Mmh, su questo ho qualche dubbio. Riflettendo su come ad esempio il mio comune sia potuto arrivare ad avere praticamente quasi il 2.5% della popolazione ufficialmente venuta a contatto con il virus pure nel giro di poco tempo, facendola arrivare ai livelli di città ben più grandi e a quelli dei comuni delle loro aree metropolitane, non posso che pensare che la "vita di comunità" tipica a volte dei paesi possa ugualmente essere un fattore che contribuisce alla diffusione molto più di quanto si sia portati a pensare. Simile discorso per la valle d'Aosta che è stata una delle regioni messe peggio sia nella prima che nella seconda ondata.
Fermo restando che non ci piove che di assembramenti fortuiti per strada non se ne verifichino proprio e che la gente in giro sia proprio poca (addirttura quasi nulla fuori dalle strade principali direi) e che sia giusto differenziare dato questo stato delle cose, non so quindi se il rischio nei paesi sia davvero così basso di per sè (anche in Piemonte la diffusione è abbastanza uniforma tra città e paesi e non credo che la cosa possa essere spiegata dal solo pendolarismo).
E fermo restando anche che eventuali liberi spostamenti tra piccoli comuni non inciderebbero molto secondo me (ma questo lo ho sempre sostenuto, perchè il grosso degli spostamenti che conducono ad assembramenti e situazioni di "rischio" avvengono nel proprio comune), e che è inaccettabile il fatto che chi vive in comuni magari di meno di 500 abitanti non possa muoversi a priori (non intendo per questo periodo specifico ma in generale).
Il problema non sono gli spostamenti in sé. Il problema è dove vai. Se ti sposti per andare a trovare amici e parenti purtroppo, e sottolineo purtroppo, è un problema. Se ti sposti per andare a fare una ferrata puoi farti anche 1000 km che non arrechi nessun rischio a nessuno. Il fatto è che, nella pratica, non è possibile controllare il fine dello spostamento e allora li vietano. Per questo vedo più efficace il coprifuoco, almeno rendi molto più difficile gli assembramenti serali tra amici, che vedo tra le cose più pericolose
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Sì ma, a conti fatti, in numero assoluto, per il sistema Italia e il SSN, ha molto meno impatto e rappresenta un problema minimo (con tutto il rispetto, si fa per ragionare) che il tuo paese abbia avuto il 2.5% dei contagiati o che si arrivi al 2,5% a Milano o in una città di almeno 50.000 persone.
L'impatto sulla massa e sulla popolazione ai fini epidemiologici su medio/grande scala è più importante che non avvenga in una città/metropoli e soprattutto che non avvenga in un'ambiente dove tutto ciò è molto più difficilmente individuabile e contenibile.
Se anche in un paese di 1.000 abitanti si contagiassero tutti ce ne si accorgerebbe molto prima che se si contagiassero 1.000 persone in una città di 50.000. Mentre le conseguenze in termini di decessi, TI e occupazione strutture ospedaliere sarebbe identico, quindi "l'importanza" del tuo paese per le decisioni da prendere come peso sul sistema sarebbe minima.
E ciò fa tutta la differenza del caso se è questione di tracciare e isolare. Tant'è che non sarebbe nemmeno realistico che se ne infettasse il 50% tra così poche persone senza che una misura restrittiva fosse presa.
Non so se mi sono spiegato.
Ultima modifica di Simotgl; 14/12/2020 alle 18:57
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Ti comprendo in pieno e sono d’accordo.
Oltre a tutto un po’ del suo ce l’ha messo anche l’opinione pubblica, ricordo bene i discorsi che si facevano, pur di non assumersi la responsabilità personale si pretendeva che fosse lo stato a fare il primo passo ed a introdurre le misure, non uno che metteva la mascherina di suo facoltativamente, poi però si lodavano le restrizioni (follia, godi nella limitazione di un tuo diritto fondamentale?), si denigrava chi all’estero era più “liberal”.
