Lou soulei nais per tuchi
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Sempre più contagioso è ovvio: se non lo sono non si diffondono.
Sempre più aggressive invece è falso: è un meccanismo completamente casuale, come ben hanno dimostrate le varianti di Covid più diffuse con cui abbiamo avuto a che fare (e quando governa il caso ci sono pro e conto: nulla vieta che la prossima sia contagiosissima e del tutto innocua o contagiosissima e estremamente pericolosa).
Che aggirino maggiormente è falso pure quello: proprio l'articolo cita l'esempio di Omicron e BA.2 con la seconda più contagiosa e aggressiva, ma che non aggira l'immunità acquisita da Omicron.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Un'altra indicazione che in contesti con immunità vecchia o comunque non ottimale Omicron è tutt'altro che mild.
In Brasile hanno 72% delle popolazione con 2 dosi, 26% con il booster, sono stati parecchio usati i vaccini cinesi anche se non ho trovato i numeri.
Ultimo picco abbastanza vecchio (aprile), variante gamma che evidentemente non garantisce immunità per Omicron.
Aggiungo che non è un picco isolato, la media settimanale dei decessi è oltre 800.
Comunque si parla tanto “Freedom day” dove si apre, oppure di “liberi tutti” come se si fosse all’asilo…
ma ha davvero senso invocare un freedom day per delle misure anti covid?
I giorni della libertà o della liberazione di solito si utilizzano per commemorare la fine delle occupazioni nella seconda guerra mondiale, o l’uscita dall’Apartheid in Sudafrica. Insomma, cose ben più importanti della libertà di non usare la mascherina in palestra…
I media smettano di chiamarlo così, si manca solo di rispetto a violazioni della libertà ben più rilevanti di quelle adottate per il covid.
Sul secondo punto sono d'accordo, sul terzo no. Mi spiego meglio: se i vaccini o l'immunità pregressa facessero da barriera (anche solo parziale), le varianti che la "patiscono" non si diffonderebbero così tanto, e dunque verrebbero "scartate" a livello evolutivo. Mentre, invece, le varianti che riescono nell'evasione vaccinale avrebbero una platea più ampia in cui diffondersi, e dunque vengono premiate e possono diffondersi maggiormente.
Il concetto di "virulenza" (inteso come pericolosità della malattia in sè) effettivamente potremmo lasciarlo da parte, in quanto del tutto ininfluente alla sopravvivenza del virus. Quello che conta è la contagiosità e la possibilità di passare agilmente da un individuo all'altro. E se i vaccini fanno da barriera, automaticamente verranno premiate le varianti che la aggirano. Non subito probabilmente, non ancora.
Lou soulei nais per tuchi
se lo vedi normalizzato alla popolazione niente di che
roma.jpg
In Italia centrale sta calando meno velocemente che al nord, a roma incidenza poco superiore alla media nazionale.
L'unica regione in crescita è la Calabria.
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
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