Nuovo Virus Cinese

[nevearoma]

L'incidenza è triplicata...da 30 al giorno a 64 al giorno di media. Sono 210 positivi in più, non poco.

Sì e di questi l'80% è relativo a solo due giorni. In una provincia come Rieti basta un singolo focolaio per far schizzare l'incidenza verso l'alto.

[The Ramandolo Man]

Comunque i provvedimenti da zone arancioni gravano troppo sull'economia dei ristoratori. A questo punto meglio un lockdown serio per un mese e almeno per un altro mese riapri prima di richiudere. Così è davvero pesante per quel settore...

Non fa bene nemmeno riaprire e richiudere . Le tasse bollette e affitti iva dipendenti ed altro le paghi lo stesso .

[burian br]

Non fa bene nemmeno riaprire e richiudere . Le tasse bollette e affitti iva dipendenti ed altro le paghi lo stesso .

Il rischio è che si rimanga così per mesi, con afflusso ridotto a bar e ristoranti. Boh, non so cosa sia meglio.

[burian br]

Sì e di questi l'80% è relativo a solo due giorni. In una provincia come Rieti basta un singolo focolaio per far schizzare l'incidenza verso l'alto.

Ma questo vale in mezza Italia, che c'entra? 58 province su 107 ha meno di 400mila abitanti. Basta poco per aumentare o diminuire l'incidenza.

[snowaholic]

E' difficile trarre tendenze...ad esempio la settimana scorsa Rieti era tra le migliori, oggi è la provincia peggiore del Lazio con +200 casi/100mila ab. settimanali, seconda solo a Viterbo che comunque scende ma è sempre su livelli molto alti.

In Puglia invece la situazione sta peggiorando in tutta la regione, salvo che nella mia provincia.

Boh, non sembra esserci coerenza comunque , con innumerevoli variazioni provinciali.

Nei piccoli posti è normale avere oscillazioni settimanali, l'intera provincia di Rieti ha meno abitanti del mio municipio.

Basta che trovi un focolaio di qualche decina di casi tutti insieme e fai un salto verso l'alto, la settimana dopo non hai più i casi derivati dal tracing di quel focolaio e scendi di nuovo. Puoi fare salti enormi anche se qualche decina di positivi vengono notificati in ritardo e si spostano da una settimana all'altra.

Su aggregati più grandi i numeri sono molto più stabili, ad esempio Roma città che ha quasi metà degli abitanti della regione ha un andamento più regolare, poi magari guardi le singole asl e vedi grosse oscillazioni ad esempio questa settimana i numeri sono aumentati prevalentemente nella mia zona che finora aveva avuto numeri bassissimi.

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[Musoita]

Oggi, finalmente, una buona notizia: dopo 7 settimane di crescita i nuovi casi nella città di Milano (territorio comunale) sono in calo rispetto alla settimana epidemiologica precedente: 9.635 (7-13 novembre) contro 9.987 (31 ottobre - 6 novembre), variazione -3,52%. Si riduce ancora, nello stesso periodo, il peso dei nuovi casi nel capoluogo rispetto al totale regionale: 15,63% contro 17,7%, una tendenza al ribasso che si manifesta ininterrotta dal periodo 10-16 ottobre (quando il valore era 24,96%). Timidi segnali, ma è giusto registrarli. Purtroppo non trovano conferma a livello regionale: i nuovi casi nello stesso periodo sono stati 61.644 (+9,83% sul precedente). La crescita rallenta (era del 29,9% al termine della scorsa settimana epidemiologica) ma è ancora una crescita. Analoga tendenza in Italia: 244.622 nuovi casi contro 215.026, crescita +13,76% contro +32,0%. Anche in questo caso non possiamo ancora parlare di inversione di tendenza. Resta quindi inderogabile il tema della protezione degli ospedali: vediamo ogni giorno i circa 600 decessi causati dalla Covid-19, ma non dobbiamo dimenticare i 660 per patologie cardiache e i 490 legati a tumori (e tutti gli altri che a questi si sommano). Intasare gli ospedali ha un effetto immediato sulla cura di tutti i pazienti: in modo invisibile nell’immediato (non teniamo una contabilità quotidiana pubblica come per la Covid-19) ma ne misureremo gli effetti il prossimo anno confrontando le curve di mortalità. Per questo motivo, pur sottolineando il calo di molti indicatori, è bene dire che scendere sotto la soglia di 1.5 (o 1.25, ma anche 1.0) non giustifica un allentamento immediato delle misure, pena una pericolosissima altalena tra riduzione e ripresa dell’infezione. Guardiamo prima al numero dei ricoverati e poi all’Rt: che tornerà ad essere accettabile solo restando, in modo stabile, sotto quota 1.0. Alla sera del 14 novembre (metodo Kohlberg-Neyman modificato) era 1.29 per l’Italia; 1.19 per la Lombardia; 1.07 per Milano. (M.T.I.) Riduci

[Gangi]

Il rischio è che si rimanga così per mesi, con afflusso ridotto a bar e ristoranti. Boh, non so cosa sia meglio.

