
Originariamente Scritto da
burian br
Se hai fatto tu i disegnini intanto ti faccio i miei complimenti!
Sì, capisco la tua obiezione, ma l'avevo prevista fin dal principio.
Ora, non so in quale intervento sperduto in questo thread, ma te ne riporto il ragionamento.
L'analisi genomica non si è limitata a comporre l'albero genealogico del virus, ma ha anche stimato, sulla base delle mutazioni nucleotidiche, il momento temporale in cui è avvenuta la mutazione.
Nel caso in questione, la dipendente della Webasto apparteneva a un ceppo mai censito prima in Cina, e le stime dei ricercatori genetici hanno identificato come data approssimativa di origine del ceppo in questione tra il 29 Dicembre e il 15 Gennaio. Data più attendibile a loro modo di vedere il 10 Gennaio.
Possiamo dunque dire che la mutazione che ha dato origine a quel ceppo è avvenuta al massimo a Capodanno.
Pertanto, la donna della Webasto faceva parte di quella ridotta schiera di persone che in 15 giorni al massimo (lei si è contagiata il 16 Gennaio quando ha ricevuto i genitori provenienti da Wuhan) avevano quel virus.
Pertanto, usando R0 e come intervallo seriale 4, al massimo in 15 giorni ci possono essere state 80 persone che possedevano quel ceppo in Cina.
Se infatti supponiamo R0 a 2,7 (che è forse anche troppo alto) e che la mutazione sia avvenuta il 30 Dicembre, avremmo con i calcoli che dopo 16 giorni i cinesi con quel ceppo sarebbero stati 83. Massimo 100.
Mi dirai: il paziente zero può essere arrivato in Europa anche 10 giorni dopo (non credo oltre), e nel frattempo le persone con quel virus potevano essersi moltiplicate ancora.
Ma ci sono tre obiezioni:
1) ammettendo lo scenario estremo che la mutazione sia avvenuta il 30 Dicembre (estremo perchè prima di allora non è possibile dalle stime genetiche) e che R0 fosse alto, segno di veloce propagazione, al 20/25 Gennaio solo 600-700 persone in tutto il mondo avevano quel ceppo. Quante probabilità ci sono che 2 persone con lo stesso ceppo vengano in Europa su miliardi di cinesi?

2) analisi genetiche pubblicate postume hanno evidenziato che esiste anche un piccolo ramuscolo cinese sorto dallo stesso ceppo di virus che aveva la donna della Webasto. Ebbene, questo ceppo però è cugino di quell europeo, ma non fratello. Ciò significa che in Cina lo stesso virus si è evoluto in modo del tutto differente da quello che ha fatto in Europa, dunque possiamo dire che è ulteriormente improbabile che sia arrivato un altro paziente zero con quel ceppo dalla Cina, perchè già il 24 Gennaio sono stati isolati dei virus, discendenti sempre da quello della cinese della Webasto, che era già mutato, segno che quel ceppo virale stava già rapidamente mutando in un ramo cinese. Ramo che essendo cugino di quello europeo non avrebbe mai potuto dare come figli virus del ceppo europeo.
3) in nessun'altra parte d'Europa è giunto quel virus prima, perchè se così fosse stato non torneremmo con le tempistiche del contagio negli altri paesi europei. Inoltre in nessun paese europeo, fino a metà Febbraio, sono arrivati due pazienti con identico ceppo virale, segno che era altamente improbabile, pure con decine di migliaia di persone in Cina con quel ceppo, che due persone infettate dallo stesso tipo di virus giungessero in Europa.
Aggiungerei anche un quarto motivo, cioè la bizzarra coincidenza temporale e geografica: è molto più probabile che il virus giunto in Baviera, a 200 km dall'Italia, sia arrivato qui in quel modo piuttosto che dalla Cina lontana migliaia di km considerando che c'erano poche centinaia di persone con quel virus.
Come vedi, è un discorso probabilistico. Non posso dare certezze. Ma per il rasoio di Occam la soluzione più ovvia è la prima ipotesi.
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