Niente, han resistito fino all'ultimo questi....ma prima o poi il tappeto non riesce più a nascondere..
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Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Limpidezza scientifica vs ignoranza profonda.
I limiti profondi delle democrazie.
Giuseppi ad inizio lezione in scuola elementare/Parlamento ha detto, citando Platone: "un conto chi dice un'opinione, la doxa dei filosofi greci antichi, un conto invece l'episteme, il sapere strutturato dalla scienza".
Il vero nodo problematico della nostra epoca: lo specismo sempre crescente delle scienze crea sempre maggior settorialitá, dall'altra i profani, il 90% della popolazione che sbraita e ha la risposta a tutto sui social e vota pure (!), che come abbiamo visto in Parlamento continua ad essere incapace di ragionare sui limiti democratici di una emergenza sanitaria dove siamo guidati a vista dai medici. I quali sbagliano e fa parte pure del loro mestiere.
E niente, se Brusaferro deve tuonare contro l'imprenditore, il medico di Cremona deve minacciare di starsene nella sua seconda casa in montagna in ferie 3 mesi alla prossima ondata ed inviterebbe tutti i suoi colleghi a boicottare il giuramento d'Ippocrate per non lavorare contro la generale idiozia umana, allora siamo al limite raggiunto.
O si ricomincia da zero a ragionare a fondo su cos'era prima il lavoro e cosa deve cambiare.
O che scioperino pure i medici, riaprano le gabbie i vari Grima Vermilinguo.
Abbandoniamoci all'autodistruzione e lasciamo collassare tutto.
Appelli alla coesione non accolti, la democrazia finisce.
La scienza vince coi fatti, fallendo nei consigli.
Ovvio vivremo pure col GW lo stesso.
Epistemocrazia it's the way.
Mi ero perso qualche messaggio Simo, boh dalle informazioni che ho visto in rete la SARS dovrebbe essersi conclusa nel 2003
, un report su internet mi sembra che la dia terminata nel 2003.
La MERS invece ogni tanto continua a saltare fuori… Non c'entra molto con questo trend però ho trovato un sito dove ci sono un pò di dati sulla MERS:
http://applications.emro.who.int/doc...ua=1&ua=1&ua=1
Casi Mers.jpg
L'anno scorso, soprattutto nelle prime settimane, ci sono stati 52 casi al di fuori dell'Arabia Saudita… Non sono ben informato sui dettagli della MERS ma ho letto che probabilmente è stata trasmessa dai pipistrelli ai cammelli (quest'ultimo dovrebbe essere l'ospite intermedio, correggete comunque se sbaglio): tornando a noi, dai dati del 2019 che si vede su questo sito ci sono stati, in Arabia Saudita, 199 casi nel 2019 con 151 sopravvissuti e 49 morti (quasi un 25%).
Edit: ho corretto alcune informazioni sbagliate nel post o incomplete![]()
Ultima modifica di Gio83Gavi; 30/04/2020 alle 14:06
E poi sono 10 milioni ma sparsi in una superficie molto più vasta dell'Italia.
La Svezia ha di sicuro una curva epidemica particolare visto che è senza lockdown ma tiene abbastanza, ma l'epidemia avanza pure lì, e 120 morti al giorno le fa ancora e continuerà a farle. Ogni 10 giorni sono 1000 persone in meno, che diventano su tre mesi 10mila.
Uno stillicidio di soggetti senza voler fare niente per impedirlo, nemmeno imporre degli investigatori per rintracciare i contatti...
Vero, ma il punto reale è un altro e il totale dei ricoverati in TI è relativamente irrilevante.
Partiamo dall'inizio: lo studio del cts sostiene che, in caso di riapertura totale il 4 maggio, ci sarebbero 150mila persone contemporaneamente in terapia intensiva all'8 giugno.
Il calcolo è basato anche sul totale degli asintomatici ancora positivi, che sono stimati a oltre un milione nella sola Lombardia, e su una mortalità reale che loro definiscono dello 0,6%.
La Lombardia ha avuto il picco di terapie intensive il 3 aprile, con 1381 ricoverati. All'epoca c'erano circa 27k positivi attivi nella regione - in altre parole, il numero di ricoverati in terapia intensiva in un dato giorno non ha mai superato il 4-5% nemmeno nel periodo peggiore.
Oggi siamo a circa lo 0.8% (650 ricoverati con 36k positivi attivi).
Il cts stima poi che la reale diffusione del contagio in Lombardia sia oltre 20 volte superiore a quella rilevata.
Ora, applicando la stessa proporzione del 4-5% a quella cifra dei 150k ricoverati in TI ne conseguirebbe che l'8 giugno in Italia in quello scenario ci sarebbero circa 3 milioni di malati ufficiali in contemporanea. A fine anno arriverebbero a oltre 50 milioni, sempre applicando la stima dello 0,8%.
E' un calcolo estremamente a spanne ma ci potrebbe stare - sostanzialmente, tenendo tutto aperto, il virus si diffonderebbe in tutta la popolazione.
Tuttavia, se si moltiplicasse quel numero di 3 milioni di persone per 25-30 volte, che è appunto la stima del cts sul totale dei contagiati, verrebbe fuori che l'8 giugno dovrebbero esserci almeno 75 milioni di italiani positivi!
E' chiaro che non ha senso, quindi o le stime sugli asintomatici sono spaventosamente sovrastimate oppure la stima dei 150k è campata in aria.
Ma al di là di questo e dei calcoli della holding, il problema dello studio del cts sono proprio i dati di partenza e il modo in cui vengono costruiti gli scenari.
E' poco più che una serie di numeri un po' a caso fatti per giustificare i provvedimenti governativi, che ci può anche stare per carità, ma quegli scenari non sono oggettivamente supportati dai dati a nostra disposizione e secondo me a microfoni spenti te lo direbbero pure i membri del cts.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Perfetto Morriz
Questo grafico, per chiunque si sottoponga al test sierologico, esprime uno dei problemi di questo test.
In altre parole, nei primi giorni dopo i sintomi solo una minima parte dei positivi al tampone mostra sieroconversione, ovvero presenta in termini "volgari" gli anticorpi nel siero.
Questo spiega perchè è necessario non fidarsi ciecamente del test anticorpale per fare diagnosi, ma va sempre accoppiato al tampone se si hanno sintomi o anche se non se ne hanno ma si è stati in contatto con positivi e il test sierologico ha dato esito apparentemente negativo.
Solo dopo 14-16 giorni il 90% delle persone esaminate nello studio ha presentato o Ig G o Ig M nel siero.
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