Non credo scomparirà, non prima di aver infettato un numero di esseri umani tale da abbassarne la diffusione a livelli molto bassi.
Ormai è troppo diffuso. Sarebbe come voler rimettere a posto un vaso dopo averlo distrutto in innumerevoli cocci.
La SARS in confronto era una scheggia, per far passare la metafora, e poteva essere riparata.
Mah guarda ti dico, per certi versi potrebbe anche andar bene quanto affermi, ma per altri no.
Anche allora come ho detto potrebbero esserci stati una marea di asintomatici (più o meno contagiosi).
Poi son passati circa 15 anni, non 3 ere geologiche, il mondo non è sostanzialmente molto diverso dal 2004 eh. Tutto è molto rapportabile.
Nel 2023 vedremo come sarem messi![]()
+170 casi
+5 decessi
25.500 tamponi
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Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Entro il 2023 fa in tempo a contagiare tutti e allora sì che smetterà di circolare
Comunque sì, vedremo. Ma credo che ormai la situazione sia totalmente compromessa.
Circa la marea di asintomatici nella SARS, non credo ci fossero, perchè altrimenti l'infezione non avrebbe smesso di propagarsi. Pare anzi che la SARS si trasmettesse solo dopo i primi sintomi, e non prima, che è una delle armi più potenti del Covid.
NUMERI IN PILLOLE - Aggiornamento del 27/7/2020 - Paolo Spada
🇮🇹 Situazione invariata, alcuni focolai si spengono, altri si accendono, finora piccoli e ben controllati.
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Buonasera e ben ritrovati.
Come sempre a questo link i GRAFICI aggiornati pochi minuti fa: COVID-19 Italia | I grafici e le mappe interattive di Pillole di Ottimismo | Flourish
Ecco i dati salienti di oggi:
In ITALIA 82 nuovi casi identificati in corso di tracciamento, e 88 da screening: complessivamente 170 positivi su 25551 tamponi (0,7%) e 19374 persone testate (0,88%). Negli ultimi sette giorni abbiamo avuto in media 106 casi da tracciamento e 132 da screening, su 238 nuovi positivi al giorno. Nei sette giorni precedenti erano rispettivamente 83, 116 e 199 (quindi negli ultimi sette giorni, rispetto ai sette precedenti, la variazione è stata di +39 casi totali al giorno, di cui +23 casi da tracciamento e +16 da screening).
[Nelle prime tre slide dei GRAFICI trovate, regione per regione, l'andamento dei nuovi positivi, quello dei tamponi, e l'andamento scorporato tra casi "da tracciamento" (pazienti sintomatici e loro contatti) e "da screening" (prericoveri, operatori, aziende e altri tamponi eseguiti per screening, inclusi quelli provenienti da test sierologici).]
OGGI tra le REGIONI: 18 nuovi casi da tracciamento in Liguria* (su 24 nuovi positivi totali), 12 in Emilia-Romagna (33 in totale), 10 in Lombardia (34), 10 in Campania (14), 9 in Lazio (13), 6 in Toscana (8), 4 in Veneto (16), 3 in Trentino AA (3), 3 in Molise (3), 2 in Piemonte (4), 2 nelle Marche (2), 1 in Abruzzo (9), 1 in Puglia (3), 1 in Sicilia (3), 0 in Friuli VG (0), 0 in Valle d'Aosta (0), 0 in Umbria (0), 0 in Basilicata (1), 0 in Calabria (0), 0 in Sardegna (0).
*Al momento non ci sono ancora notizie dalla Liguria, e in particolare dalla provincia di Genova, che fa segnare un +18 casi (probabilmente un nuovo focolaio, attendiamo aggiornamenti).
[Per un colpo d'occhio delle PROVINCE interessate dai focolai vi rimando alla mappa di slide 9, e alle successive (incrementi e prevalenza): tutti i valori sono accessibili toccando le province di interesse. L'andamento complessivo delle regioni è riassunto nelle slide 14-34.]
