una catastrofe.
Diciamo che l'avvisaglia di quanto sta avvenendo (che per me si chiama rassegnarsi all'impossibilità di gestire l'endemizzazione del Covid minimizzandone i costi, insomma lo endemizzi sì, ma a costi molto alti) si era già avuta in autunno nei paesi dell'Europa orientale, dove le misure di confinamento per la gravissima epidemia di delta erano state, se confrontate con quelle della primavera e dell'autunno 2020, non solo molto tardive ma pure estremamente blande...
Ultima modifica di galinsog@; 05/01/2022 alle 12:01
Decollo .
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perdonami ma quando hai 100 persone a settimana, MINIMO, che ti chiamano dicendo che stanno male (come è qui adesso e durante ogni singola ondata) visitare su appuntamento è impossibile.
qui i medici di base sono pochi e sovraffollati, laddove il papà di Burian ha 700 pazienti qui si arriva a 2000. è fisicamente impossibile.
non lii giustifico e sono d'accordo con te, ma qui è così, un po' per tutti. Poi, se chiamo io che ho 30anni e un po' di tosse non ci sono granché complicanze imminenti, chiaramente se chiama mio padre conciato com'è è diverso ma piuttosto che dirgli di portarlo in studio, ti dice di chiamare l'ambulanza (successo 3 volte negli ultimi 15 mesi circa).
Si vis pacem, para bellum.
Qui è praticamente impossibile visitare i pazienti con generiche sintomatologie respiratorie, ci sono pochi medici con meno di 1500-1700 pazienti e comunque i mmg ricevono prevalentemente su appuntamento, ovviamente dedicano una parte del loro orario anche alle visite urgenti ma credo che pochi ci andranno per un po' di mal di testa o per il naso che cola e da certi punti di vista se uno ha sintomi respiratori è meglio che aspetti se si risolvono in tempi rapidi o fargli fare subito il tampone antigenico in farmacia. Per il resto la cura delle comuni affezioni respiratorie stagionali (influenza, raffreddori da rinovirus e coronavirus, ecc,) se non ci sono complicazioni come laringiti, tracheiti o bronchiti batteriche, è sempre sintomatica, per cui al limite il medico ti prescriverà le classiche gocce o uno sciroppo per la tosse di quelli che potresti prendere anche senza ricetta, se poi i sintomi persisteranno/peggioreranno allora magari ci sarà la visita, probabilmente a quel punto dopo il tampone e sarà o domiciliare a cura del mmg o più probabilmente dell'usca. Oltretutto le forme lievi di Covid vengono trattate come tutte le affezioni respiratorie, ossia se ne curano i sintomi, per le altre ci sono le usca o alla peggio il pronto soccorso.
Ha detto esattamente quello che ho scritto stamattina alle 7.
Per me se dovesse farsi brutta (che significa i camion con le bare) faranno qualcosa per spalmare l'impatto. Ma non si arriverà a ciò
Ma alla fine i provvedimenti eventuali sempre quelli sono, non c'è da studiare niente di particolare
Covid: nuova variante francese, cosa sappiamo - la Repubblica
Bisognerebbe capire se effettivamente é degna di nota![]()
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