
Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Faccio ancora una piccola osservazione...
Si è sentito dire spesso "chi cerca trova"... Ebbene, non è proprio una cosa campata in aria..
Allegato 546986
Le due curve (quella dell'incremento dei tamponi e della percentuale dei positivi) non è che siano poi così diverse, anche come tempistiche.
Qui mi viene da dire una cosa: più si fanno tamponi e più positivi si trovano.
Oppure ribaltiamola: più positivi si trovano e più tamponi si fanno, ma poi più tamponi si fanno e sempre più positivi si trovano...
E più passa il tempo e più mi convinco che la reale diffusione della malattia sia enormemente sottostimata.
Il
4,20% dei piemontesi si è ufficialmente ammalato, la stessa regione che, ufficialmente, a febbraio aveva 3 casi ufficiali, e reali erano non meno di un migliaio. Facciamo due proporzioni. Al di là della prima ondata, che ci ha colto impreparati, guardiamo anche la seconda.
Conosco personalmente diverse persone che, con febbre e altri sintomi da Covid-19, si sono auto-isolati in quarantena e non hanno detto niente a nessuno. Decine di altre persone che si sono ammalate perchè conviventi con un positivo e idem non hanno mai detto niente a nessuno.
E qui si solleva un bel polverone, ma dovevo farlo

Esempio del mio collega: la sorellina si era ammalata (fatto tampone: positiva), con febbre e sintomi influenzali. Il mio collega, l'altra sorella e i genitori, essendo conviventi, si sono ammalati anche loro (tutti con febbre e sintomi influenzali, fortunatamente in maniera leggera). Ma, attenzione, nessun tampone: 1 malato "ufficiale" su 5 "reali". E fin qui ok. Ma ora viene il bello. Finita la quarantena, tutti e 5 si sono dovuti sottoporre a tampone per poter uscire dall'isolamento, con il risultato che sono risultati, alla fine, tutti e 5 negativi.
Ma cosa accade nel computo dei tamponi?
Che, nell'ultimo caso, ci sono stati 5 tamponi dei quali tutti e 5 negativi, ossia percentuale di positività dello 0%. Ma non è assolutamente vero

Perchè in realtà quei tamponi, se fatti prima della guarigione, sarebbero stati tutti e 5 positivi. Però i loro casi rientrano nel computo solo ed esclusivamente dei tamponi negativi, con il risultato che il tasso di positività ufficiale ai tamponi
si abbassa notevolmente rispetto ad un tasso reale.
A tutti i colleghi/conoscenti/amici che si sono ammalati in famiglia è successa la stessa identica cosa: UN solo tampone al singolo malato (positivo), tutti in isolamento e poi, per uscirne, tamponi a tutta la famiglia (tutti negativi, ovviamente, visto che avevan finito la quarantena). Risultato? 1 tampone positivo e, ad esempio, 5 tamponi negativi, percentuale di positività bassa, siamo tutti felici.

Continuo a dire che la percentuale di coloro che si sono infettati, perlomeno a livello regionale, sia almeno al 10-15% della popolazione.
E non considero neanche quelli che, con sintomi da Covid, si sono chiusi in casa per 14 giorni e non hanno detto un fischio a nessuno, quindi nessun tampone e basta...
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