Comunque un invito per chiunque: non inquinate la discussione che finora si sta muovendo su binari ottimi.
Anche perchè polemizzare su Iran (sul quale ci sono sospetti da parte di tutta la comunità internazionale) e in generale sul fatto che nel resto d'Europa non sembrino esserci casi, è davvero vano e stucchevole se portata per le lunghe.
Manteniamo il dibattito sulla giusta strada. Opinioni diverse sono ammesse ma cercherei di limitarne la presenza a qualche riflessione, un po' come sta facendo Lou.
Detto ciò: la sindrome da Coronavirus è paragonabile a un forma molto grave di influenza. Se già forme gravi di influenza negli anni passati hanno preoccupato i medici, questa è il loro peggiore incubo perchè è molto più potente.
Per piacere, non mi va di sentire che sia solo un'influenza...che tra l'altro nemmeno quella è gradevolissima.
Circa i casi "sopiti" in altri paesi del mondo: è probabile che il focolaio italiano sia più vecchio di qualsiasi altro focolaio possibile negli altri paesi europei. Per quanto sia legittimo e sospetto il numero di casi oltralpe, è anche vero che se il loro focolaio fosse della stessa età di quello italiano ormai diverrebbe sempre più difficile contenerlo. Probabilmente quei focolai raggiungeranno dimensioni ragguardevoli verso il 10-15 Marzo.
1128 contagiati, 29 morti, 50 guariti.
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Vero, però c'è da segnalare come sta cambiando il comportamento delle persone.
Abbiamo vissuto, perlomeno fino a pochissimo giorni fa - ma sta anche continuando - una mono informazione e un mono argomento: cioè si parla ovunque (programmi tv, giornali, social network, approfondimenti, interviste, ogni cosa) sempre e solo di Coronavirus. Nel bene e nel male: chi lo fa correttamente, chi con toni apocalittici del "moriremo tutti", chi banalizzandolo come una semplice influenza. Gli organi ufficiali, peraltro, ammettiamo che, con aggiornamenti ora per ora, conferenze stampa di continuo, dichiarazioni allarmanti & co, proseguite almeno fino all'altroieri (e magari con buone intenzioni, voglio dirlo) hanno più che altro seminato il panico, la paura, la confusione, l'incertezza, che hanno generato la corsa ai supermercati, l'accaparramento forsennato di mascherine e amuchina, scene da peste.
Tutti coloro che si sono fatti un pò prendere dal panico di questi giorni (e ce ne sono TANTI), stanno iniziando ad "assuefarsi" alla situazione, con l'atteggiamento del "ma come? Un attimo fa sembrava stessimo tutti per morire e invece siamo ancora qui.." che potrebbe fare più male che bene. Si sta già iniziando a "sbeffeggiare" il Coronavirus, in pratica a non prenderlo più sul serio, all'ipotizzare che alla fine non era niente di che e si è fatto solo tanto rumore per nulla.
Questo potrebbe "spingere" di nuovo le persone ad essere un pò meno caute sia sull'igiene delle mani sia sulle eventuali restrizioni agli spostamenti.
Il mio discorso è che, a livello mediatico e di comunicazione, soprattutto da parte del giornalismo e degli addetti stampa, questa faccenda è stata gestita MALISSIMO, fin dall'inizio, con titoloni neri da apocalisse da un momento all'altro per aumentare la visibilità e le vendite, anzichè con un minimo di responsabilità, visto che si tratta di una questione delicata e importante.
Lou soulei nais per tuchi
naturale
del resto non c'è nulla da polemizzare
ogni paese fa le sue scelte in tema di prevenzione e controllo
il tema iran è particolarmente scottante proprio per evitare reazioni da panico, su cui tanto si dibatte, come quelle che potrebbero derivare da una lettura inconsapevole di quelle statistiche
sotto questo profilo è giusto insistere a ribadire determinati concetti, non certo per il gusto di puntare il dito per partito preso
1128 casi, di cui 1049 attivi, 50 guariti, 29 decessi
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
segnalati 105 casi critici
inviterei anche a considerare oltre alle condizioni quanto stia durando il ricovero in quel quadro clinico del presunto paziente1
questo è un altro degli aspetti da considerare nel momento in cui i casi si moltiplicano
Dei 1049, 401 ricoverati, 105 in terapia intensiva, ovvero il 10%
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
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