Negli ultimi SETTE GIORNI le Regioni con il MAGGIOR NUMERO DI CASI DA TRACCIAMENTO sono state: Lombardia (23 casi al giorno; variazione -2 rispetto ai sette giorni precedenti), Emilia-Romagna (16 casi al giorno, variazione: +3), Campania (13 casi, +6), Toscana (8 casi, +2), Liguria (7 casi, 0), Veneto (6 casi, +1), Piemonte (6 casi, +4), Lazio (6 casi, -1), e Trentino AA (3 casi, +1).
Se si includono gli screening, le Regioni con il MAGGIOR NUMERO DI NUOVI POSITIVI TOTALI negli ultimi sette giorni sono state: Lombardia (58 casi al giorno; variazione 0 rispetto ai sette giorni precedenti), Emilia-Romagna (48 casi al giorno, variazione: +11), Veneto (25 casi, -10), Lazio (17 casi, +1), Trentino AA (13 casi, +10), Campania (13 casi, +5), Piemonte (10 casi, +5), Liguria (10 casi, 0), e Toscana (9 casi, +2).
Negli ultimi sette giorni le Regioni con il MAGGIOR RAPPORTO TRA CASI E PERSONE TESTATE sono state: Basilicata (2,41%; variazione +2,23% rispetto ai sette giorni precedenti), Molise (1,82%, variazione: +1,82%), Trentino AA (1,67%, +1,31%), Lombardia (1,16%, -0,02%), Liguria (1,16%, -0,38%), Emilia-Romagna (1,14%, -0,32%), Veneto (1,04%, -0,41%), Campania (1,04%, +0,13%), e Abruzzo (0,78%, +0,28%).
OGGI +1 pazienti in TERAPIA INTENSIVA in Italia (+2 in Sicilia, +1 in Lombardia, +1 in Umbria, -1 in Veneto, -1 nelle Marche, -1 in Abruzzo). I pazienti in TI sono complessivamente 45, pari al 1,1% del massimo valore raggiunto (4068, il 3 aprile). Negli ultimi sette giorni la variazione dei pazienti in Terapia Intensiva è stata di -2 pazienti (era -18 nei sette giorni precedenti).
Oggi si registrano inoltre +5 RICOVERI negli altri reparti (+4 in Lazio, +2 in Emilia-Romagna, +2 in Marche, +2 in Sicilia, +1 in Campania, -2 in Lombardia, -2 in Piemonte, -1 in Friuli VG). Siamo a 740 pazienti ricoverati, pari al 2,6% del valore di picco (29010 il 4 aprile). Negli ultimi 7 giorni la variazione dei pazienti ricoverati è stata pari a -5 pazienti (era -23 nei sette giorni precedenti).
[L'andamento dei carichi sanitari è mostrato, regione per regione, nelle slide 6 e 7.]
I DECESSI registrati oggi sono 5 (1 in Piemonte, 1 in Lazio, 1 in Abruzzo, 1 in Puglia, 1 in Sardegna). In media abbiamo avuto in Italia 8 decessi al giorno negli ultimi sette giorni, e 13 nei sette giorni precedenti. Va considerato sempre che molta parte dei decessi riguarda pazienti la cui infezione risale a vecchia data. Restringendo il conto ai casi di infezione riscontrati negli ULTIMI 30 GIORNI si registrano mediamente 1,6 decessi al giorno (48 decessi su 5505 casi in 30 giorni, letalità: 0,87%; fonte ISS, ultimo aggiornamento disponibile: 16 luglio).
L'ETA' MEDIANA dei nuovi positivi registrati nelle ultime due settimane è pari a 41 anni (in costante riduzione), rispetto a 61 anni se considerati tutti i casi da inizio epidemia (fonte ISS, report 21/7). Riguardo lo STATO CLINICO, i pazienti asintomatici sono al momento complessivamente il 65% del totale, quelli paucisintomatici o lievi sono il 26,2%, i casi severi (da ricovero, per intenderci) l’8,5% e i casi critici (da TI) lo 0,3%. Queste percentuali sono ora più affidabili che in passato, sebbene siano ancora certamente sottostimate nella parte bassa della piramide (fonte ISS, dashboard).