Secondo me chiudere tutto un mese comunque non ti esclude di richiudere tra due mesi...e comunque aspettiamo fine novembre per vedere se queste restrizioni regionali saranno utili almeno per far calmare la diffusione.

[burian br]

Secondo me chiudere tutto un mese comunque non ti esclude di richiudere tra due mesi...e comunque aspettiamo fine novembre per vedere se queste restrizioni regionali saranno utili almeno per far calmare la diffusione.

Di richiudere si richiuderà...o meglio, se anche ora miglioriamo appena allenteremo le restrizioni la situazione riprenderà a crescere, fino ad Aprile.

Non critico le attuali misure, per me è giusto aspettare. Comprenderemo appieno la portata delle misure del 5 Novembre solo tra il 25 Novembre e i primissimi di Dicembre, mentre delle misure prese in questi giorni per altre regioni solo tra il 5 Dicembre e il 15 Dicembre. Al tempo stesso ciò significa che probabilmente, in queste ultime regioni, la situazione resterà critica almeno fino al 15 Dicembre.

[The Ramandolo Man]

Il rischio è che si rimanga così per mesi, con afflusso ridotto a bar e ristoranti. Boh, non so cosa sia meglio.

secondo me come già detto diverse volte credo devono abbattare il discorso privacy per il corona virus . allo stato attuale tutti i luoghi del contagio sono ipotesi . magari non è vero che sono i ristoranti e i bar . Stanno tirando a indovinare . GPS e codice anonimo che già trasmette . Esce un caso che la tua app ti da la notifica ? la app comunica DOVE c'è stato il contatto con posizione GPS pur con tutti gli errori che puo' avere . abbattiamo la privacy o l'economia italiana ? e così sta tutto aperto e si chiude solo il necessario .

[burian br]

Oggi, finalmente, una buona notizia: dopo 7 settimane di crescita i nuovi casi nella città di Milano (territorio comunale) sono in calo rispetto alla settimana epidemiologica precedente: 9.635 (7-13 novembre) contro 9.987 (31 ottobre - 6 novembre), variazione -3,52%. Si riduce ancora, nello stesso periodo, il peso dei nuovi casi nel capoluogo rispetto al totale regionale: 15,63% contro 17,7%, una tendenza al ribasso che si manifesta ininterrotta dal periodo 10-16 ottobre (quando il valore era 24,96%). Timidi segnali, ma è giusto registrarli. Purtroppo non trovano conferma a livello regionale: i nuovi casi nello stesso periodo sono stati 61.644 (+9,83% sul precedente). La crescita rallenta (era del 29,9% al termine della scorsa settimana epidemiologica) ma è ancora una crescita. Analoga tendenza in Italia: 244.622 nuovi casi contro 215.026, crescita +13,76% contro +32,0%. Anche in questo caso non possiamo ancora parlare di inversione di tendenza. Resta quindi inderogabile il tema della protezione degli ospedali: vediamo ogni giorno i circa 600 decessi causati dalla Covid-19, ma non dobbiamo dimenticare i 660 per patologie cardiache e i 490 legati a tumori (e tutti gli altri che a questi si sommano). Intasare gli ospedali ha un effetto immediato sulla cura di tutti i pazienti: in modo invisibile nell’immediato (non teniamo una contabilità quotidiana pubblica come per la Covid-19) ma ne misureremo gli effetti il prossimo anno confrontando le curve di mortalità. Per questo motivo, pur sottolineando il calo di molti indicatori, è bene dire che scendere sotto la soglia di 1.5 (o 1.25, ma anche 1.0) non giustifica un allentamento immediato delle misure, pena una pericolosissima altalena tra riduzione e ripresa dell’infezione. Guardiamo prima al numero dei ricoverati e poi all’Rt: che tornerà ad essere accettabile solo restando, in modo stabile, sotto quota 1.0.Alla sera del 14 novembre (metodo Kohlberg-Neyman modificato) era 1.29 per l’Italia; 1.19 per la Lombardia; 1.07 per Milano. (M.T.I.) Riduci

Io invece evidenzio questo, e dico che anzi meglio inasprirle che allentarle.