Ospedale Sofia a Palermo
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Iss: rischio pandemia fuori controllo
9 novembre, 2020 da Ultimora - Notize dal Televideo/RAI
23.53
Pandemia Covid in Italia in rapido peggioramento e la situazione è "complessivamente e diffusamente molto grave sull'intero territorio con criticità evidenti in numerose regioni". Così l'Istituto superiore della sanità e il ministero della Salute.
Tutte le regioni sono classificate a "rischio alto" di una pandemia "non controllata e non gestibile sul territorio o a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane. Essenziale rafforzare le misure di mitigazione".
Fonte: RAI Televideo
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Lombardia 2.08
Basilicata 1.99
Piemonte 1.97
Molise 1.88
Provincia Autonoma di Bolzano 1.87
Emilia Romagna 1.63
Provincia Autonoma di Trento 1.61
Friuli V.G. 1.60
Calabria 1.60
Campania 1.57
Puglia 1.57
Veneto 1.56
Abruzzo 1.54
Valle d’Aosta 1.54
Umbria 1.53
Toscana 1.53
Liguria 1.48
Sicilia 1.40
Lazio 1.36
Sardegna 1.24
Marche 1.29
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Un articolo che con lucidità e senza eccessivi festeggiamenti guarda obiettivamente al vaccino Pfizer e all'annuncio fatto ieri:
What Pfizer'''s landmark COVID vaccine results mean for the pandemic
Innanzitutto, il trial non è ancora terminato: così accadrà quando 164 tra coloro che hanno partecipato allo studio si infetteranno.
Al momento su 45mila partecipanti, solo 94 si sono reinfettati. Non sappiamo però a quale gruppo qusti appartengano, se al gruppo vaccinato o al gruppo placebo.
Sappiamo solo che il vaccino pare avere un'efficacia del 90%, ma attenzione, questo valore vale a una settimana dalla seconda dose di vaccino, 3 settimane dopo la prima.
Ad ogni modo, anche se probabilmente la percentuale si abbasserà con l'avanzare dello studio, è altamente probabile che resterà ben sopra il 50%. Così dice uno scienziato interpellato nell'articolo.
Io aggiungo che bisognerebbe esaminare lo studio: se non hanno infettato i volontari, l'infezione è avvenuta per motivi casuali nella popolazione generale, e considerando l'uso di mascherine, il distanziamento sociale, le restrizioni in atto, la probabilità che ci si infetti casualmente non necessariamente è molto alta: ad esempio, se ogni giorno si incontrano 20 persone, in una popolazione dove 1 ogni 50 è positivo è molto probabile che ognuno incontri un positivo ogni 2 giorni. Ciò però non si traduce in rischio di contagio, a sua volta, e considerando che il dato del 90% vale in una finestra temporale molto piccola, andrebbe indagata a fondo la questione. Mio parere.
Il punto forte dello studio è che ha reclutato persone di ogni estrazione etnica e sociale.
Ciononostante, come leggerete nell'articolo, non sappiamo quanto duri l'efficacia del vaccino (un altro professore citato nell'articolo dice che sarebbe davvero eccezionale se desse immunità 5 anni, ma non crede affatto sia così). Né sappiamo se sia un vaccino "blocca-trasmissione", nel senso che oltre a prevenire sintomi gravi riesca ad evitare che si sparga il contagio.
Ancora, non sappiamo come reagisca nella popolazione anziana.
Insomma, i punti oscuri sono tanti. Va bene rallegrarsene, ma non dobbiamo ancora immaginare la soluzione al problema.
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