Non puoi andare a regolamentare tutte le situazioni, è una cosa fuori da ogni logica del diritto e della società.
Ed ora con tutte le contraddizioni ecco mostrata la vera faccia di tutto questo delirio.
Quando appunto il contenimento della pandemia dipende in primis dai cittadini.
Avrai gente che sta facendo il suo da mesi e cerca di vivere nella normalità (se però uno lo dice viene tacciato di essere irresponsabile) e altri che se ne sbattono altamente di tutti e tutto però sono i primi a urlare.
No buono tutto questo marasma.
Ultima modifica di AbeteBianco; 14/12/2020 alle 18:57
Temo che la guerra tra poveri stia diventando sempre più accesa...ormai è un tutti contro tutti, quelli che attaccano le grandi città, quelli che attaccano chi va a trovare la nonna, quelli che attaccano chi scende a casa per le feste, ecc...non so dove arriveremo continuando così. Speriamo che il tutto si limiti ad una battaglia "virtuale".
Per quanto riguarda gli assembramenti all'aria aperta, si sa qualcosa riguardo ai risultati di Napoli dopo la ressa per la morte di Maradona? Ormai dovremmo esserci come tempistiche. Ha portato incrementi nella curva? Secondo me bisogna fare tesoro di ogni evento per capire bene quali sono i comportamenti a rischio. Io sono il primo a dire che avrei assolutamente evitato di scendere in strada e creare assembramento per una cosa 'futile', se però la sostanza è che non è successo nulla bisogna tenerlo in considerazione quando bisogna capire cosa permettere e cosa no
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E pensare che se si riuscissero a sistemare un po' meglio tante dinamiche burocratico/amministrativo che hanno un profondo impatto sul SSN e di medicina sul territorio, tutto ciò potrebbe essere superato da una capacità molto migliore di sostenere una diffusione e quindi che darebbe molte meno preoccupazioni, a partire da molti meno decessi.
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Nuovo ceppo Covidi in Inghilterra.
Il segretario alla Salute britannica ha annunciato che è stato identificato un nuovo ceppo di coronavirus che sembra diffondersi in maniera più rapida. Hancock, parlando alla Camera dei Comuni, ha spiegato che il nuovo ceppo potrebbe spiegare l'aumento dei contagi rilevato negli ultimi giorni nel Sud Est dell'Inghilterra, area che da mercoledì, inclusa la capitale Londra, sarà sottoposta in larga parte alle restrizioni di livello 3, le più rigide.
Hancock ha affermato che è "altamente improbabile" che il vaccino si riveli inefficace contro questa nuova variante del Covid-19 e che sono in corso gli esami clinici per appurarlo. "Le analisi iniziali suggeriscono che questa variante si stia espandendo più velocemente di quelle esistenti", ha spiegato Hancock, "abbiamo identificato al momento oltre mille infezioni con questa variante, per lo più nel Sud dell'Inghilterra, sebbene casi siano stati identificati in quasi 60 diversi distretti. E i numeri stanno crescendo rapidamente".
"Devo sottolineare a questo punto che al momento non c'e' niente che suggerisca che questa variante possa causare piu' facilmente sintomi gravi e dagli ultimi dati clinici appare che sia altamente improbabile che questa mutazione non reagisca a un vaccino", ha aggiunto il segretario alla Salute, "ma dobbiamo restare vigili e seguire le regole e tutti devono prendersi la responsabilità personale di non diffondere questo virus".
Non mi sembra di vedere particolari tendenze al rialzo, ma magari aspettiamo qualche giorno per verificare.
Se non dovesse accadere nulla possiamo davvero mettere una pietra sopra quando si parla di attività all'aria aperta: a differenza di quanto accaduto per le frecce tricolori il 2 giugno stavolta la diffusione del virus era enormemente superiore e l'evento per Maradona è continuato anche dopo il tramonto senza più raggi uv.
Sicuramente quindi occorre indirizzare bene le cose con cui il rischio di contagio è bassissimo e permetterle, vietando solo quelle ad alto rischio.
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