Sì, ci sono tantissimi virus coinvolti nell'oncogenesi: ad esempio il papilloma virus, che predispone al cancro della cervice uterina. Infatti il vaccino che si prescrive alle donne serve a questo, non tanto a prevenire la malattia.
Può predisporre anche al cancro orale e faringeo, se l'infezione riguarda la bocca.
La mononucleosi predispone a tumori linfatici (linfoma di Burkitt, endemico in Africa), così come anche l'HLTV-1 (virus della leucemia T umano 1, nomen omen).
I virus dell'epatite B e C possono indurre il carcinoma epatico.
L'Herpes Simplex predispone ad alcuni tumori orali.
Alcuni di questi virus sono implicati, a detta di alcuni, anche nell'eziopatogenesi di altre malattie, penso al diabete, perchè pare siano stati ritrovati integrati nel genoma delle cellule pancreatiche.
Ci sono anche virus che non causano problemi, ma solo perchè le cellule in cui si insidiano non si replicano: i miocardiociti (per alcuni virus che determinano miocardite) o il virus JC che si trova nel 90% della popolazione integrato nel DNA dei neuroni del cervello, ma che non crea problemi, ma potrebbe riattivarsi inducendo leucoencefalopatia multifocale progressiva in soggetti che assumono terapia anti-sclerosi multipla o in generale immunodepressi (quindi anche chi ha l'AIDS).
sarebbe un po' inquietante (penso che filogeneticamente i cinesi siano ben più vicini ai sud-est asiatici che agli occidentali, quindi può essere che la letalità del morbo sarebbe superiore a quella cinese se, a parità con l'Hubei di sovraccarico delle strutture sanitarie e di eventuali ritardi nelle diagnosi e nei ricoveri, dovesse esserci una diffusione di tale ampiezza anche nel nostro Paese, o comunque nei vari Paesi occidentali - i quali sono o già geograficamente europei, o di "recente" colonizzazione da parte degli europei).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Non saprei, probabile che il sistema immunitario di un giovane risponda più efficientemente. Il virus non si comporta diversamente, se ben ci pensi, a quello della mononucleosi o della varicella che se presi in infanzia sono nettamente meno pericolosi (danno una malattia blanda che si autorisolve, o addirittura la mononucleosi è asintomatica) rispetto a chi li prende da adulto.
Non credo ci siano differenze nel sistema immunitario di due popolazioni così vicine, io opto per l'opzione "colpisce i più giovani".
ma non è che, all'infuori dell'Hubei che è al collasso socio-sanitario, le altre province cinesi mostrano una letalità (o comunque un tasso di complicazioni gravi) inferiore a quella, peraltro "in divenire", che si sta osservando nei Paesi occidentali dotati di una casistica non irrisoria (e quindi almeno un po' già attendibile)?
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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