
Originariamente Scritto da
Pelleco
Ho letto l’articolo, sono supposizioni interessanti ma che hanno sotteso un unico denominatore, è cioè ancora troppo presto per trarre conclusioni che, per la tipologia di virus, potrebbero essere premature e non definitive.
Avevo letto nei giorni scorsi che, per alcuni vaccini, dei gruppi di ricerca avevano messo a punto anticorpi monoclonali contro il sito attivo della proteina spike virale, mi risulta invece nuova la notizia che il sito attivo della proteina stessa potrebbe essere un “segmento” glucidico, più difficile da identificare e neutralizzare da parte delle immunoglobuline!
Credo sarà fondamentale analizzare la tipologia delle IgG sui negativizzati a più riprese nel corso dei prossimi mesi, per capire la permanenza degli stessi nel corso del tempo...e da lì decidere che peso dare ai vari test immunologici.
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