Un caro saluto
Paolo Spada
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Numeri complessivi dell'epidemia ad oggi in Italia:
246286 pazienti COVID-19, di cui 198593 guariti, 12581 attualmente positivi (740 ricoverati in reparto, 45 in Terapia Intensiva, 11796 in isolamento domiciliare), e 35112 pazienti deceduti.
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
I DECESSI registrati oggi sono 5 (1 in Piemonte, 1 in Lazio, 1 in Abruzzo, 1 in Puglia, 1 in Sardegna). In media abbiamo avuto in Italia 8 decessi al giorno negli ultimi sette giorni, e 13 nei sette giorni precedenti. Va considerato sempre che molta parte dei decessi riguarda pazienti la cui infezione risale a vecchia data. Restringendo il conto ai casi di infezione riscontrati negli ULTIMI 30 GIORNI si registrano mediamente 1,6 decessi al giorno (48 decessi su 5505 casi in 30 giorni, letalità: 0,87%; fonte ISS, ultimo aggiornamento disponibile: 16 luglio).
woooww![]()
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
A me questa pare una bufala, il virus non sopravvive così facilmente nelle acque reflue e in concentrazioni tali da produrre il contagio.
Che possa esse diffuso dall'aria condizionata può essere, dalle fogne decisamente no.
Visto che i decessi da sars sono stati 800 in tutto il mondo non ci sarebbe un ogni caso alcun paragone tra i due virus, la SARS non ha generato una pandemia.
Gli studi condotti sul personale sanitario stimano gli asintomatici sotto il 10% del totale dei casi, molto meno degli studi analoghi fatto per il covid19.
Asymptomatic SARS Coronavirus Infection among Healthcare Workers, Singapore
Quindi a meno che non si voglia ignorare completamente tutta la ricerca scientifica su quel virus non ha senso ipotizzare un gran numero di casi.
Il mondo era simile, il virus non lo era, anche se era parente di quello attuale. La MERS è ancora meno trasmissibile e ancor più letale, tanto che rimane endemica tra gli animali in medio Oriente ma i focolai umani sono rari e facilmente soppressi.
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La SARS-CoV che durò per ben 1 anno e 9 mesi, fu un ceppo virale che causava una crisi respiratoria che venne debellato definitivamente nel 2004.
La letalità, numericamente parlando fu molto più alta di quella dell'attuale Sars-CoV2 in quanto il rapporto decessi/casi totali era del 9,56%, attualmente siamo al 3,96%.
La sostanziale differenza è che il virus del 2003, malgrado depistava più persone mediamente, era molto meno difficile da combattere, bastava una trattamento che consisteva in una "copertura" somministrazioni di macrolidi o fluorochinolonici, l'ossigenoterapia o la ventilazione assistita (quando necessaria) e un trattamento a base di corticosteroidi in caso di complicazioni polmonari.
Il ceppo fu subito debellato in quanto raggiunse velocemente un punto di saturazione, per via della minore capacità di riproduzione rispetto al Covid-19. Furono uccisi comunque migliaia di animali, in quanto ritenuti veicoli del contagio. Ma l'ipotesi resta che il tutto sia partito dai pipistrelli che abbiano infettato l'uomo e che si sia diffuso nell'essere umano direttamente o attraverso specie animali presenti nei mercati cinesi.
Ma a spetto di quanto si pensi e dei numeri registrati, la Sars risultò una epidemia con un R0 molto alto, 1 persone coinvolgeva mediamente 4 soggetti alla volta:
1024px-R_Naught_Ebola_and_Flu_Diagram.svg (1).png
Il coronavirus, che lo si definisce meno letale della SARS, ha invece un tasso di sviluppo molto elevato, per questo lo si rende più difficile da debellare e si registrano moltissimi infetti...
Altra differenza: il carattere della SARS fu di tipo epidemico (in quanto si diffuso in un'area più ristretta del globo), mentre il Covid-19 è un virus a carattere pandemico (come la Spagnola, ovvero a facile sviluppo ed ampia estensione geografica), quindi a fine pandemia aspettiamoci un R0 più alto rispetto alle altre epidemie...
Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.
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