
Originariamente Scritto da
damiano23
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L’Istituto Superiore di Sanità ha diffuso un nuovo rapporto sulle caratteristiche dei pazienti morti a causa del coronavirus in Italia, basata su un campione di 32.938 decessi.
Allegato 530560
Circa la metà dei decessi compresi nel rapporto dell’ISS è avvenuta in Lombardia, la regione più interessata dall’epidemia da coronavirus, seguita dall’Emilia-Romagna con il 13 per cento, dal Piemonte con l’8,6 per cento e dal Veneto con il 6 per cento.
L’età mediana dei pazienti morti e risultati positivi al coronavirus è di 80 anni (ovvero la metà di loro era almeno ottantenne) e c’è una prevalenza nei decessi tra gli uomini rispetto alle donne
Allegato 530563
L’ISS ha poi analizzato le cartelle cliniche di 3.438 pazienti deceduti per ricostruirne lo stato di salute, verificando come malattie preesistenti possano condizionare l’andamento della COVID-19. È stato identificato un numero medio di 3 patologie preesistenti sia negli uomini sia nelle donne.
La condizione più ricorrente a essere riscontrata è stata l’ipertensione arteriosa in ambo i sessi, seguita dai problemi cardiaci soprattutto per gli uomini e dal diabete (tipo 2) per entrambi i sessi.
Molti ricoverati avevano inoltre problemi precedenti ai reni e malattie a carico del sistema respiratorio. L’insufficienza respiratoria è stata la complicanza più osservata (quasi 97 per cento dei casi), confermando gli effetti del coronavirus sui polmoni, dove causa infiammazioni che possono rivelarsi molto gravi.
Allegato 530561
Nel campione di morti analizzato dall’ISS è stato rilevato un tempo di 11 giorni dalla manifestazione dei primi sintomi alla morte. Metà degli individui con sintomi sono stati ricoverati entro 5 giorni e sono poi morti nei 6 giorni seguenti al ricovero. Il tempo dal ricovero alla morte è risultato più lungo tra i pazienti trasferiti nei reparti di terapia intensiva.
Allegato 530564
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