Ma anche noi prima della chiusura impiegati in ufficio eravamo, a rotazione, Scesi da un centinaio a 25, gli altri tutti da casa.
Ovvio, sempre attenti, "rece alte", ma sinceramente non lo vedrei così pericoloso,, con tutte le precauzioni già scritte.
C'è molta più densità di gente nei supermercati o in fila nei negozi, per dire..
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"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Così come ognuno dei paesi ha deciso il proprio (e in proprio) lockdown, mo ognuno riapre porte e finestre di case e attività industriali e commerciali. C'è poco da dire: dall'inizio dovevano essere prese di concerto le decisioni in ambito UE su tutti i fronti, e invece dall'inizio dell'epidemia ognuno tirava barca e remi per contro proprio, e così sara, anche, per le riaperture.
questo anche perchè non c'è stata sintonia tra loro neppure tra esperti, infettivologi ed epidemiologi: insomma, anche gli scienziati sono responsabili di questi disordini tra stati
Nessun paese, oggi sta meglio o peggio di tutti gli altri, ma tant'è, se propriio vogliono riaprire, avranno evidentemente le loro ragioni, che non saranno solo politiche o economiche, ma anche legate all'andamento dell'epidemia
Favoloso.
Apro adesso la PEC.
Bene, stamattina mi è arrivata una comunicazione da parte della Cancelleria del Dipartimento Giustizia dell'ufficio giudiziario dove andrò per lavoro e in cui c'è - tra le altre cose - una sorta di vademecum per "ricordarmi" le misure e come comportarsi dato che arriverò per lavorare nel bel mezzo dell'emergenza epidemica.
Bene, in un mezzo foglietto sgangherato tra le indicazioni davvero illuminanti...oltre al lavarsi le mani e cose più o meno scontate, ecco la perla di saggezza: "it is advisable to keep a minimum distance of at least 2 meters from one person to another in public places" .
Grazie, non lo sapevo proprio, guarda. Pensavo potessimo tutti stringerci per mano ed abbracciarci.
Poi, oltretutto, è semplicemente "advisable" (quindi "consigliabile"...).
Ovviamente nulla di nulla su mascherine e guanti, niente.
Ah, dai Paesi Bassi invece non mi è arrivato proprio nulla.
Ah vabbè ma che dico: da loro va tutto bene, non sta accadendo nulla del resto.
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Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Ecco kima, giustissima precisazione la tuae te ne ringrazio. Io ho sentito il tg ai titoli, diciamo en passant, quindi magari avevano poi specificato (spero...) in un eventuale servizio che cosa voglia riaprire l'Austria.
Hai fatto benissimo a puntualizzare la cosa, benissimo.
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Coronavirus, aumentano i contagi in Svezia. Il mea culpa del premier':' "Non abbiamo fatto abbastanza" - la Repubblica
"E in Svezia ristoranti bar locali notturni e installazioni sportive restano aperti come prima, come se niente fosse. La movida di Stoccolma va incontro alla morte come il cavaliere impersonato da Max von Sidow nel "Settimo sigillo", il memorabile film di Ingmar Bergman."
Chissà se qualcuno chiederà mai a quelli come lui di rendere conto di certe decisioni COLPEVOLMENTE tardive prima o poi, visto quello che succede ai propri confini da ormai 1 mese e mezzo...
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