Comunque non ha alcun senso proiettare linearmente le tendenze attuali.
Tra un mese saremo fuori dal grosso dell'epidemia in ogni caso. Perché le opzioni possibili sono due:
-o la quarantena funziona, e allora ne saremo fuori
-o la quarantena non funziona, e allora il virus circolerà incontrollato e per allora avrà trovato un equilibrio come tutte le epidemie, lasciandosi dietro decine di migliaia di morti, ma sarà comunque passata la fase critica.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Beh si, lì è già problematica la cosa. Ma le vere bombe a orologeria secondo me restano le metropoli dei paesi in via di sviluppo, quelle dove ci sono le baraccopoli con una densità abitativa assurda per intenderci, tipo quelle indiane, pakistane, forse anche brasiliane, Lagos in Nigeria, Il Cairo, ecc.
Ma anche città in apparenza messe un po' meno male come Città del messico o Buenos Aires. Sarà molto problematico fermare tutto in questi posti, e arriverà anche lì
Prima pagina sulla SZ dedicata a noi, purtroppo:
Coronavirus: Warum Italien so stark getroffen ist - Politik - SZ.de
Drei Personen ( 0,8 Prozent) starben offenbar ausschließlich "am" Coronavirus - "ohne wenn und aber", wie die Italiener sagen. Alle anderen litten an mindestens einer schweren Vorerkrankung. Die Hälfte hatte drei oder mehr Krankheiten, die häufigsten waren: Bluthochdruck, Diabetes, Krebs, Herz- und Atembeschwerden.
...
Motiv drei: Italien ist durchaus zurecht stolz auf sein öffentliches, allen zugängliches Gesundheitswesen.
Siamo sulle prime pagine di un po' tutti i paesi di nuovo, per il record di decessi.
La SZ cerca di chiarirne il perché:
1. Popolazione più anziana d'Europa e la seconda più longeva al mondo.
2. Problemi ambientali: inquinamento dell'aria più alto d'Europa in pianura.
3. Problemi economici e taglia alla sanità pubblica -di cui essere oltremodo a diritto fieri, traduco dall'articolo in neretto- dopo l'ultima crisi economica.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Brutta mazzata anche per la Sardegna, che dopo giorni di lievi aumento oggi raddoppia arrivando a 207
In Piemonte non cambia molto con l'aggiornamento serale, evidentemente non si sono fatti molti tamponi oggi, ma Torino è l'unica ad aumentare. Ora 1372 casi in provincia, ma domani prevedo un aumento più consistente
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