Tuttavia mi domando se queste persone positive anche a distanza di tempo siano davvero contagiose.
Perchè in Germania ci sono 106.800 "guariti" (sai la strana definizione tedesca che non usa il tampone), ma nonostante è probabile molti di essi siano ancora positivi al tampone, li lasciano andare in giro o comunque non li analizzano credo, ma non mi sembra che i contagi stiano aumentando in Germania.
Non so davvero, è anche possibile che chi è guarito secondo la definzione tedesca poi si faccia in via precauzionale qualche altro giorno o settimana a casa, e quindi nel frattempo la stragrande negativizza pure senza essere sottoposta a tampone di accertamento, ma il caso tedesco sarebbe da analizzare in questo senso.
Non trovo queste dichiarazioni dell'ISS, ma anche @burian br ha affermato più volte che qui in Italia almeno per quel che riguarda la variante "tedesca" è impossibile che sia arrivata prima di fine gennaio.
Tra l'altro è abbastanza evidente cosa è accaduto negli ospedali lombardi a partire da fine febbraio.
A parte i 2 turisti cinesi, non sappiamo se hanno circolato in Italia altre varianti, ma sicuramente non lo hanno fatto prima di tale data, in quanto da nessun'altra parte in Italia, ad eccezione della zona di Pesaro, ci sono stati grossi problemi di accesso agli ospedali.
Ma da fine gennaio a fine febbraio, nel nord Italia il virus ha circolato liberamente, e con un R0 molto alto, non sappiamo quanti reali positivi c'erano al momento in cui è scoppiata la bomba
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Però ieri si notava come i tamponi eseguiti per i positivi fossero solo la metà del totale quotidiano del Veneto. In questo senso fa tanti tamponi per testare potenziali nuovi positivi quanto molte altre regioni, e il tasso di positività non è molto basso, anzi. Anche se è comunque più basso di tantissime altre regioni.
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Segnalibri