Nuovo Virus Cinese

[elz]

qui c'è parte del preprint:

https://pbs.twimg.com/media/EgLqkwVUYAAFzg4?format=jpg&name=large

https://pbs.twimg.com/media/EgLqkwWU...jpg&name=large

https://pbs.twimg.com/media/EgLqkwUU...jpg&name=large

https://pbs.twimg.com/media/EgLqkwVU...jpg&name=large


https://pbs.twimg.com/media/EgLquOeV...jpg&name=large

https://pbs.twimg.com/media/EgLquOoU...jpg&name=large

https://pbs.twimg.com/media/EgLquO1U...jpg&name=large

[nevearoma]

E' significativo che su 23 milioni di casi finora ne abbiano trovato uno solo, può benissimo darsi ad esempio che possa avere un problema genetico che gli impedisce di sviluppare immunità duratura.

[verza81]

I casi non ancora nè morti nè guariti.

Mi domando se usino ancora il metodo del doppio tampone negativo, perchè è uno spreco di tempo e tamponi oltre ad essere senza senso ormai alla luce dei dati dei mesi passati e delle nuove linee guida OMS.

Quindi con attivi potrebbero esserci centinaia di persone asintomatiche, con carica virale bassissima, che hanno fatto il primo tampone positivo magari da una settimana e non ancora un secondo tampone negativo?

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[jack9]

Per tutti, però cito @snowaholic e @Gianni78ba nel caso se lo perdano:


Coronavirus, primo caso documentato di reinfezione umana - Corriere.it

L'articolo sarà pubblicato su una rivista scientifica specialistica, queste sono solo delle anticipazioni. Vi posterò l'articolo non appena disponibile.

E' un caso che appare inossidabile: l'uomo si sarebbe infettato in Spagna, e il virus sequenziato è infatti del ceppo europeo. Ad Aprile invece il virus sequenziato era diverso.

Riporto questo trafiletto:


Negli altri casi registrati di reinfezione si era scoperto che piuttosto si trattava di “ricaduta”, oppure di presenza latente del virus in profondità nei polmoni che non veniva più rilevato dal tampone, ma che in alcuni casi ritornava a creare malattia (e quindi a replicarsi tanto da essere nuovamente rilevato). I medici hanno segnalato diversi casi di presunta reinfezione, ad esempio negli Stati Uniti e altrove, ma nessuno di questi casi è stato confermato con test rigorosi. È noto che le persone guarite conservano frammenti virali per settimane, il che può far sì che i test mostrino un risultato positivo in assenza di virus vivi.
Questo caso pare differente. In realtà non è nemmeno strano che, in rari casi, ci possa essere una reinfezione in alcuni soggetti, bisognerebbe capire in quante persone e se la seconda malattia sia meno grave rispetto alla prima volta (come avvenuto in questo caso). Il 33enne in questione inoltre, nella prima malattia da Covid era risultato negativo al sierologico, quindi non aveva sviluppato anticorpi (con un esame fatto a 10 giorni dall’insorgenza dei sintomi).

ho sentito al TG, è interessante e va approfondito.
io continuerei a puntare più su una cura che su un vaccino

[burian br]

Gianni, ho un dubbio

come @Turgot non credo al 100% alla faccenda dell'immunità, anche se lo spero

può essere che il tizio si sia infettato con un ceppo che magari lo rende immune proprio per quel ceppo ma non per gli altri? Un po' quando ogni anno girano più di un virus influenzale e, quindi, il vaccino va bene per uno ma non per l'altro?

che ne pensi?

E' possibile, ma i "ceppi" di questo coronavirus non sono sufficientemente diversi da far sì che l'immunità dipenda dal ceppo.
Quindi se ti ammali di un qualsiasi ceppo di SARS-CoV2, l'immunità varrà contro ogni altro ceppo di questo virus. Almeno finchè dura.

[burian br]

Quindi con attivi potrebbero esserci centinaia di persone asintomatiche, con carica virale bassissima, che hanno fatto il primo tampone positivo magari da una settimana e non ancora un secondo tampone negativo?

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Esatto. Direi che queste persone, dopo due settimane dalla diagnosi, se non hanno manifestato sintomi, possono essere tranquillamente dichiarate guarite a priori.

[verza81]

Ok, quindi dati degli attualmente positivi che lasciano veramente il tempo che trovano..

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[Matëlmaire]

Piccolo aggiornamento sui morti per milione di residenti nei primi 20 Stati del mondo (dati aggiornati al 24/08/2020).

Belgio 862 (Europa)
Perù 842 (Sud America)
Spagna 617 (Europa)
Regno Unito 610 (Europa)
Italia 586 (Europa)
Svezia 575 (Europa)
Cile 570 (Sud America)
Stati Uniti 547 (Nord America)
Brasile 543 (Sud America)
Messico 421 (Nord America)
Francia 468 (Europa)
Panama 441 (America Centrale)
Bolivia 391 (Sud America)
Paesi Bassi 362 (Europa)
Irlanda 359 (Europa)
Ecuador 358 (Sud America)
Colombia 346 (Sud America)
Armenia 288 (Asia)
Macedonia del Nord 273 (Europa)
Iran 247 (Asia)

Grande presenza degli stati americani, come si può ben osservare. Una tendenza consolidata e che, purtroppo, potrebbe portare entro poche settimane il Perù ad essere il Paese con il maggior numero di morti/milione abitanti al mondo, scalzando il Belgio.

[Mik34]

Credo concorrino più fattori:
1) molti giovani che si stanno prendendo il Covid vivono magari lontano dai genitori. L'età media è 32 anni, e non è detto che tutti vivano con mamma e papà
2) molti giovani, in quanto tali, potrebbero guarire in fretta, dunque scoprirsi positivi quando già ormai non sono più contagiosi, e dunque non trasmettere il virus ai genitori ........
4) i genitori potrebbero contagiarsi, ma a loro volta essendo per la maggioranza sotto i 60 anni è raro che abbiano complicanze e vadano in TI
5) il rischio inizia ad esserci quando questi giovani magari incontrano i nonni, oppure i loro genitori incontrano i loro di genitori (= gli anziani), cosa che per ora accadrà ma limitatamente vista l'età media molto bassa

Ciao Burian, leggendo il tuo messaggio, soprattutto il neretto mi sembra un po' in contrasto con il 'Burian" che conosco.

Cioè tu stesso ammetti che l'emergenza, tranne eccezioni, è relegata alle fascie sopra i 60 anni. Oltre a proteggere quest'ultimi, ma da come hai descritto la situazione, viene da chiedersi: non ti sembra che per i 0-60 anni sia davvero eccessiva questa reazione (inteso come limitazioni, provvedimenti, conseguenze sul lavoro, vita sociale ec..)

Per onestà intellettuale ammetto che ci sono alcune accezioni, davvero colpite che mi lasciano anche perplesso su questo virus e che meriterebbero più studi scientifici.

[jack9]

Coronavirus, «una sera in discoteca, ora papà lotta per la vita» - Corriere.it

sicuramente sensazionalistico, però fa specie che il nonno stia bene, il padre è intubato da due settimane.
questo succede se lo si porta a casa, è inevitabile.